formula 1

McLaren domina con Piastri e Norris
Leclerc, terzo, contiene Verstappen

Massimo Costa - XPB ImagesE adesso sono 6 a 4 per Oscar Piastri. Questo il conteggio delle vittorie dei due piloti McLaren, ...

Leggi »
formula 1

Spa - La cronaca
Piastri di forza su Norris

Vittoria di Piastri conquistata con forza nel corso del primo giro superando Norris. Bel terzo posto di Leclerc, dopo la McL...

Leggi »
Formula E

Londra – Gara 2
Cassidy si ripete, a Porsche il titolo

Michele Montesano Dominio indiscusso di Nick Cassidy a Londra. Dopo la vittoria di ieri, il neozelandese della Jaguar ha co...

Leggi »
FIA Formula 2

Colpo di scena: squalificato Lindblad
La vittoria passa a Stanek

Luca Basso - XPB ImagesNemmeno in tempo di lanciare la notizia della penalizzione di Alex Dunne che, dopo pochi minuti, è ar...

Leggi »
Formula E

Londra – Qualifica 2
Ticktum in pole ma Cassidy partirà primo

Michele Montesano Dan Ticktum si è assicurato l’ultima pole position dell’undicesima stagione di Formula E. Ma, nonostante ...

Leggi »
FIA Formula 2

Penalità di 10 secondi per Dunne
Lindblad vince, Fornaroli leader

Luca Basso - XPB ImagesSono durati poche ore i festeggiamenti di Alex Dunne dopo il successo della feature race di Spa-Franc...

Leggi »
4 Apr 2022 [14:58]

Il genio, il talento, l'ironia
del Leclerc versione 2022

Massimo Costa - XPB Images

C'era un Charles Leclerc che nei momenti più caldi della qualifica o dei Gran Premi, aveva il vizietto di commettere imperdonabili errori. Coinvolgendo, a volte, pure il suo compagno di squadra. Incidenti dettati dall'eccesso, dalla bramosia di ottenere a tutti i costi un buon risultato andando oltre quelle che erano le possibilità offerte dalla monoposto Ferrari. Leclerc però, a differenza di molti altri colleghi piloti, ha sempre fatto autocritica non solo davanti al proprio team principal e ingegnere, ma anche davanti ai media, alle televisioni. Non si nascondeva, non accampava scuse. Imparerò dai miei errori, ha sempre detto. Ma sembrava non riuscirci in quanto dopo poco, eccolo di nuovo contro le barriere. Poi, la beffa di essere battuto dal compagno di squadra Carlos Sainz nella classifica generale del campionato 2021.

Cosa potrà fare Leclerc con una monoposto all'altezza di Mercedes e Red Bull, ci si domandava? Sarà veramente in grado di giocarsela con i migliori? A dire la verità ci era già riuscito con quelle sue prime due vittorie in F1 a Spa e Monza nel 2019, ma come poi si è scoperto, la macchia del motore Ferrari non propriamente in linea con i regolamenti tecnici (diciamo così), aveva svilito quelle prestazioni. Il 2020 e 2021, sono stati anni complicati per il team di Maranello, ma finalmente con la F1-75 la Ferrari può tornare a puntare in alto. E la cosa bella è che Leclerc si è fatto trovare pronto, prontissimo, come se le due stagioni tutte in salita (con gli errori vari commessi) lo avessero forgiato al meglio per presentarsi al via del 2022 nel migliore stato di forma mentale possibile.



A Sakhir e Jeddah abbiamo visto un Leclerc semplicemente fantastico. Sembrava di rivedere il Charles della GP3 o della Formula 2, impeccabile, cattivo, grintoso, efficace nei sorpassi. Il duello messo in scena con Max Verstappen nei primi due Gran Premi stagionale è stato qualcosa di indimenticabile. Un duello non sporco, cattivo, come quelli che hanno contraddistinto la battaglia tra Lewis Hamilton e l'olandese della Red Bull. Ma un confronto pulito, intelligente, fatto di furbizie, mosse dettate dall'intuito, segno di una grandissima lucidità da parte di Leclerc.

Perché è stato il pilota Ferrari a dettare legge in quel confronto, è stato lui a portare Verstappen dove voleva. Come quando, in regime di safety-car a Jeddah, mentre il pilota Red Bull affiancava la Ferrari pensando di intimorire Leclerc, ecco che all'ultima curva il ferrarista lo ha fregato accompagnandolo all'esterno del bordo pista. Una mossa di grande intelligenza e ironia. Per non parlare del rallentamento vicino alla linea bianca del DRS, fatta con classe. Verstappen quasi stupito di ritrovarsi a duellare su questi livelli, si è come magicamente adeguato evitando quelle scorrettezze che hanno contraddistinto la sua carriera. Chissà, forse il fatto di avere il numero 1 sulla propria monoposto lo ha portato ad avere un atteggiamento più consono? Non pensiamo, ma prendiamo per buono quello visto nelle prime due gare.

Leclerc ha lanciato un messaggio chiarissimo. Posso giocarmela come voglio col campione del mondo, quindi con chiunque. E sarebbe bello se la battaglia non si limiterà a loro due, ma venisse allargata alle due Mercedes, con Hamilton e George Russell, a Sergio Perez e a Carlos Sainz. Un confronto a sei che diventerebbe unico nella storia della F1.
TatuusTRIDENTWSKF4ItaliaF4 SpanishEurocup3G4RacingPREMACampos RacingRS RacingCetilar