formula 1

Newey lascerà la Red Bull
Il futuro in Aston Martin o Ferrari

La notizia è arrivata come uno tsunami dal canale televisivo inglese BBC. Adrian Newey lascerà la Red Bull a fine stagione. I...

Leggi »
indycar

Un italiano in America
Ghiotto con Coyne a Barber e Indy

Un italiano in America. Luca Ghiotto, dopo un lungo inseguimento, farà il suo debutto nella Indycar. Il 29enne pilota veneto ...

Leggi »
Formula E

Svelata la Gen3 Evo: maggior efficienza
trazione integrale e nuova aerodinamica

Michele Montesano La cornice di Montecarlo, glamour e ricca di fascino, è stata scelta come palcoscenico per la presentazio...

Leggi »
Regional by Alpine

Test a Hockenheim - 4° turno
Stromsted 'pole', Badoer al top

C'è sempre Noah Stromsted al primo posto della classifica dei test di Hockenheim. Il danese, già leader nel turno del mat...

Leggi »
FIA Formula 2

Test a Montmelò - 3° giorno
La pole finale è di Hadjar

Isack Hadjar e il team Campos se ne vanno da Montmelò con i tasca i milgiori tempi della tre giorni di test Formula 2. Una be...

Leggi »
Regional by Alpine

Test a Hockenheim - 3° turno
Stromsted strappa il primo tempo

Anche il terzo turno del secondo giorno dei test Regional European by Alpine è iniziato con pista umida a Hockenheim, asciuga...

Leggi »
23 Mag [14:31]

Handicap aerodinamici in F1:
meno sviluppo per i team più forti

Jacopo Rubino

Ieri i team di Formula 1 hanno trovato l'intesa sul budget cap (nel 2021 sarà di 145 milioni di dollari, poi scenderà leggermente), ma hanno anche votato per l'introduzione dei cosiddetti "handicap aerodinamici": serviranno a contenere i costi e a equilibrare i valori in pista, favorendo lo spettacolo. Come afferma la BBC, manca soltanto la ratifica da parte della FIA che arriverà la prossima settimana, ed è considerata una formalità.

Dalla prossima stagione lo sviluppo aerodinamico consentito a ogni squadra, quindi, sarà regolato in base alla classifica costruttori dell'anno precedente. Chi avrà concluso in ultima posizione disporrà del monte ore più alto, tra galleria del vento e simulazioni computerizzate, quello campione in carica il più basso. Salendo di piazzamento il limite scenderà del 2,5%, senza distinzioni a prescindere tra le "big" (oggi Mercedes, Ferrari e Red Bull) e il resto del gruppo come si era valutato inizialmente.

"Vediamo come funzionerà, potrebbe incidere in modo significativo", ha dichiarato a The Race il team principal Red Bull, Christian Horner. Le scuderie di seconda fascia potrebbero recuperare terreno, ma l'inglese è convinto che le più forti, anche con meno ore da sfruttare, possano mantenere la loro supremazia. "Dipende dalle persone, dai piloti, da come si approcciano queste regole", sostiene Horner. "I migliori resteranno davanti".

Non piaceranno ai puristi, ma le restrizioni sulla ricerca aerodinamica sembrano quantomeno un sistema più coerente con lo spirito della F1 rispetto all'uso delle zavorre e del Balance of Performance, tipico delle corse GT o Turismo. Qualcosa che nella categoria regina avrebbe potuto essere quasi un "sacrilegio", per fortuna mai realmente contemplato.