20 Set 2009 [16:39]
Imola, gara 2: rivincita di Yvan Muller
Si è tinto nuovamente di giallo e di rosso il podio dell'autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. Sebbene a posizioni invertite, con Gabriele Tarquini secondo dietro Yvan Muller, la Seat ha conquistato la seconda doppietta del weekend, lanciandosi definitivamente alla rincorsa per il titolo costruttori e trovandosi due suoi alfieri al vertice del mondiale piloti. Bottino mica male, per la Casa spagnola di proprietà della Volkswagen, che piazza a punti anche le vetture di Gene e Rydell, lasciando agli avversari le briciole. O poco più.
Il paniere Chevrolet ha due podi, quello BMW due medaglie di legno e un punticino (rispettivamente per un roboante Alessandro Zanardi e per un arrancante Farfus). Poi quello della Lada, che conta su due sesti posti di Thompson che valgono almeno quanto un podio. Festeggiano, a ragione, anche gli indipendenti Tom Coronel - che giusto qualche giorno fa è riuscito nel miracolo di trovare il budget per terminare la stagione - vincitore di classe in gara 1, e Stefano D'Aste, trionfatore nel secondo appuntamento del weekend e facendo sventolare il tricolore anche nel trofeo dedicato ai piloti non appoggiati dalle Case costruttrici.
La cronaca
Start perfetto di Alessandro Zanardi, che si porta in terza posizione, con Alain Menu e e Sergio Hernandez bravi a difendere la prima fila. Recrimina appena più indietro James Thompson, fattosi sfilare da diverse vetture nelle prime fasi di gara, perdendo in poche curve ben tre posizioni, a vantaggio pure di Gabriele Tarquini e Yvan Muller. E proprio l'iridato in carica si sbarazza, all'inizio del secondo giro, anche delle due BMW Italy-Spain di Hernandez e Zanardi. Il bolognese prova ripetutamente a recuperare la posizione, riuscendoci un giro più tardi, ripetendo la stessa manovra anche ai danni del pilota Chevrolet Alain Menu, dando la chance a Tarquini di cogliere la seconda piazza.
Quando mancano pochi chilometri al giro di boa della corsa, le due Seat sembrano avviate verso una fuga che le avvicinerebbe alla seconda doppietta del weekend, con Tarquini impegnato a illuminare il monitor dei tempi a suon di giri veloci, tentando di sorpassare il compagno Muller. Dietro, frattanto, Thompson è scatenato con la Lada Priora, che prova con un certo azzardo il sorpasso su Zanardi. Il settimo giro riserva un regalo inaspettato ad Augusto Farfus. Jordi Gene ed Hernandez si toccano al Tamburello, con lo spagnolo del BMW Italy-Spain ad avere la peggio, cercando tra l'altro di non insabbiarsi nella via di fuga.
Meno di un chilometro più tardi, al brasiliano della BMW rimaneva quindi da compiere un sorpasso nei confronti di Stefano d'Aste, conquistando quell'ottavo posto che vale un punto. Alla fine del rettifilo dei box, Gene è nuovamente protagonista, sorpassando la Lada di un comunque estremamente competitivo Thompson. Ad un giro dalla bandiera a scacchi, mentre Tarquini tentava alla prima chicane il sorpasso per la prima posizione su Yvan Muller, si vivono attimi di tensione alla staccata della Rivazza, quando la parte posteriore sinistra della Leon di Boardman diventa un trampolino per Tiago Monteiro, che attraversa pericolosamente la pista e finisce la sua corsa nell'ampia via di fuga.
È l'ultimo sussulto di una spettacolare gara, che vede concretizzarsi per la Seat la seconda doppietta del weekend, facendo bottino pieno grazie a Muller e Tarquini. E ora, in casa BMW, la strada (pista) si fa decisamente in salita nella corsa al titolo iridato. C'è da scommetterci che nel finale di campionato, in terra asiatica, la battaglia sarà al cardiopalma. Anzi "emotional", come il nome commercialmente dato al parco chiuso che ospita i primi tre classificati di qualifiche e gare.
Claudio Pilia
L'ordine d'arrivo di gara 2, domenica 20 settembre 2009
1 - Yvan Muller (Seat Leon Tdi) - Seat - 11 giri 21'51"680
2 - Gabriele Tarquini (Seat Leon Tdi) - Seat - 0"312
3 - Alain Menu (Chevrolet Cruze) - RML - 4"008
4 - Alessandro Zanardi (BMW 320si) - Roal - 4"467
5 - Jordi Gene (Seat Leon Tdi) - Seat - 5"632
6 - James Thompson (Lada Priora) - Lada - 7"190
7 - Rickard Rydell (Seat Leon Tdi) - Seat - 7"612
8 - Augusto Farfus (BMW 320si) - Schnitzer - 8v327
9 - Andy Priaulx (BMW 320si) - RBM - 8"827
10 - Stefano d'Aste (BMW 320si) - Wiechers - 9"499
11 - Sergio Hernandez (BMW 320si) - Roal - 12"380
12 - Felix Porteiro (BMW 320si) - Proteam - 12"902
13 - Franz Engstler (BMW 320si) - Engstler - 13"390
14 - Tom Coronel (Seat Leon) - Sunred - 13"933
15 - Jorg Muller (BMW 320si) - Schnitzer - 14"351
16 - Nicola Larini (Chevrolet Cruze) - RML - 15"582
17 - Robert Huff (Chevrolet Cruze) - RML - 19"759
18 - Tom Boardman (Seat Leon) - Sunred - 30"537
19 - Kristian Poulsen (BMW 320si) - Engstler - 32"926
20 - Kirill Ladygin (Lada Priora) - Lada - 37"197
21 - Andrea Larini (Seat Leon) - Sunred - 37"198
22 - Fabio Fabiani (BMW 320si) - Proteam - 1'24"989
23 - Tiago Monteiro (Seat Leon Tdi) - Seat - 3 giri
Giro più veloce: Rickard Rydell 1'57"458
Ritirati
6° giro - Mehdi Benanni
Il campionato piloti
1.Gabriele Tarquini 109 punti; 2.Yvan Muller 102; 3.Augusto Farfus 91; 4.Andy Priaulx 66; 5. Rickard Rydell 63; 6.Robert Huff 60; 7.Jorg Muller 58; 8.Sergio Hernandez 36; 9.Jordi Gene 36; 10.Tiago Monteiro 34.
Il campionato costruttori
1.Seat 271 punti; 2.BMW 250; 3.Chevrolet 175; 4.Lada 78.