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4 Giu [0:29]

Euro Series a Brands Hatch
Vittorie per Day e Gabillon

Cesare Veneziani

ELITE 1 - GARA 1

Nello spettacolare circuito di Brands Hatch, in Inghilterra, gara avara di sorpassi, ma ricca di sorprese. Già dalla Superpole, con i migliori dodici delle qualifiche, si capisce che non sarà un round (in Nascar si chiama così) “normale”. Jacques Villeneuve e Ander Vilarino sono molto lontani dai primi e Alon Day, leader di categoria e dominatore a Franciacorta, è costretto a partire dalla seconda fila. Pole position per Stienes Longin che già al via conferma la sua buona vena. Tiene tutti a distanza, rimanendo in testa al gruppo per oltre metà gara. Dietro, in lotta per il secondo posto, ci sono Hezemans, Rocca e Day. Quello fra Hezemans, partito secondo, e Rocca è uno dei duelli più interessanti ma, giro dopo giro, è proprio l’israeliano della Caal Racing ad avvicinarsi maggiormente a Longin.

Intanto la lotta per il quinto posto si fa dura. Fuori Sini, partito quinto, prende forma un “trenino” composto da Iannetta, Goossens, Lassere, Ercoli e la ‘new entry’ Wharton-Eales. Tutte le posizioni rimangono invariate fino al trentunesimo giro, quando Day supera un Longin improvvisamente in difficoltà (aggredito da Rocca, dovrà sudare sette camicie per mantenere la seconda piazza) e stacca di trenta metri il francese. Hezemans, partito secondo, viene toccato da Goossens e allontanato dal gruppo di testa (finirà nono). A sorpresa Lassere, tallonato per tutta la corsa da Ercoli, riesce ad infilare l’esperto Iannetta e acciuffare, così, il quinto posto. Vittoria dunque per Alon Day, davanti a Login e il nostro Niccolò Rocca (primo fra gli Junior, davanti ad Ercoli e Wharton Eales).

ELITE 2 - GARA 2

In una pista dove superare è a dir poco complicato il danese Lasse Sorensen riesce, probabilmente, nell’impresa dell’anno. Ampiamente fuori dalla Superpole, il pilota della Dexwet DF1 agguanta il primo posto sfruttando al meglio partenze, safety-car, incidenti, squalifiche e, dulcis in fundo, il guasto finale di Florian Venturi. A due giri dalla fine il francese era saldamente al comando quando un guasto lo costringeva al ritiro, consegnando il gradino più alto del podio proprio a Sorensen.

Ma andiamo con ordine. Al via si crea subito un sestetto che sembra avere qualcosa in più. Con Venturi ci sono Castro, Maggi, il pilota di casa Scott Jeffs e i due ‘Racers’, Ghirelli e Risitano. Brands Hatch è pista veloce, ma senza grandi staccate. La lotta è serrata, passare è difficilissimo. A perdere la calma è, stranamente, Giorgio Maggi. Il leader del campionato, in un eccesso di foga, tampona Castro e lo fa girare, incappando così nel drive-trough che lo porterà a perdere secondi preziosi (finirà quattordicesimo). A farne le spese è anche Risitano che, cercando di evitare Castro, si gira e scivola fuori dai dieci. Gara compromessa per i due - velocissimi entrambi - ma, causa incidente nelle retrovie, entra la safety-car e si riparte da zero.

Alla ripartenza si fa notare Ghirelli che, sbarazzandosi del gruppetto capitanato da Jeffs, si mette alle spalle di Venturi.
La gara sta finendo, ma non le sorprese: Risitano, in rimonta, commette un errore e scala undicesimo; Alessandro Brigatti - campione in carica Naskart - riesce a staccare piloti come Snider e Veronesi e, con una gara molto aggressiva, finire a due passi dal podio; Ghirelli viene tamponato da Jeffs e si ritrova quinto mentre Sorensen si mette a capo degli inseguitori e, con il suo piede pesante e un colpo di fortuna, supera anche Venturi, costretto improvvisamente a rallentare. Taglierà il traguardo in prima posizione, davanti a Jeffes (poi squalificato) e Deodhar. Partito ottavo, il pilota della Caal Racing è, con Sorensen e Brigatti, una delle sorprese. Questi i primi dopo la decisione dei giudici: Sorensen, Deodhar, Venturi, Ghirelli, Brigatti, Krasonis.

ELITE 1 - GARA 2

Scattati dalla prima fila (in Nascar la gara 2 vede al comando il detentore del giro più veloce di gara 1) Hezemans e Longin partono subito forte. Tallonati da Gabillon iniziano subito a dare battaglia e, sin dalla prima curva, rischiano molto. La lotta dura fino all’ingresso della safety-car. Dopo la ripartenza, infatti, Hezemans si trova ancora al primo posto, con Gabillon e Rocca a inseguire e Longin addirittura quinto. I valori sembrano diversi da gara, con Sedgwick a dare fastidio ai primi e il duo Iannetta - Ercoli (in lotta già da ieri), subito dietro.

A metà gara le cose cambiano drasticamente: Hezemans viene fermato ai ai box da una penalità mentre dalle retrovie mostra gli artigli Vilarino. Scala posizioni rapidamente e, con una corsa molto aggressiva, riuscirà ad arrivare quinto. Tra le molte, lo lotta più avvincente è quella per il primo posto: Gabillon e Longin non si avvicendano, ma percorrono mezza gara uno nella scia dell’altro, toccandosi più volte e sfiorando quel sorpasso (tanto agognato da Longin) che non avverrà. Finisce così: Gabillon primo (per la seconda volta in carriera vincitore a Brands Hatch) e Longin ad applaudire.  Terzo Day, quarto l’ottimo Graaf (a mezzo secondo dall’israeliano) davanti a Vilarino, Iannetta, Ercoli (primo fra gli italiani e fra gli Junior). Ottavo, in rimonta Villeneuve.
In classifica generale Day rimane primo, con 221 punti. Seguono Longin e Rocca.

ELITE 2 - GARA 2

Gara a due facce, la seconda di Elite 2 a Brands Hatch. Prima parte di gara che vede dominare Florian Venturi. Il francese, compagno di squadra di Villeneuve, prende subito la testa della corsa e semina tutti. Il gruppo degli inseguitori è ben nutrito, ma nella bagarre a fare la differenza, almeno all’inizio, sono Risitano (a lungo secondo) e Castro, protagonisti di una serie di sorpassi che accendono la gara. A metà gara, però, l’italiano è costretto a cedere il passo a Castro, Maggi e Sorensen. Con Venturi che prende il largo e Risitano che perde posizioni, entra la safety car.

Alla ripresa delle ostilità Venturi sembra poter riprendere a comandare il gruppo senza problemi ma, dopo un paio di giri, è costretto a subire l’attacco congiunto di Castro e Sorensen e scivola terzo. A questo punto Castro inanella giri veloci. Riesce a stargli dietro Sorensen. Mancano due giri. Venturi e Maggi lottano per la terza piazza e il numero 24 pregusta una vittoria che può rilanciarlo per la corsa al titolo.

Al penultimo giro, la sorpresa: Sorensen tenta una staccata al limite del regolamento e infila lo spagnolo. La sua vittoria fa il paio con quella di ieri, e lo lancia a tutta velocità nell’olimpo dell’elide 2. Da segnalare l’avvicendamento in vetta alla classifica generale. Lo svizzero Maggi ha (ri)superato Ghirelli. Il pilota del Team Racers, con il decimo posto, ha lasciato molti punti al rivale, giunto terzo, che adesso comanda con 4 punti di vantaggio sull’italiano (196 a 192). Seguono Deodhar, Veronesi e il dominatore di Brands Hatch, Sorensen.