formula 1

Nelle difficoltà, Sainz
timbra sempre il cartellino

Massimo Costa - XPB Images Quando si presenta una qualifica particolare, complicata, bizzarra, lui timbra il cartellino ed e...

Leggi »
FIA Formula 2

Boya firma con Prema
per la stagione 2026

Mari Boya è il nuovo pilota del team Prema per la stagione 2026 del campionato di Formula 2. Per il 21enne spagnolo sarà il ...

Leggi »
formula 1

Horner e Seidl candidati dalla
Aston Martin per il ruolo di TP

Massimo Costa - XPB ImagesE' uscito dalla porta principale della Formula 1, potrebbe rientrarvi dalla finestra. Christia...

Leggi »
World Endurance

Porsche blocca Penske: salta l’accordo
con Proton per far correre le 963 LMDh

Michele Montesano - DPPI Images Subito dopo la 8 Ore del Bahrain, ultima gara del FIA WEC 2025, nel paddock di Sakhir girav...

Leggi »
GT World Challenge

Rutronik passa a Lamborghini: porterà
al debutto europeo la Temerario GT3

Michele Montesano Si apre un nuovo capitolo per la squadra campione in carica del GT World Challenge Europe Endurance Cup. ...

Leggi »
formula 1

La delusione di Stella
"La violazione è stata involontaria"

Massimo Costa - XPB ImagesLa delusione è forte. La sberla ricevuta ancora di più. In McLaren non si danno pace per la doppia...

Leggi »
22 Giu 2020 [12:15]

La F1 contro il razzismo:
nasce la campagna #WeRaceAsOne

Jacopo Rubino - XPB Images

Un arcobaleno di 10 colori, uno per ogni team, è il simbolo della nuova campagna #WeRaceAsOne lanciata dalla Formula 1 contro il razzismo e le diseguaglianze, e per favorire la diversità all'interno del proprio mondo. La categoria regina del motorsport è pronta così ad agire ufficialmente sull'argomento, tornato d'attualità nell'opinione pubblica internazionale dopo l'uccisione di George Floyd da parte di un poliziotto bianco negli Stati Uniti. Liberty Media risponde, con i fatti, alla "chiamata" del campione in carica Lewis Hamilton che in queste settimane ha fatto sentire apertamente la propria voce, anche sottolineando l'immobilismo della stesso Circus, fino a partecipare in questo weekend alla protesta del movimento "Black Lives Matter" organizzata a Londra.

"La prima gara in Austria a luglio sarà un grande momento per il nostro sport, ma sarà anche un'occasione per riconoscere problemi che sono più importanti di qualsiasi competizione. Saremo uniti per dire ad alta voce che il razzismo deve finire, mostreremo il nostro supporto nella lotta alle diseguaglianze e intensificheremo i nostri sforzi per rendere la F1 più inclusiva", ha commentato il presidente Chase Carey. "Come sport globale dobbiamo rappresentare la diversità e le preoccupazioni sociali dei nostri appassionati, ma anche ascoltare e capire cosa serva fare per riuscirci".



Su ogni monoposto sarà presente il logo dell'iniziativa, l'arcobaleno appunto, e la McLaren ha già mostrato ad esempio come apparirà sull'Halo della propria monoposto. Sono inoltre previsti messaggi sui display e sulla cartellonistica in circuito, mentre ulteriori dettagli saranno svelati prossimamente. L'iniziativa durerà per tutta la stagione e si inserisce nel programma #PurposeDriven patrocinato dalla FIA. Come spiegato dal numero uno Jean Todt, del resto, nello Statuto della Federazione è inclusa la lotta a "ogni forza di discriminazione, come quelle per il colore della pelle, il sesso, il credo religioso, l'etnia o l'origine sociale".

A corredo della campagna per il rispetto dei diritti umani, la F1 in Austria celebrerà pubblicamente tutti coloro che hanno combattuto il Coronavirus. "Chiunque, dai lavoratori coinvolti alle famiglie e alle persone che hanno vissuto il lockdown, meritano il nostro ringraziamento e la nostra gratitudine", è il messaggio di Liberty Media.
TatuusTRIDENTWSKF4ItaliaF4 SpanishEurocup3G4RacingPREMACampos RacingRS RacingCetilar