formula 1

Mercedes come una serie
televisiva horror senza fine

Ormai è un film di quelli che si possono definire drammatici, anzi, una serie televisiva horror che pare senza fine da tre an...

Leggi »
FIA Formula 2

Test a Montmelò, 1° giorno
Bortoleto subito il più veloce

Messe in archivio i primi tre appuntamenti stagionali di Sakhir, Jeddah e Melbourne, la Formula 2 sbarca in Europa per tre gi...

Leggi »
altre

Il test - Nasce nel contesto Formula X
la serie XGT5 Italy dedicata alle Ginetta Junior

C’è un campionato propedeutico alla Formula 1 che vede protagoniste non auto monoposto, bensì piccole vetture Gran Turismo. È...

Leggi »
formula 1

Zhou, le lacrime di un bambino
cinese diventato pilota di F1

Le lacrime di Guan Yu Zhou hanno commosso il mondo. Era un bambino come tanti quando una ventina di anni fa, accompagnato dag...

Leggi »
World Endurance

Imola, finalmente vince la passione
Autodromo preso d'assalto per il WEC

73.600 spettatori. Un numero sensazionale, per l'Italia, per una gara che non sia la Formula 1. Per Imola, sicuramente un...

Leggi »
formula 1

Ricciardo furioso con Stroll
"Che si fotta... e sono gentile"

E' accaduto, nel corso del Gran Premio di Shanghai, che durante una fase di safety-car , dovuta al contatto tra Kevin Mag...

Leggi »
8 Apr [10:57]

Budget cap e sviluppi controllati,
i team F1 si confrontano su temi chiave

Jacopo Rubino - XPB Images

Il campionato di Formula 1 resta congelato per diverse settimane, con il rinvio del Gran Premio del Canada fresco purtroppo di conferma ufficiale. Nel frattempo, sono andate avanti in teleconferenza le discussioni fra i team per arginare i danni economici provocati dal Coronavirus: gli argomenti chiave restano il budget cap e la limitazione agli sviluppi tecnici.

Il tetto alle spese che entrerà in vigore dal 2021, fissato in origine a 175 milioni di dollari, è ormai destinato ad essere ridotto come desideravano FIA e Liberty Media. Ma di quanto? Le tre grandi, Mercedes, Ferrari e Red Bull, concedono di scendere a 150 milioni: per loro andare più giù potrebbe mettere in pericolo posti di lavoro. Il resto della griglia, invece, spinge fino a quota 125, forse anche in maniera opportunistica.

È emerso però un altro fattore da considerare, il modo in cui ogni scuderia allestisce la propria macchina. Le formazioni clienti acquistano componenti (come la power unit, il cambio o le sospensioni) di cui non devono sostenere i costi di sviluppo, a carico delle big: una differenza che verrebbe tenuta in considerazione applicando due livelli diversi di budget cap.

È stata invece declinata l'idea, caldeggiata ad esempio da Christian Horner, di posticipare ulteriormente la futura rivoluzione tecnica, dal 2022 al 2023. Paradossalmente, si nascondeva un altro rischio: vanificare parte degli studi già compiuti, e quindi denaro, se nel periodo intermedio venissero apportati correttivi al regolamento.

Le attuali vetture, che saranno impiegate anche nel 2021, potrebbero essere intanto evolute seguendo un sistema a gettoni che avrebbe trovato un certo consenso fra i team principal, secondo Autosport. Come avvenuto per i propulsori ibridi dal 2014 al 2017, ad ogni elemento verrebbe assegnato un valore di importanza predefinito. Le squadre dovrebbero poi scegliere con attenzione su quali aree di miglioramento concentrarsi, dosando il monte gettoni stabilito. La regola non è stata molto popolare, quando applicata sui motori V6, ma in questo delicato periodo potrebbe diventare un male necessario. Almeno per un po'.