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18 Ago [19:20]

Ferrari e Williams dopo la McLaren:
i tre team storici firmano la Concordia

Jacopo Rubino

Dopo la McLaren, anche Ferrari e Williams hanno siglato ufficialmente il nuovo Patto della Concordia in Formula 1: è il trio delle scuderie di maggior storia presenti sulla griglia della categoria regina. Non c'è bisogno di ricordare che quella di Maranello sia l'unica presente sin dalla nascita del Mondiale, nel 1950, mentre quella inglese ha esordito nel 1977 ed è al terzo posto assoluto per presenze, a quota 737.

"Le corse sono nel DNA della Ferrari", ha commentato l'amministratore delegato della Ferrari, Louis Camilleri, sottolineando come i nuovi accordi commerciali rappresentino "un passo fondamentale per assicurare la stabilità e la crescita di questo sport". "Siamo molto fiduciosi che la collaborazione con la FIA e Liberty Media possa rendere la F1 ancora più attraente e spettacolare, preservandone le caratteristiche di massima sfida tecnologica", ha aggiunto il CEO del Cavallino. Un riferimento che va forse alla questione delle auto "clone", e in più in generale a evitare una eccessiva standardizzazione delle componenti.

"Nel percorso che ha portato alla definizione del nuovo Patto della Concordia abbiamo potuto apprezzare il ruolo costruttivo della Ferrari, sempre volto a rendere la massima competizione automobilistica più forte, equa e sostenibile", ha aggiunto Chase Carey, presidente della F1. Già nei mesi scorsi, attraverso il team principal Mattia Binotto, la Ferrari aveva manifestato la volontà di completare la pratica, ribadita poi durante il secondo weekend a Silverstone. La sottoscrizione del Patto era ormai da ritenersi una formalità.

"Le nostre aspettative, allineate a quelle di Liberty Media, sono che la prossima era sia caratterizzata da gare più combattute ed emozionanti come risultato di una nuova piattaforma regolamentare, con una distribuzione più equa dei guadagni e il primo tetto alle spese del nostro sport", ha invece commentato Claire Williams. "L'accordo è una grande pietra miliare nello sviluppo della F1, e per la Williams un'opportunità significativa di continuare nel ritorno verso il vertice dello schieramento".