Rally

Rally Arabia Saudita – 2° giorno finale
Fourmaux 1°, Ogier allunga su Evans

Michele Montesano I veri protagonisti del Rally dell’Arabia Saudita si sono rivelati gli pneumatici. Le gomme Hankook hanno ...

Leggi »
Rally

Rally Arabia Saudita – 2° giorno mattino
Sesks sale in vetta, Ogier precede Evans

Michele Montesano Avvio scoppiettante nel Rally dell’Arabia Saudita. Martins Sesks è a caccia di un sedile per la prossima ...

Leggi »
Rally

Rally dell’Arabia Saudita – 1° giorno
Tänak apre seguito da Ogier e Sesks

Michele Montesano Sebbene sia giunto al momento dei saluti, più o meno definitivi al Mondiale Rally, Ott Tänak ha tutta l’in...

Leggi »
Rally

Rally dell’Arabia Saudita – Shakedown
Rovanperä in testa, brividi per Evans

Michele Montesano Sarà il Rally dell’Arabia Saudita a decidere le sorti della stagione 2025 del WRC. Al termine di una cava...

Leggi »
Formula E

Mahindra prosegue nella serie elettrica
Al via con la Gen4 almeno fino al 2030

Michele Montesano Sebbene siamo alla vigilia della dodicesima stagione di Formula E, che scatterà il prossimo 6 dicembre co...

Leggi »
formula 1

Horner o Seidl team principal?
No, in Aston Martin farà tutto Newey

Massimo Costa - XPB ImagesNei giorni scorsi, dalla Gran Bretagna arrivavano voci di un possibile rientro in F1 di Christian ...

Leggi »
11 Giu 2023 [10:08]

Le Mans – Ore 10.00
Giovinazzi allunga su Buemi

Michele Montesano

La 24 Ore di Le Mans sta volgendo nelle fasi finali, ma la battaglia per la vittoria assoluta vede ancora il duello tra Ferrari e Toyota. Attualmente è Antonio Giovinazzi a comandare le danze seguito da Sebastien Buemi. Ancora una volta il muretto box di AF Corse si è rivelato determinante nell’incrementare il divario tra il pugliese e la GR010 Hybrid dello svizzero. Giovinazzi ha approfittato della Full Course Yellow, richiamata dalla direzione gara per consentire la rimozione della ghiaia portata dalle vetture sulla curva Arnage, per aumentare il vantaggio a circa un minuto su Buemi.

Toyota sta cercando di rispondere alla Ferrari sfruttando il suo punto di forza. Essendo la LMH nipponica più ‘gentile’ sugli pneumatici, la GR010 Hybrid sta utilizzando le Michelin Soft a differenza delle Medium montate sulla 499P. La strategia per ora non sta dando i suoi frutti ma, considerando la gara decisamente tirata, l’importante è non perdere troppo terreno dal vertice.

Come da pronostico, le Cadillac V-Series.R si sono mostrate le LMDh più solide sul Circuit de la Sarthe. Richard Westbrook ha saldamente nelle mani il terzo posto seguito da Scott Dixon, il quale ha preso il volante da un sempre consistente Sebastien Bourdais. Continua la marcia della Peugeot 9X8 di Paul di Resta che, seppur attardato di due giri dal vertice, sta girando finalmente con una buona regolarità. Sesta la Porsche di Michael Christensen mentre la gemella di Kevin Estre, dopo una lunga sosta ai box per sostituire il fondo piatto, è ritornata in pista.

Porta la firma di Antonio Fuoco il giro più veloce della 24 Ore di Le Mans. Il calabrese, al volante della Ferrari 499P, ha stampato un crono di 3’27”434 nel tentativo di una difficile rimonta. Il ritmo indiavolato del pilota del Cavallino Rampante non fa che aumentare il rimpianto per la lunga sosta notturna cui è stata costretta la Ferrari numero 50 dopo aver danneggiato il radiatore dell’ERS. Attualmente settimo, Fuoco ha approfittato degli errori dei due piloti Glickenhaus, avvenuti entrambi ad Arnage, per portarsi in scia alla Porsche di Christensen. 

Botta e risposta in LMP2 tra l’Inter Europol Competition e il WRT. Se Robert Kubica, nel corso della sedicesima ora, era riuscito a sorpassare il Silver Jakub Smiechowski, è toccato poi ad Albert Costa ristabilire le gerarchie. Lo spagnolo, alla sua prima partecipazione nella 24 Ore di Le Mans, ha sopravanzato Rui Andrade per poi allungare sulla Oreca del WRT. Terzo posto per l’alfiere del Duqueine Racing Neel Jani seguito a breve distanza da Tijmen van der Helm, in forza al Panis Racing. Seppure fuori dalla top 10 delle LMP2, l’Algarve Pro Racing di Kurtz-Allen-Btaun è al comando della divisione ProAm.

In virtù delle diverse strategie, al comando della LMGTE Am c’è l’Aston Martin Vantage del ORT By TF Sport con Charlie Eastwood al volante. Secondo posto per la Corvette di Ben Keating autore di uno spettacolare sorpasso ai danni della Porsche di PJ Hyett. Quarta la 911 RSR delle Iron Dames, ma Rahel Frey ha effettuato una sosta proprio allo scadere della diciassettesima ora quando occupava la prima posizione.

Domenica 11 giugno 2023, classifica parziale ore 10.00 (top-15)

1 - Pier Guidi-Calado-Giovinazzi (Ferrari 499P) - Ferrari - 248 giri
2 - Buemi-Hartley-Hirakawa (Toyota GR010) - Toyota - 1'00"229
3 - Bamber-Lynn-Westbrook (Cadillac V-LMDh) - Cadillac - 3'09"332
4 - Bourdais-Van der Zande-Dixon (Cadillac V-LMDh) - Cadillac - 1 giro
5 - Di Resta-Jensen-Vergne (Peugeot 9X8) - Peugeot - 2 giri
6 - Cameron-Christensen-Makowiecki (Porsche 963) - Penske - 5 giri
7 - Fuoco-Molina-Nielsen (Ferrari 499P) - Ferrari - 6 giri
8 - Dumas-Pla-Briscoe (Glickenhaus 007) - Glickenhaus - 6 giri
9 - Mailleux-Berthon-Gutierrez (Glickenhaus 007) - Glickenhaus - 7 giri
10 - Duval-Menezes-Müller (Peugeot 9X8) - Peugeot - 10 giri
11 - Smiechowski-Scherer-Costa (Oreca 07-Gibson) - Inter Europol - 10 giri
12 - Andrade-Kubica-Delétraz (Oreca 07-Gibson) - WRT - 11 giri
13 - Jani-Binder-Pino (Oreca 07-Gibson) - Duqueine - 11 giri
14 - Maldonado-van der Helm-van Uitert (Oreca 07-Gibson) - Panis - 11 giri
15 - Vaxiviere-Canal-Milesi (Alpine A470-Gibson) - Alpine - 11 giri