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25 Set 2020 [16:03]

Liberty Media conferma:
Domenicali nuovo CEO della F1

Jacopo Rubino

Ora è ufficiale. Liberty Media ha annunciato che Stefano Domenicali assumerà il ruolo di CEO della Formula 1 a partire da gennaio 2021: sostituirà Chase Carey che, completato il proprio mandato, diventerà presidente onorario. Un passaggio storico, perché per la prima volta un italiano sarà il capo della categoria regina del motorsport. L'ex direttore sportivo e team principal Ferrari tornerà su questo palcoscenico a distanza di circa sei anni e mezzo, salutando Lamborghini che sotto la sua guida ha conosciuto una grande crescita aziendale e commerciale: i volumi globali sono raddoppiati, grazie anche al lancio del SUV Urus, e sono state compiute 700 assunzioni.

"I sei anni tra Audi e Lamborghini mi hanno dato una prospettiva più ampia e un'esperienza che porterò in F1", ha infatti commentato Domenicali, ormai manager a tutto tondo. "Questo sport è sempre stato parte della mia vita. Sono nato a Imola e vivo a Monza, sono rimasto in contatto con la categoria attraverso il mio lavoro nella Commissione Monoposto della FIA e non vedo l'ora di relazionarmi con le squadre, i promoters, gli sponsor e i molti partner della F1".

Figura chiave in Ferrari ai tempi dei successi di Michael Schumacher, uomo di corse (come non era Carey), Domenicali ha subito ricevuto parole di stima dai vertici delle ex scuderie rivali. Un'accoglienza che sembra promettere davvero per il futuro. Christian Horner della Red Bull ad esempio na sottolineato la forte "integrità", nonosante il passato a Maranello, affermando: "Sono sicuro che sarà imparziale, penso che sia un'ottima notizia".

Andreas Seidl, ora responsabile McLaren, ha invece già collaborato con Domenicali in Porsche ai tempi della classe LMP1 nel WEC, quando l'italiano analizzava i possibili impegni futuri del gruppo Volkswagen nel motorsport (tra cui un ingresso in F1 che non si è mai concretizzato). "Ho una grande considerazione di lui, non solo per la sua esperienza, ma anche come persona e come appassionato", ha commentato il tedesco.

Quanto a Carey, portata a termine la missione del Patto della Concordia e di introdurre il budget cap, si profila un ruolo più defilato. "Voglio rimanere coinvolto e supportare Stefano", ha assicurato l'americano. Il suo bilancio? "È stato un onore dirigere la F1, e sono orgoglioso di aver condotto un gruppo che non ha soltato affrontanto un 2020 immensamente difficile, ma è ripartito con maggiore determinazione nelle aree della sostenibilità, della diversità e dell'inclusione. Confido che abbiamo costruito basi solide per il lungo termine".
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