Michele Montesano
Sebastien Buemi sbanca alla roulette di Montecarlo diventando il pilota più vincere della storia di Formula E. Sulle stradine del Principato di Monaco, il veterano svizzero ha conquistato il suo quattordicesimo E-Prix della carriera interrompendo un digiuno che durava da ben 80 gare. Una boccata d’ossigeno sia per Buemi ma anche per il team Envision Racing e Jaguar che, oltre alla squadra inglese, ha visto salire sul podio l’ufficiale Nick Cassidy. A frapporsi tra i due piloti del giaguaro ci ha pensato il solito Oliver Rowland che ha incamerato ulteriori punti in ottica campionato.
Veloce e spietato nell’E-Prix del sabato, quest’oggi all’inglese della Nissan è mancata la giusta lucidità nei momenti decisivi. Scattato dalla pole, Rowland ha gestito le prime fasi di gara condizionate dall’asfalto ancora viscido per la pioggia caduta in precedenza. L’inglese ha quindi tenuto a bada Nyck De Vries e Jean-Eric-Vergne, che allo spegnimento dei semafori ha subito scalzato il compagno di squadra Max Günther salendo al terzo posto. Il francese del team DS Penske, nel corso del quinto passaggio, ha azionato il primo Attack Mode prendendo di forza il comando della gara (nella foto sotto).
Sverniciato da Vergne, Rowland ha preferito non replicare nell’immediato. Inoltre la Full Course Yellow, esposta per spostare la Lola Yamaha di Lucas Di Grassi rimasta ferma alla curva del Portier, ha costretto il pilota Nissan a temporeggiare ulteriormente. Ripresa la gara, Vergne ha dettato nuovamente l’andatura estendendo a tre secondi il suo vantaggio su Rowland. Ad azzerare il lavoro del francese ci ha pensato Nico Müller andando a sbattere, nel corso del quattordicesimo passaggio, alla curva Massenet. Immancabile l’ingresso della safety car che ha così compattato il gruppo.
Al restart Rowland ha finalmente usato il primo Attack Mode provando a sorpassare Vergne. I due sono arrivati quasi al contatto, con l’inglese della Nissan che ha tagliato la chicane del Porto per evitare il peggio. Rowland, però, non ha restituito subito la posizione, anzi ha aspettato la seconda attivazione per dar spazio a Vergne. Ed è proprio in questo frangente che Buemi è uscito allo scoperto. Infatti lo svizzero, partito ottavo, è stato tra i primi ad azionare la potenza extra salendo al sesto posto. Complici le due neutralizzazioni, il pilota dell’Envision si è fatto largo salendo al quarto posto alle spalle della Mahindra di De Vries.
Buemi (nella foto sopra) ha quindi nuovamente anticipato il secondo Attack Mode prendendo il comando della gara. Così quando Rowland si è sbarazzato nuovamente di Vergne, lo svizzero aveva già preso il largo. Tagliando il traguardo con un vantaggio di oltre quattro secondi, Buemi è tornato ad assaporare il gusto della vittoria che gli mancava dall’E-Prix di New York del 2019. Rowland, secondo, ha preceduto Cassidy protagonista di una gara tutta in rimonta. Quattordicesimo allo spegnimento dei semafori, il neozelandese della Jaguar ha sfruttato i due Attack Mode nelle ultime fasi di gara scalando la classifica fino a salire sul gradino più basso del podio.
Finale in crescendo anche per Antonio Felix Da Costa che, al volante della Porsche, ha chiuso al quarto posto seguito da De Vries. Costretto a preservare l’energia sul finale, Vergne si è dovuto accontentare del sesto posto precedendo il campione in carica Pascal Wehrlein. Anche Günther è scivolato indietro chiudendo l’E-Prix all’ottavo posto davanti alla Andretti di Jake Dennis. A chiudere la zona punti ci ha pensato Stoffel Vandoorne. Il belga ha così regalato una piccola gioia al team Maserati MSG che ha sede proprio a Montecarlo.
Domenica 4 maggio 2025, gara 2
1 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 30 giri
2 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 4"169
3 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 6"342
4 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 6"561
5 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 10"978
6 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 16"537
7 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 16"764
8 - Maximilian Günther (DS) - DS Penske - 17"545
9 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 17"882
10 - Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati - 18"780
11 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 20"337
12 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 21"811
13 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 23"592
14 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 26"190
15 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 37"787
16 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 49"001
17 - Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati - 50"789
18 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1'13"103
19 - David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro - 1'23"354
20 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 1'34"021
Giro più veloce: Dan Ticktum 1'37"560
Ritirati
Nico Müller (Porsche) - Andretti
Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt
Il campionato piloti
1.Rowland 115 punti; 2.Da Costa 67; 3.Wehrlein 66; 4.Barnard 54; 5.De Vries 52; 6.Dennis 44; 7.Günther 42; 8.Mortara 39; 9.Vergne 34; 10.Buemi 31.