formula 1

Il caso Ferrari
Il problema delle pressioni gomme
figlio della sospensione posteriore?

Massimo Costa - XPB ImagesCosa è accaduto alla Ferrari di Charles Leclerc nella seconda parte del Gran Premio di Ungheria? I...

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FIA Formula 3

Câmara: "A Melbourne abbiamo capito
che potevamo lottare per il titolo"

Davide AttanasioÈ un Rafael Câmara finalmente rilassato, quello che possiamo giudicare dalle parole concesse in un...

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IMSA

Lamborghini ferma la SC63 LMDh
per concentrarsi sulla Temerario GT3

Michele Montesano A quasi un anno e mezzo dal suo debutto, avvenuto in occasione della 1812 km del Qatar a marzo 2024, Lambo...

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IMSA

Elkhart Lake - Gara
Doppietta BMW di strategia

Michele Montesano Le cose belle succedono quando meno te le aspetti. Dopo una serie di pole position che non si sono mai tr...

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Regional European

Imola, squalificato Slater
Ecco cosa è accaduto

Da Imola - Giulia RangoUna notizia clamorosa ha scosso l’esito di gara 2: la direzione gara, ha squalificato Freddie Slater,...

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formula 1

Capolavoro Norris, Piastri che rischio
Ferrari sbaglia le pressioni delle gomme

Massimo Costa - XPB ImagesEcco come da una prima curva dopo la partenza affrontata in maniera che potremmo definire pessima,...

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24 Apr 2015 [18:20]

Gianfranco De Bellis orgoglioso:
«Nella F.4 tedesca c'è molta Italia»

La presenza di Schumacher jr che attira l'interesse dei media di tutto il mondo, il “patrocinio” di Sebastian Vettel che ne nobilita la nascita. Ma soprattutto l'attrazione magnetica che la F.4 tedesca ha saputo esercitare su team e piloti, che rimane da sempre il metro con cui si giudica il successo di una categoria. Trentotto vetture al via, specie di questi tempi, sono tantissime, e la testimonia che chi si è impegnato perché l'avventura partisse riscuote la fiducia di tutti. «Sì, è una bella soddisfazione per noi della Tatuus», ammette Gianfranco De Bellis, insieme con Artico Sandonà l'anima della factory di Concorezzo che ha fornito le vetture all'ADAC, forte del grande riscontro ottenuto l'anno scorso dalla F.4 italiana, la prima serie nazionale che ha messo in pista le macchine fortemente volute dalla Fia come primo scalino verso il mondo delle monoposto. «Qui a Oschersleben si respira una gran bella atmosfera, l'entusiasmo è tanto, e fa piacere che ci siano coinvolte diverse realtà italiane: noi, ma anche la Magneti Marelli, Abarth, Pirelli, Brembo». Nel mondo delle corse, che non si ferma alla F.1, evidentemente sappiamo ancora dire la nostra.   
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