31 Ott 2010 [19:59]
Il terribile volo di Premat ad Adria
Quel guardrail a punta a 4 metri dalla pista
Soltanto una settimana fa i piloti del mondiale F.1 avevano chiesto alla FIA, e agli organizzatori del GP di Corea, di allineare i muretti che circondavano alcune parti del tracciato, facendo in modo che questi scorressero paralleli al tracciato. Niente gobbe, niente punte, niente angoli che, in caso di uscita di pista, potessero peggiorare quel che è il "corso" dell'incidente in essere. Poi, accade che il DTM va ad Adria e nessuno si accorge che a quattro metri dalla pista, in pieno rettilineo dei box, è posizionato a punta un guardrail. Una roba assurda (e chissà da quanto tempo è così) che solamente il terribile incidente di Alexandre Premat ha evidenziato.
Il francese dell'Audi (per vedere la sequenza, cliccate nella nostra sezione video), mentre era in fila indiana stretto tra due concorrenti, per un contatto ha scartato bruscamente verso sinistra, finendo nel prato. Se il rail, fosse stato posizionato parallelamente all'asfalto, la vettura avrebbe impattato contro la barriera normalmente. Invece, colpendo la punta del rail, questo ha divelto come un apriscatole la fiancata destra innescando la terribile carambola che ha proiettato altissima la A4 del francese, spesso protagonista di incidenti. Va anche notata l'assenza totale di reti di protezione per i commissari di percorso, esposti pericolosamente ai pezzi della vettura di Premat che volavano via come schegge taglienti. È incredibilmente finita bene per tutti, ma sarebbe meglio che ad Adria rivedessero quelle che dovrebbero essere le normali norme di sicurezza.
Massimo Costa