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25 Ott 2015 [10:13]

Buriram, gara 2: Comini vince e si
riporta al comando del campionato

Dario Sala

Mai darlo per morto. Stefano Comini con una grande gara si è aggiudicato la vittoria nella seconda frazione a Buriram e, grazie al terzo posto di Pepe Oriola, è tornato al comando della classifica. I due andranno ora a giocarsi il titolo a Macao staccati di soli due punti. Stefano si è costruito la sua vittoria in partenza approfittando anche dell’assenza del poleman Hugo Valente che qualche istante prima della partenza è stato spinto fuori griglia dai commissari con il motore surriscaldato e in autoprotezione. Comini è così scattato al comando e da quel momento è rimasto a guardare lo specchietto retrovisore fino alla bandiera a scacchi.

E di spettacolo lo svizzero della Target ne ha visto davvero tanto perché il compagno Loris Hezemans per tutta la gara ha dovuto tenere a bada uno scatenato Pepe Oriola che le ha provate tutte per passare. Manovre disperate che a volte sono finite con il contatto. Un duello pazzesco che alla fine ha premiato il belga con il secondo posto mentre la Target ha potuto festeggiare una bella doppietta dopo tutto il lavoro fatto per dare a Comini una macchina competitiva. Oriola si è così dovuto accontentare del terzo posto e alla fine non era chiaramente sereno per come si è svolta la gara. Va detto però che Hezemans si è sempre difeso in maniera corretta senza nessuna forzatura. Quarto posto per Jordi Gené che, pur restando a contatto dei primi, non è mai stato in grado di inserirsi nella lotta. Lo spagnolo, staccato ora di trentaquattro punti in classifica resta il terzo contendente al titolo e in un posto come Macao mai dire mai.

Spettacolo anche fra gli inseguitori con Lorenzo Veglia che ha finito al quinto posto dopo un bel duello con Sergey Afanasiev. Il piemontese ha corso davvero bene mostrando ancora una volta la sua crescita. Lorenzo ha preceduto il ben più esperto compagno Tomas Engstrom con la nuova Golf e lo stesso Afanasiev. Lunga la lista dei ritiri illustri. Il primo quello di Gianni Morbidelli quando era terzo e sembrava avviato a mangiarsi in un sol boccone le due Seat della Target. Invece al nono giro le immagini lo hanno inquadrato fermo per un problema al motore. Un ritiro pesante che lo esclude matematicamente dalla lotta al titolo. Stessa sorte per il compagno Gleason rientrato ai box dopo aver rallentato vistosamente. Non sono partiti Michael Grachev con la Golf per problemi al cambio e la Subaru di Menu per la rottura del differenziale in gara uno.

domenica 25 ottobre 2015, gara 2

1 – Stefano Comini (Seat Léon) – Target 14 giri 24'40"174
2 – Loris Hezemans (Seat Léon) – Target – 2”746
3 – Pepe Oriola (Seat Léon) – Craft Bamboo – 3”163
4 – Jordi Gené (Seat Léon) – Craft Bamboo – 4”098
5 – Lorenzo Veglia (Seat Léon) – Engstler – 15”594
6 – Tomas Engstrom (Volkswagen Golf) – Engstler – 15”993
7 – Sergey Afanasiev (Seat Léon) – Craft Bamboo – 16”442
8 – Tin Sritrai (Seat Léon) – Asia – 24”318
9 – Munkong Sathienthirakul (Seat Léon) – Craft Bamboo
10 – Rafael Galiana (Seat Léon) – Target – 27”740
11 – Kevin Pu (Seat Léon) – Asia – 33”799
12 – Filipe De Souza (Seat Léon) – Roadstar – 37”157
13 – Michael Choi (Honda Civic) – Prince – 41”082
14 – Kenneth Lau (Honda Civic) – Prince – 41”988
15 – Johnson Huang (Seat Léon) – Roadstar – 52”669
16 – Samson Chan (Seat Léon) – Roadstar – 1’08”725
17 – Douglas Khoo(Seat Léon) – Niza – 1’30”432

Giro più veloce Kevin Gleason 1'44"404

Ritirati

8° giro - René Muennich
9° giro - Gianni Morbidelli
10° giro - Kevin Gleason

Non partiti
Alain Menu
Mikhail Grachev

Il campionato 1. Comini 299; 2. Oriola 297; 3. Gené 265; 4. Morbidelli 223; 5. Gleason 216