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17 Set [16:37]

Il capolavoro di Sainz,
il coraggio Mercedes, super Norris

Massimo Costa - XPB Images

Quando l'intelligenza di un pilota scavalca la tecnologia, le strategie preparate a tavolino. Carlos Sainz è stato tutto questo nel GP di Singapore che lo ha visto dominatore dalla partenza alla bandiera a scacchi. Tutto aveva funzionato alla perfezione, in concerto con il box Ferrari, durante le prime fasi di gara per la gestione delle gomme medie con cui Sainz era partito e la difesa alle sue spalle di Charles Leclerc, meravigiiosamente scattato dalla terza piazzola superando George Russell, in prima fila, alla prima curva. A differenza di quanto accaduto a Monza, il muretto box Ferrari ha deciso di mettere Leclerc a disposizione di Sainz, invitandolo a rimanere a distanza di almeno 3" dallo spagnolo e di far aumentare il gap tra Sainz e Russell, terzo, rallentandolo.

Tutto perfetto insomma, finché non è intervenuta la safety-car al 19° giro per l'uscita di pista di Logan Sargeant, poi ripartito lasciando pezzi dell'ala anteriore un po' ovunque. In quel momento, tutti ai box (a parte le due Red Bull e la Sauber di Valtteri Bottas partite con le Pirelli dure) per montare le Pirelli bianche e puntare a concludere il GP senza più soste. E qui è partita la sfida più grande, completare una quarantina di giri con gli stessi pneumatici. Sainz è rimasto in testa davanti a Max Verstappen, che non fermandosi si è trovato secondo, poi Russell, Sergio Perez, Lando Norris, Leclerc (che ha perso tempo ai box per il traffico), Lewis Hamilton e via via tutti gli altri.

Verstappen e Perez hanno presto dovuto cedere posizioni per il consumo delle loro gomme dure ed è iniziata la sfida tra Sainz e Russell. Entrambi hanno cominciato a girare su tempi alti per non rovinare le loro Pirelli preparandosi per la battaglia finale, poi al 42° giro Esteban Ocon, fin lì splendido protagonista e settimo con la Alpine-Renault, si è trovato con la sesta marcia bloccata e si è fermato alla prima variante. Non è entrata la safety-car, ma la direzione gara ha messo in atto la virtual safety car.

Con 20 giri da disputare, la Mercedes ha preso una scelta coraggiosa chiamando ai box Russell e Hamilton per montare gomme medie, lo stesso ha fatto la Aston Martin con Alonso, ma il loro pit-stop è stato lungo e la mossa strategia è svanita subito, seguita poi da un errore del pilota spagnolo in pista. Le due Mercedes, ripresa la gara, hanno subito iniziato a girare un paio di secondi più veloci di Sainz che guidava davanti a Norris, Leclerc e, appunto, le due Mercedes. Al 49" giro Sainz aveva 11"5 su Russell, al 53° passaggio l'inglese ha raggiunto Leclerc il quale ha tentato di fargli perdere tempo, ma la differenza tra le due mescole di gomme non permetteva di fare granché al monegasco. Al 54° giro Russell e Hamilton hanno passato Leclerc.

I due piloti Mercedes hanno quindi dato la caccia a Norris e al 55" giro Sainz aveva 6"7 su Russell poi divenuti 2"6 al 57" giro. A quel punto, ecco la grande mossa di Sainz, non suggerita dal muretto box. Carlos ha fatto avvicinare sotto il secondo Norris permettendogli di utilizzare il DRS che gli avrebbe consentito di difendersi al meglio da Russell e Hamilton. In un paio di secondi erano racchiusi i primi quattro del Gran Premio, cose mai viste in questo anno di dominio Red Bull. A proposito, Verstappen e Perez arrancavano lontano.

Norris ha capito il gioco di Sainz e ha colto l'occasione giro dopo giro. Sainz a sua volta doeva difendersi dal pilota McLaren che però era più concentrato a bloccare Russell per salvare il suo secondo posto. Si è andati avanti così, con le palpitazioni a mille quando Russell all'ultimo giro ha commesso un errore urtando il muretto esterno, in prossimità di una curva a sinistra, con la ruota posteriore destra e rompendo la sospensione, finendo così dritto contro le barriere. Un vero peccato per lui che aveva condotto una corsa perfetta. Norris ha così potuto respirare, Hamilton sorpreso dall'errore del compagno si è limitato a salvaguardare il terzo posto per la Mercedes e così Sainz ha potuto regalare a se stesso, alla Ferrari e a Frederic Vasseur, la prima vittoria della stagione.

Una mossa geniale quella di Sainz, freddissimo nel valutare fin dal via ogni momento della gara e soprattutto, con quell'idea finale di rischiare facendosi avvicinare da Norris, divenuto il suo perfetto scudiero. Un finale bellissimo che premia l'ottimo lavoro di Sainz e di tutta la Ferrari. Per lo spagnolo è il secondo successo in carriera dopo quello di Silverstone 2022. Leclerc ha concluso quarto, inevitabilmente lontano dai primi tre avendo le gomme finite, ma bravo nell'essersi messo a servizio della squadra.

Un grande weekend lo ha vissuto anche Norris, quarto in qualifica e secondo all'arrivo, piazzamento che ottiene per la terza volta quest'anno. A punti per la McLaren anche Oscar Piastri, settimo al termine di un fine settimana difficile per lui su un tracciato difficile e che non conosceva. Hamilton con la terza posizione scavalca in classifica generale Alonso, non proprio perfetto in gara, con un errore nel sorpasso a Perez che lo ha portato ad essere scavalcato da un super aggressivo Ocon, poi il dritto nel finale dopo un pit-stop troppo lento.

Verstappen ha disputato una corsa saggia che lo ha portato a concludere al quinto posto. E' il suo peggior risultato stagionale in quanto nelle precedenti 14 gare o ha vinto o si è piazzato secondo. Ottavo invece, Perez, colpevole di avere buttato fuori pista nel 1° giro Yuki Tsunoda, ma nessuna penalità è arrivata. L'amarezza in casa Alpine per il ritiro di Ocon è stata mitigata dal buon fiinale di Pierre Gasly, buon sesto.

Incredibile la prestazione di Liam Lawson, decimo in qualifica e nono in gara. Il neozelandese si sta meritando il posto in Alpha Tauri per il 2024 e chissà se il gruppo Red Bull deciderà di metterlo a piedi quando Daniel Ricciardo avrà recuperato dall'infortunio alla mano. L'ultimo punto lo ha meritato la Haas con Kevin Magnussen, tosto come spesso gli accade anche se nelle ultime gare aveva sofferto. Meno protagonista del solito la Williams con Alexander Albon 11esimo.

Domenica 17 settembre 2023, gara

1 - Carlos Sainz (Ferrari) - 62 giri 1.46'37"418
2 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 0"812
3 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 1"269
4 - Charles Leclerc (Ferrari) - 21"177
5 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 21"441
6 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 38"441
7 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 41"479
8 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 54"534
9 - Liam Lawson (Alpha Tauri-Honda) - 1'05"918
10 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1'12"116
11 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'13"417
12 - Guan Yu Zhou (Sauber-Ferrari) - 1'23"649
13 - Nico Hulkenberg (Haas-Ferrari) - 1'26"201
14 - Logan Sargeant (Williams-Mercedes) - 1'26"889
15 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'27"603

Ritirati
George Russell
Valtteri Bottas
Esteban Ocon
Yuki Tsunoda

Il campionato piloti
1.Verstappen 374 punti; 2.Perez 223; 3.Hamilton 180; 4.Alonso 170; 5.Sainz 142; 6.Leclerc 123; 7.Russell 109; 8.Norris 97; 9.Stroll 47; 10.Gasly 45; 11.Piastri 42; 12.Ocon 36; 13.Albon 21; 14.Hulkenberg 9; 15.Bottas 6; 16.Zhou 4; 17.Tsunoda, Magnussen 3; 19.Lawson 2.

Il campionato costruttori
1.Red Bull-Honda 597 punti; 2.Mercedes 289; 3.Ferrari 265; 4.Aston Martin-Mercedes 217; 5.McLaren-Mercedes 139; 6.Alpine-Renault 81; 7.Williams-Mercedes 21; 8.Haas-Ferrari 12; 9.Sauber-Ferrari 10; 10.Alpha Tauri-Honda 5.