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22 Apr 2024 [16:07]

Imola, finalmente vince la passione
Autodromo preso d'assalto per il WEC

Massimo Costa

73.600 spettatori. Un numero sensazionale, per l'Italia, per una gara che non sia la Formula 1. Per Imola, sicuramente un record. Siamo abituati da decenni a vedere le tribune degli autodromi italiani vuote, o quasi, non solo per le gare nazionali che purtroppo interessano soltanto parenti e amici dei piloti, oltre a pochissimi veri appassionati, ma anche per gli eventi di qualità internazionale che negli anni sono sbarcati in Italia: DTM, GT World Challenge, European Le Mans Series, GT Open. Soltanto l'evento di Aci Sport a Vallelunga del Gran Turismo e F4, solitamente a fine stagione, è capace di portare un gran numero di spettatori.

Lo scorso fine settimana invece, per il secondo appuntamento del WEC, si è registrata a Imola una affluenza di giovani e meno giovani spettacolare, paragonabile ai weekend della F1. La città è stata letteralmente presa d'assalto da fans che provenivano non solo da ogni parte d'Italia, ma anche da Austria, Spagna, Francia, Germania, Svizzera, Belgio e Olanda, dall'Est Europa.

Ovviamente, il nome Ferrari in Italia fa sempre la differenza e le rosse bellissime Hypercar attirano l'occhio degli appassionati e di conseguenza la voglia di affrontare un weekend in pista per ammirarle da vicino. Ma il fascino indiscusso arriva anche dagli altri prototipi che accendono la fantasia: Toyota, Lamborghini, BMW, Porsche, Cadillac, Alpine, Peugeot, Isotta Fraschini , sono nomi che colpiscono e vederli tutti insieme combattere lungo un circuito fa un certo effetto.



E così, le tribune di Imola si sono magicamente riempite nella zona di arrivo, alla variante Villeneuve, alla Tosa e alle Acque Minerali e Variante Alta, addirittura la mitica collina della Rivazza è stata calpestata da centinaia e centinaia di tifosi come mai era capitato per un evento a quattro ruote che non fosse la F1. Tanta emozione, insomma, Anche perché non si trattava di una gara come le altre, un paio di ore e tutti a casa. No, la corsa è durata ben 6 Ore, con tutte le sue ovvie complicazioni, anche meteo, ma la gente non si è mossa, inchiodata fino all'ultimo secondo ai propri seggiolini.

Bellissimo per chi scrive, che da giovanissimo ha vissuto da spettarore un evento similare, il Mondiale Endurance del 1984, seduto per 6 Ore nella enorme tribuna della variante bassa completamente da solo. Sì, unico spettatore, intento a segnare nel proprio album Pigna le posizioni giro dopo giro (inutile aggiungere che mia madre era seriamente preoccupata...). Per la cronaca, a vincere furono Hans Stuck e il compianto Stefan Bellof su una Porsche 956. E ancora prima, ben più piccolo e sempre a Imola, assistetti nel 1977 (o 1978) alla vittoria dell'Alfa Romeo T33 affidata a Vittorio Brambilla ed Arturo Merzario nel Mondiale Endurance. Spettatori? Una cinquantina...

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