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13 Gen [12:13]

Marciello punta le gare GT
Sarà pilota Lamborghini?

Jacopo Rubino

Raffaele Marciello è pronto a voltare pagina. Dopo tre stagioni in GP2 Series, e il sogno di correre in Formula 1 divenuto sempre più complicato da realizzare, il 22enne tricolore ha deciso di battere un'altra strada per la propria carriera e lanciarsi verso le competizioni GT. "È una decisione che ho preso già alla fine dello scorso anno. Ho pensato che sia meglio evitare di essere troppo focalizzati sulla F.1, lasciandosi magari sfuggire delle occasioni che possono portare al professionismo", ha raccontato ai nostri microfoni. "Sono ancora relativamente giovane e ci sono piloti più vecchi di me che stanno continuando a provarci, ma sono soddisfatto della mia scelta".

"Le ruote coperte sono un universo molto variegato, se dovessi scegliere preferirei puntare a un futuro nel WEC, alla 24 Ore di Le Mans. Ma anche una gara come la 24 Ore di Spa riservata alle Gran Turismo ha enorme prestigio, e il livello è altissimo", ha sottolineato Marciello.

Secondo quanto appreso da Italiaracing, fra le opportunità sul tavolo ci sarebbe un contratto da pilota ufficiale Lamborghini, partecipando all'International GT Open: si tratta del palcoscenico in cui la casa di Sant'Agata ha raggiunto il trono lo scorso anno con Thomas Biagi e Fabrizio Crestani (altro ex GP2) tra le fila del team Lazarus. Presidente del marchio del Toro è oggi Stefano Domenicali, ex capo della gestione sportiva Ferrari che decise di inserire Marciello nella Driver Academy sin dal 2010: "Con lui c'è sempre stato un bel rapporto, sarebbe bello poter lavorare di nuovo insieme. Ma non posso dire di più, non abbiamo ancora firmato", ha tenuto a precisare il diretto interessato. Ci sono contatti anche con un costruttore straniero, ma le bocche rimangono cucite.

La GP2 insomma è un capitolo archiviato. L'avventura di "Lello" nella categoria cadetta, dopo aver dominato nel 2013 il FIA F3, non ha avuto purtroppo gli esiti sperati: dal 2014 solo un successo, nella campagna d'esordio con la Racing Engineering ("ero veloce, ma ancora irruento"), poi l'approdo alla Trident e l'uscita di scena dalla FDA. La permanenza nel programma giovani di Maranello gli ha permesso di macinare numerosi chilometri con le vetture di F1, e di misurarsi nel 2015 in quattro turni di prove libere del venerdì con la Sauber (Sepang, Barcellona, Silverstone e Austin). Al momento Raffaele rimane l'ultimo italiano ad aver guidato durante un weekend di Gran Premio.

Va però detto come nel 2016, tagliati i ponti con il Cavallino, Raffaele abbia disputato probabilmente la sua migliore annata in GP2: da portacolori Russian Time è rimasto in lizza per il trono fino all'ultimo round, pur con minime chances rispetto alla coppia Prema formata da Pierre Gasly e Antonio Giovinazzi. Unico rimpianto il non essere riuscito a centrare una vittoria, ma la regolarità di piazzamenti (a punti per 19 volte su 22) resta significativa.