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19 Lug [12:28]

Budapest - Gara 2
Grande Ghiotto, trionfa senza pit-stop

Jacopo Rubino - XPB Images

Straordinario. Questo è l'aggettivo che meglio descrive Luca Ghiotto in gara 2 della Formula 2 a Budapest. Il pilota italiano trova la sua prima vittoria stagionale, riscatta il difficile doppio round in Austria, e lo fa con una prestazione in cui ha messo assieme cuore ed esperienza. Decisive, come ieri, gomme e strategie che hanno trasformato la Sprint Race in una sorta di seconda Feature Race, visti i pit-stop effettuati. Da tutti ma non da Ghiotto, che ha scelto la strada più difficile ed è stato premiato in un arrivo al cardiopalma. La Hitech festeggia così il suo primo trionfo nella serie cadetta.

Il vicentino a metà corsa era secondo alle spalle di Callum Ilott, scattato dalla pole, ed è rimasto in pista con i pneumatici a mescola media. Tutti gli altri, ad eccezione di Giuliano Alesi, si sono invece fermati ai box. Ghiotto si è ritrovato con circa 35" di vantaggio da gestire sul rivale della UNI Virtuosi, che ad ogni giro ha però recuperato in media 4". All'ultima tornata Ghiotto aveva ancora 3"9, ha stretto i denti e tenuto i nervi saldi, con Ilott comparso minaccioso nei suoi specchietti: alla fine ha tagliato il traguardo con appena 4 decimi di margine. Una vera impresa.

L'inglese ha terminato in piazza d'onore, mentre terzo è stato un bravo Mick Schumacher: per il tedesco della Prema, doppio podio in questo fine settimana che rilancia le sue speranze. Quarta posizione per il compagno Robert Shwartzman, partito ottavo per l'inversione di griglia. Il russo si è reso protagonista di una prova solida, utile a consolidare la leadership in classifica generale: è salito a quota 81, seguito a 63 dallo stesso Ilott. Shwartzman è stato inoltre protagonista di un duello molto acceso con il connazionale Nikita Mazepin (quinto), risolto a proprio favore nonostante un piccolo contatto su cui i commissari hanno preferito non intervenire.

Sesto posto per Louis Deletraz: lo svizzero ha preso il via dalla prima fila, a differenza degli avversari diretti ha iniziato con le Pirelli morbide ed è poi andato in sofferenza. Ma i pit-stop "generalizzati" lo ha tenuto in gioco per un buon risultato. Zona punti solo sfiorata da Marcus Armstrong, nono con una bella rimonta dalle retrovie, ma il ritiro di gara 1 è costato caro al neozelandese della ART. Sorte analoga per Christian Lundgaard, 13°, che lascia l'Hungaroring a mani vuote e vede allontanarsi in graduatoria sia Shwartzman che Ilott.

Sfortunato Dan Ticktum: dopo appena due giri il britannico ha patito un calo di potenza del suo motore Mecachrome, ed è dovuto rientrare ai box. Eloquente il suo sfogo in radio, per un altro problema di affidabilità registrato quest'anno sulle vetture F2.

Domenica 19 luglio 2020, gara 2

1 - Luca Ghiotto - Hitech - 28 giri 45'04"725
2 - Callum Ilott - UNI Virtuosi - 0"423
3 - Mick Schumacher - Prema - 11"762
4 - Robert Shwartzman - Prema - 13"818
5 - Nikita Mazepin - Hitech - 15"152
6 - Louis Délétraz - Charouz - 23"451
7 - Jehan Daruvala - Carlin - 23"831
8 - Guanyu Zhou - UNI - Virtuosi - 32"230
9 - Marcus Armstrong - ART - 34"275
10 - Giuliano Alesi - HWA - 39"283
11 - Nobuharu Matsushita - MP Motorsport - 42"731
12 - Sean Gelael - DAMS - 44"953
13 - Christian Lundgaard - ART - 46"926
14 - Artem Markelov - HWA - 51"733
15 - Pedro Piquet - Charouz - 52"231
16 - Felipe Drugovich - MP Motorsport - 55"890
17 - Roy Nissany - Trident - 1'04"365
18 - Yuki Tsunoda - Carlin - 1'13"806
19 - Jack Aitken - Campos - 1'15"656
20 - Marino Sato - Trident - 1'23"059
21 - Guilherme Samaia - Campos - 1 giro
22 - Dan Ticktum - DAMS - 5 giri

Giro più veloce: Guanyu Zhou 1'30"969

Il campionato
1.Shwartzman 81 punti; 2.Ilott 63; 3.Lundgaard 43; 4.Schumacher 39; 5.Ticktum 38; 6.Armstrong 34; 7.Zhou 33; 8.Drugovich 31; 9.Deletraz 28; 10.Ghiotto 27