1 Set 2005 [20:27]
IL FATTO
Gianmaria Bruni dice no a Coloni
vuole la Durango, ma rimane a piedi
Giornata caotica oggi a Monza nel paddock della GP2 alla vigilia della doppia gara italiana. A muovere le acque, Gianmaria Bruni ed il suo management protagonisti di una vicenda piuttosto intricata. Il pilota romano infatti, non voleva correre a Monza con il Coloni Motorsport, ma con la Durango di Ivone Pinton. Di conseguenza, il team manager veneto a inizio settimana aveva annunciato a Ferdinando Monfardini che la sua monoposto poteva essere affidata a Bruni. Si è così arrivati a Monza. Paolo Coloni è apparso estremamente stupito e fortemente amareggiato dall'atteggiamento del pilota che ha sotto contratto, cioè Bruni. Per lasciarlo libero occorreva una liberatoria della Coloni, ma ovviamente questa non è arrivata. Come si poteva pensare diversamente? Alla fine l'intervento di Bruno Michel, patron della GP2, ha messo le cose a posto. La squadra veneta correrà a Monza con Monfardini e Clivio Piccione, Coloni invece avrà il solito Mathias Lauda e il debuttante Toni Vilander. Il finlandese, che corre nella F.3000 Italia, è stato chiamato in tutta fretta in quanto Coloni, come recita il comunicato, "Ha preso atto della manifestata volontà di Bruni di non prendere parte all'evento agonistico e si è trovato nella indifferibile e non evitabile necessità di chiedere la sostituzione del pilota con Vilander. Tutto ciò al fine di osservare puntualmente gli obblighi contratti con l'organizzazione della GP2".
Molto contrariato da tutta questa vicenda tipicamente italiana, Monfardini. Il pilota veneto non ha gradito di essere stato scaricato da Pinton proprio alla vigilia della gara più importante per un pilota italiano ed ha trovato poco sportivo il comportamento di Bruni, che non si è fatto scrupoli del danno che stava arrecando a un collega. Alla fine però, a rimetterci è stato proprio l'ex pilota della Minardi F.1 che non correrà a Monza.
Pinton, che secondo alcuni avrebbe fatto pressioni presso la GP2 per ottenere l'iscrizione di Bruni, ha dichiarato che: "Noi della Durango a Monza siamo stati alla finestra, nessuna pressione alla GP2. In settimana ho parlato con Enzo Coloni per chiedere com'era la situazione con Bruni. Persone vicine al pilota mi hanno detto che non ci sarebbero stati problemi, che Bruni si sarebbe liberato da Coloni, ma così non è stato. Monfardini si lamenta? Il ragazzo corre a condizioni vantaggiose e deve stare alle mie regole. Si comporti da professionista, che vuole dire fare meno errori in pista e piangere meno con la stampa quando gli fa comodo, poi ne parliamo".
Una pagina veramente poco edificante quella vissuta oggi e che purtroppo ha visto protagonisti gli italiani della GP2.
Massimo Costa