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2 Mag 2009 [19:09]

Marrakech, qualifica: Chevrolet beffa Seat, crollo della BMW

Eccole le sorprese che il WTCC spesso si diverte a regalare ai tifosi. Mentre tutti aspettavano un altro dominio delle Seat, dopo che gli spagnoli avevano capeggiato tutte le sessioni sin qui disputate, è spuntata la Chevrolet che con Robert Huff ha colto la pole position in una sessione dove ne sono successe di tutti i colori. Huff ha portato a termine un giro perfetto, aiutato in maniera determinante dai suoi compagni che gli hanno tirato la scia. Questo è costato il “sacrificio” di Nicola Larini, fattosi da parte dopo aver tirato Huff, ma per lo meno è valsa alla Chevrolet la prima pole position da quando è stata introdotta la Cruze.

L’inglese ha preceduto il compagno Alain Menu (che tra l’altro ha sbattuto proprio nell’ultimo giro) per una prima fila tutta blu con buona pace dei manager del gruppo General Motors che mai come in questo momento gradiscono un risultato simile. Chiaro che a questo punto i favoriti per la vittoria di gara uno domani sono loro considerato che il circuito non consente grandi sorpassi. La Seat ha dovuto arrendersi almeno per oggi. Gabriele Tarquini è terzo e precede Yvan Muller, Jordi Genè, Larini e Tiago Monteiro. Per i gialli le chances di vittoria restano comunque molto alte, ma occorrerà fare molta attenzione.

I muri sono vicini e partire in mezzo al gruppo non è mai facile specialmente su un circuito cittadino che non perdona nulla. Inoltre, la Cruze è sembrata molto ben bilanciata e veloce nei cambi di direzione e se risucirà a resistere in partenza alla coppia della Leon sarà un osso duro per tutti. Resta l’incognita dell’affidabilità in quanto Larini nel fine settimana è rimasto vittima di problemi al cambio e poi di centralina, sulla vettura di Menu si è lavorato molto fra il Q1 e il Q2 mentre la macchina di Huff ha avuto un principio di incendio quando ormai era ferma in parco chiuso.

Il capitolo BMW si apre con un privato e cioè Franz Engstler risultato il migliore! Sembra incredibile, ma è così. Nella Q2, ovvero i migliori dieci piloti della Q1, il tedesco ci è entrato dopo ottimi giri senza scia risultando così anche il migliore dei privati. Vero che la sua BMW pesa 20 kg in meno rispetto alle altre 320si, ma vogliamo calcolare quanti sono stati i suoi km sin qui coperti rispetto ai piloti ufficiali? Assieme a lui, solamente Jorg Muller e Andy Priaulx, visto che Augusto Farfus e i due rappresentanti dell’Italy Spain non sono riusciti a varcare la soglia.

Priaulx a dire il vero, pur avendo fatto registrare un tempo sufficiente a qualificarsi, non ha potuto girare in quanto all’ultimo giro del Q1 arrivando largo è andato a sbattere contro la vettura di Sergio Hernandez che qualche istante prima era scivolata allo stesso modo e stava rientrando in pista. Aiutato dai commissari a ripartire, Andy ha raggiunto i box dove gli è stato comunicato che, per regolamento, non avrebbe più potuto ripartire. Jorg Muller invece, ha effettuato solo un paio di tornate prima di saltare su un cordolo e stallonare una gomma, mettendo così fine ad un pomeriggio iniziato male.

Il tedesco era visibilmente arrabbiato durante la Q1 perché più che lavorare assieme è sembrato che la Bmw abbia pasticciato notevolmente con le scie. Undicesimo posto per Zanardi uscito dal Q2 realmente per un soffio e autore di un’ottima prima parte di qualifiche e dodicesimo per Rickard Rydell unico pilota Seat attardato. Tredicesimo Farfus e quattordicesimo il brillante e sorprendente Mehdi Bennani che ha stupito tutti alla prima apparizione. A seguire Porteiro, Coronel, Poulsen, Colak, Hernandez, D’Aste. Penultimo posto per l’altro debuttante Vito Postiglione.

Dario Sala

Nella foto, le Chevrolet dominatrici.

Lo schieramento di partenza di gara 1

1. fila
Robert Huff (Chevrolet Cruze) – RML- 1’49”789
Alain Menu (Chevrolet Cruze) – RML – 1’49”956
2. fila
Gabriele Tarquini (Seat Leon Tdi) – Seat – 1’50”086
Yvan Muller (Seat Leon Tdi) – Seat- 1’50”156
3. fila
Jordi Genè (Seat Leon Tdi) – Seat – 1’50”266
Nicola Larini (Chevrolet Cruze) – RML – 1’50”372
4. fila
Tiago Monteiro (Seat Leon Tdi) – Seat - 1’50”770
Franz Engstler (Bmw 320si) – Engstler – 1’51”643
5. fila
Jorg Muller (Bmw 320si) – Schnitzer –2’35”400
Andy Priaulx (Bmw 320si) – RBM – senza tempo nella Q2
6. fila
Alessandro Zanardi (Bmw 320si) – Roal – 1’51”753
Rickard Rydell (Seat Leon Tdi9 – Seat – 1’51”806
7. fila
Augusto Farfus (Bmw 320si) – Schnitzer – 1’51”945
Mehdi Bennani (Seat Leon) – Exagon – 1’52”008
8. fila
Felix Porteiro (Bmw 320si) – Proteam – 1’52”148
Tom Coronel (Seat Leon) – Sunred – 1’52”271
9. fila
Kristian Poulsen (Bmw 320si) – Engstler – 1’52”401
Marin Colak (Seat Leon) – Colak – 1’52”504
10. fila
Sergio Hernandez (Bmw 320si) – Roal – 1’52”622
Stefano D’Aste (Bmw 320si) – Wiechers – 1’52”733
11. fila
Jaap Van Lagen (Lada 110) – Lada – 1’53”001
Kirill Ladygin (Lada 110) – Lada – 1’53”510
12. fila
Gorge Tanev (Bmw320si) – Proteam – 1’53”636
Vito postiglione (Bmw 320si) – Proteam – 1’53”711
13. fila
Vikctor Shapovalov (Lada 110) – Lada – 1’54”046