Michele Montesano
Prosegue senza sosta il programma Hypercar di Genesis Magma Racing. Il marchio premium di Hyundai, che prenderà parte al FIA WEC a partire dal prossimo anno, ha completato l’istallazione della power unit sulla GMR-001 LMDh e, lo scorso nove luglio, è stata effettuata la prima accensione. La conferma è arrivata quest’oggi direttamente dal quartier generale del marchio coreano sottolineando come tutto stia procedendo esattamente nei tempi previsti.
La costruzione del primo telaio è iniziata immediatamente dopo la 24 Ore di Le Mans, quando a giugno i tecnici Oreca hanno avviato l’assemblaggio presso la loro sede, situata nei pressi del Circuit Paul Ricard nel sud della Francia. In questo processo, che ha visto coinvolti in momenti chiave anche ingegneri e meccanici di Genesis Magma Racing, si è lavorato per integrare al meglio ogni componente, dal telaio al sistema ibrido, fino al nuovo motore V8 bi-turbo da 3.2 litri. Ricordiamo che tale propulsore deriva direttamente dal motore quattro cilindri 1.6 turbo che equipaggia la i20N Rally1 del WRC.
La prima accensione del motore al banco era già avvenuta a febbraio, al quale sono seguiti mesi di
test sui banchi prova per validare simulazioni di prestazioni ed efficienza. Ma il fire-up della GMR-001 ha avuto un significato diverso. È stato il momento in cui l’intera vettura ha preso vita permettendo di verificare, non solo il funzionamento del motore ai diversi regimi, ma anche il corretto funzionamento della trasmissione, a sette marce, e l’integrazione con il sistema ibrido. Nello specifico gli ingegneri hanno testato la capacità del propulsore termico di ricaricare le batterie e di trasferire poi l’energia all’assale posteriore, proprio come avverrà in gara.
Il programma di sviluppo della GMR-001 proseguirà ora con lo shakedown, previsto per fine agosto proprio sul circuito del Paul Ricard, per poi estendersi a una serie di test su diversi tracciati europei. L’obiettivo è accumulare il maggior numero di dati possibile per ottimizzare prestazioni, affidabilità e gestione del sistema ibrido, in vista del processo di omologazione che porterà la vettura al via della stagione 2026 del WEC. Contestualmente, il team sta già pianificando la costruzione di un secondo telaio per accelerare ulteriormente lo sviluppo e avvicinarsi alla configurazione definitiva della vettura.