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22 Feb 2021 [11:21]

Champions Cup ad Adria
Al Dhaheri il miglior Junior

Si è conclusa con un gran successo di adesioni la prova d’apertura della stagione internazionale di karting per la WSK Champions Cup ad Adria che ha contato su una partecipazione di ben 337 piloti provenienti da 51 paesi nelle quattro categorie KZ2, OK e OK-Junior. Le quattro finali hanno assegnato i primi titoli WSK del 2021, al termine di un intenso weekend caratterizzato da 52 manches eliminatorie e da 8 Prefinali, due per categoria. Le vittorie alla fine sono andate in KZ2 allo svedese Viktor Gustavsson (Leclerc by Lennox/BirelArt-TM Racing), in OK al brasiliano Rafael Camara (KR Motorsport/KR-Iame), in OK-Junior al pilota degli Emirati Arabi Rashid Al Dhaheri (Parolin Motorsport/Parolin-TM Racing), nella MINI all’olandese René Lammers (Baby Race/Parolin-Iame).

In KZ2 domina Gustavsson
Nella finale della KZ2 lo svedese Viktor Gustavsson (Leclerc by Lennox/BirelArt-TM Racing), già vincitore della Prefinale-A, è riuscito subito ad andare in testa e a rimanervi fin sul traguardo, prima inseguito dal vincitore della Prefinale-B, Francesco Celenta (Parolin Motorsport/Parolin-TM Racing), che però a metà gara ha dovuto cedere la seconda posizione al francese Adrien Renaudin (Sodikart/Sodi-TM Racing) e poco dopo anche il terzo posto al finlandese Juho Valtanen (KR Motorsport/KR-TM Racing). Negli ultimi giri le posizioni del podio non sono cambiate, con Gustavsson vincitore su Renaudin e Valtanen, mentre Celenta si è piazzato quarto davanti allo spagnolo Pedro Hiltbrand (Tony Kart Racing Team/Tony Kart-Vortex) e al suo compagno di squadra il finlandese Simo Puhakka.
Finale KZ2: 1. Gustavsson; 2. Renaudin; 3. Valtanen; 4. Celenta; 5. Hiltbrand; 6. Puhakka; 7. Van Leeuwen; 8. Carbonnel; 9. Liwinski; 10. Pex.

In OK Camara vince il duello su Antonelli
Nella categoria OK una bella prestazione l’ha messa a segno il brasiliano Rafael Camara (KR Motorsport/KR-Iame), autore di una gran bella gara e poi vincitore del duello finale sul compagno di squadra Andrea Kimi Antonelli, che dopo essersi imposto nella Prefinale-A era riuscito a portarsi in testa alla finale per poi cedere il passo a quattro giri dal termine. Sul podio con il terzo posto è salito il terzo compagno di squadra, l’inglese Arvid Lindblad, che sul traguardo ha preceduto il finlandese Tuukka Taponen (Tony Kart Racing Team/Tony Kart-Vortex), il russo Artem Severiukhin (Ward Racing/Tony Kart-Vortex) e il vincitore della Prefinale-B l’americano Ugo Ugochukwu (Sauber/KR-Iame).
Finale OK: 1. Camara; 2. Antonelli; 3. Lindblad; 4. Taponen; 5. Severiukhin; 6. Ugochukwu; 7. Turney; 8. Tsolov; 9. Badoer; 10. Andreasson.

In OK-Junior vittoria bis di Al Dhaheri
Nella OKJ ha condotto dall’inizio alla fine pilota degli Emirati Arabi Rashid Al Dhaheri (Parolin Motorsport/Parolin-TM Racing), vincitore anche lo scorso anno della WSK Champions Cup, ma nella MINI. Quest’anno nella categoria superiore Al Dhaheri si è rivelato ancora una volta eccellente interprete dopo essersi aggiudicato anche la Prefinale. Sugli allori anche il giapponese Kean Nakamura Berta (Forza Racing/Exprit-TM Racing) con il secondo posto al suo debutto nella OKJ, mentre l’altro protagonista della categoria, l’inglese Harley Keeble (Tony Kart Racing Team/Tony Kart-Vortex), vincitore della Prefinale-B, è riuscito a piazzarsi terzo recuperando diverse posizioni dopo una partenza poco fortunata. Fra i migliori anche il russo Maksimilian Popov (Ward Racing/Tony Kart-Vortex), quarto sul traguardo della finale, davanti agli altri due russi Maksim Orlov (Parolin Motorsport/Parolin-TM Racing) e Dmitry Matveev (KR Motorsport/KR-Iame).
Finale OKJ: 1. Al Dhaheri; 2. Nakamura; 3. Keeble; 4. Popov; 5. Orlov; 6. Matveev; 7. Smith; 8. Slater; 9. Wisniewski; 10. Egozi.

Nella MINI si impone Lammers
Dopo un iniziale duello, in testa alla finale si è portato l’olandese Renè Lammers (Baby Race/Parolin-Iame), già vincitore della Prefinale-A, che ha proseguito al comando fin sul traguardo, inseguito come un’ombra da Emanuele Olivieri (Formula K Serafini/IPK-TM Racing) che ha concluso con il secondo posto. Terzo si è piazzato l’asiatico Tiziano Monza (Sauber/KR-Iame), in testa nei primi due giri, poi scivolato indietro, autore comunque di un recupero che gli ha permesso di superare nel corso dell’ultimo giro lo spagnolo Christian Costoya (Parolin Motorsport/TM Racing). Il polacco Jan Przyrowsky (AV Racing/Parolin-TM Racing) dopo aver vinto la Prefinale-B si è piazzato quinto davanti al belga Dries Van Langendonk (BirelArt Racing/BirelArt-TM Racing).
Finale MINI: 1. Lammers; 2. Olivieri; 3. Monza; 4. Costoya; 5. Przyrowsky; 6. Van Langendonk; 7. Peebles; 8. Tarnvanichkul; 9. Josseron; 10. Bogunovic.

Foto Sportinphoto
 














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