3 Mar 2005 [19:36]
IL RICORDO - Lella Lombardi
Un treno bloccato dalla neve in questo strano inverno di gelo, lo sguardo che vaga curioso sulla bianca coltre e che poi torna distrattamente sul giornale spiegazzato raccattato in stazione. Ma all'improvviso una data ed un nome fanno tornare alla mente volti, ricordi che sembravano ormai sepolti: 3 marzo 1992, Lella Lombardi. Eh già, sono ormai 13 anni che la pilotessa lombarda se ne è andata, colpa del solito male che non perdona.
Nata a Frugarolo in provincia di Alessandria nel 1941 (anche se lei per vezzo si era tolta due anni e su tutte le biografie da corsa la data di nascita recita 26 marzo 1943...), Lella aveva cominciato presto con le corse, poco più che ventenne, cominciò a presentarsi sul circuito di Monza con una F.875. Poi, dopo alterne fortune, nel 1975 il colpo della vita. Vittorio Brambilla riuscì a convincere i vertici della March che la pilotessa italiana meritava una chanche. Detto e fatto. Nel GP del Sud Africa di quello stesso anno la Lombardi faceva il suo debutto nella massima Formula. Nel Gran Premio successivo al Montjuich, a Barcellona, Lella riuscì a classificarsi al sesto posto e segnò così il suo primo punto iridato, anzi mezzo. La gara era stata interrotta causa l'incidente occorso a Stommelen in cui morirono cinque spettatori e così il punteggio fu dimezzato come il GP. Seguirono poi altre dieci partecipazioni nel Circus iridato, l'ultima in Austria nel 1976 con una Brabham, ma quel misero mezzo punticino sarà ricordato per sempre. Come per sempre sarà ricordata l'unica donna ad essere stata capace di tagliare un simile traguardo.