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dtm Misano, gara 1<br />Di Resta vince e riapre i giochi<br />Podio Mortara, Zanardi 13°
26 Ago 2018 [0:11]

Misano, gara 1
Di Resta vince e riapre i giochi
Podio Mortara, Zanardi 13°

Jacopo Rubino

Paul Di Resta andrà a letto col sorriso: nella serata di Misano, teatro della prima gara in notturna nella storia del DTM, è piombato addosso al leader Gary Paffett in classifica generale. Lo scozzese ha ottenuto la terza vittoria stagionale, dopo essere scattato dalla pole, l'inglese si è invece clamorosamente ritirato dopo un contatto con il nostro Edoardo Mortara, provocando per giunta l'ingresso della safety-car. A separarli ora c'è soltanto un punto, 177 a 176, quando questa mattina la differenza era un +32.

Sotto i riflettori del circuito romagnolo è andata in scena una corsa selettiva: al via l'asfalto era ancora umido, la scelta più in voga è stata quella di cominciare con le coperture wet. Non senza rischi, specialmente nelle fasi di frenata. La toccata fra Mortara e Paffett è stata l'epilogo di un duello nato già nel passaggio precedente, provocando qualche danno all'aerodinamica posteriore dell'italiano. Al giro 8 quasi tutti erano ormai sulle slick: il leader del campionato ha compiuto un lungo alla Quercia, rimettendosi troppo in fretta in traiettoria e urtando proprio la Mercedes gemella. Per Paffett sterzo rotto, forfait e una grossa arrabbiatura, mentre i commissari hanno chiamato all'opera la vettura di sicurezza. Che è dovuta rientrare subito dopo, a causa di un altro contatto fra Lucas Auer e Jimmy Eriksson (penalizzato con un drive-through), e quasi in contemporanea Bruno Spengler coinvolto in un crash con Jamie Green e René Rast.

La ripartenza definitiva è avvenuta al giro 17, con Augusto Farfus al comando ma senza aver ancora effettuato il pit-stop obbligatorio: il brasiliano (partito con le Hankook da asciutto) si è fermato ai box poco più tardi, lasciando strada aperta all'altra BMW di Philipp Eng. L'austriaco è stato fra i primi a sostituire i pneumatici, già al giro 3, ma ha presto avuto il fiato corto. Di Resta e Mortara, in zona Quercia, han fatto di lui un sol boccone alla 22esima tornata.

Per Di Resta si è aperto il cammino verso il successo, ma Robin Frijns ha rovinato i piani di doppietta Mercedes: l'olandese dell'Audi nel finale aveva più ritmo, e a due curve dal traguardo ha beffatto il nostro Mortara, nonostante una difesa da urlo. Il ginevrino potrebbe consolarsi con il gradino più basso del podio, ma la sua espressione a caldo era tutt'altro che soddisfatta. Forse anche per quanto avvenuto con Paffett.

Quarto posto per Loic Duval, seguito da Nico Muller e da Pascal Wehrlein che ha sfilato di slancio Timo Glock. Il tedesco ex F1 è stato il migliore della pattuglia BMW, settimo, davanti ad Eng in caduta libera. In top 10 anche Marco Wittmann (in apertura mandato in testacoda proprio da Frijns) e Mike Rockenfeller. Peccato per Daniel Juncadella, stoppato da un problema elettrico al giro 29 quando era in zona podio, seppur con la sosta ancora da effettuare: anche lo spagnolo è stato "fregato" dalla safety-car, essendo partito con le slick.



Zanardi 13esimo al traguardo

Veniamo quindi alla prestazione di Alex Zanardi: senza strafare, il pilota bolognese ha ottenuto l'obiettivo minimo di raggiungere la bandiera a scacchi, 13esimo. Con la sua BMW M4, opportunamente adattata, il due volte campione CART ha viaggiato sul proprio ritmo e si è ben destreggiato in mezzo al gruppo durante il valzer dei pit-stop e dopo le safety-car. Il suo muretto box ha optato per un secondo cambio gomme, consentendogli di essere fra i più rapidi nell'ultima parte di gara e di aumentare il proprio feeling con la coupé bavarese, complessivamente la macchina meno competitiva del lotto. Il tutto a coronamento di una sfida che la pioggia odierna ha reso ancora più impegnativa.

"È andata molto meglio rispetto alle sessioni precedenti. Ho tenuto abbastanza bene il ritmo degli avversari, specialmente verso la fine, e questo mi da fiducia. Non avrebbe avuto senso prendere troppi rischi al primo giro e ritrovarsi in testacoda: per me era importante accumulare esperienza in vista di domenica", ha confermato il 51enne di Castel Maggiore. Contento anche Jens Marquardt, direttore sportivo della casa di Monaco: "Ha fatto un lavoro superbo".

Sabato 25 agosto 2018, gara 1

1 - Paul Di Resta - HWA - 32 giri 56'55"841
2 - Robin Frijns - Abt - 1"973
3 - Edoardo Mortara - HWA - 2"144
4 - Loic Duval - Phoenix - 2"931
5 - Nico Müller - Abt - 3"663
6 - Pascal Wehrlein - HWA - 8"826
7 - Timo Glock - RMR - 13"624
8 - Phillip Eng - RMR - 14"390
9 - Marco Wittmann - RMG - 17"398
10 - Mike Rockenfeller - Phoenix - 21"447
11 - Augusto Farfus - RMG - 31"483
12 - Joel Eriksson - RBM - 44"200
13 - Alessandro Zanardi - RMR - 1'14"633

Giro più veloce: Augusto Farfus 1'30"288

Ritirati
28° giro - Daniel Juncadella
15° giro - René Rast
13° giro - Bruno Spengler
13° giro - Jamie Green
13° giro - Lucas Auer
8° giro - Gary Paffett

Il campionato
1.Paffett 177 punti; 2.Di Resta 176; 3.Mortara 118; 4.Wittmann 112; 5.Auer 110; 6.Glock 107; 7.Wehrlein 92; 8.Eng 87; 9.Rast 78; 10.Juncadella 57