15 Giu 2025 [3:27]
Le Mans – Ore 3
Porsche sale al comando
Da Le Mans - Michele Montesano
Mai dare nulla per scontato a Le Mans. Basta un nulla per vedere stravolgere la classifica. È quanto capitato ad Antonio Giovinazzi che, nel giro di pochi minuti, si è ritrovarono dal primo posto al terzo. Subentrato a James Calado, il pugliese della Ferrari ha dapprima subito una foratura all’anteriore sinistra. Come se non bastasse, Giovinazzi si è visto infliggere una penalità di cinque secondi, da scontare durante un pit-stop, per aver tamponato la Corvette Z06 di Jonny Edgar. Proprio in questo frangente, il pugliese è transitato troppo veloce in pit-lane ricevendo una penalità di 20 secondi da scontare con uno stop & go.
A salire al comando è stato così Kevin Estre. Complice una strategia fuori sequenza, il pilota della Porsche si è ritrovato al primo posto. Il francese ha quindi ceduto il comando a Laurens Vanthoor che ha chiuso l’undicesima ora davanti alla Ferrari di Robert Kubica. Così come nel turno pomeridiano, il polacco ha impresso un ritmo consistente per recuperare il terreno perso dal compagno di squadra Phil Hanson. A seguire ci sono le 499P ufficiali di Giovinazzi e Antonio Fuoco. Quinto posto per Raffaele Marciello, su BMW, bravo a tenere a bada la Toyota di Ryo Hirakawa.
Nessuno scossone in LMP2 dove a comandare le danze è sempre il team VDS Panis Racing, con Oliver Gray al volante della Oreca 07. A cambiare sono gli inseguitori capitanati dall’Iron Lynx – Proton di Rashed De Gerus, bravo ad avere la meglio sull’alfiere dell’Inter Europol Competition Tom Dillmann. Spetta al portacolori del AO by TF Dane Cameron prendere il comando di classe ProAm.
Colpo di scena anche in LMGT3. In lotta per la vittoria di classe Kelvin van der Linde ha commesso un errore finendo nelle via di fuga delle curve Porsche. Per disincagliare la BMW M4 GT3 è stato necessario l’intervento dei commissari. Ripresa la pista, il sudafricano è rientrato ai box per consentire ai meccanici di controllare la vettura. Tale errore è costato carissimo al team WRT che ha visto sfumare una possibile vittoria per un banale errore. Al comando troviamo quindi Riccardo Pera. L’alfiere della Porsche Manthey precede l’esperto José Maria Lopez, al volante della Lexus RC F, e la Ferrari 296 GT3 di Simon Mann.
Domenica 15 giugno 2025, classifica parziale alle ore 3 (top-10)
1 – Estre-L.Vanthoor-Campbell (Porsche 963) – Penske – 182 giri
2 – Kubica-Ye-Hanson (Ferrari 499P) – AF Corse – 15"624
3 – Pier Guidi-Calado-Giovinazzi (Ferrari 499P) – Ferrari – 2'01"936
4 – Fuoco-Nielsen-Molina (Ferrari 499P) – Ferrari – 2'23"462
5 – D.Vanthoor-Marciello-Magnussen-Eng (BMW M Hybrid V8) – WRT – 2'24"614
6 – Buemi-Hartley-Hirakawa (Toyota GR010 Hybrid) – Toyota – 2'40"034
7 – Andlauer-Christensen-Jaminet (Porsche 963) – Penske – 2'51"746
8 – Stevens-Nato-Lynn (Cadillac V-Series.R) – Jota – 3'07"022
9 – Nasr-Tandy-Wehrlein (Porsche 963) – Penske – 3'17"063
10 – Rast-Frijns-S.van der Linde (BMW M Hybrid V8) – WRT – 3'20"076