Massimo CostaIl via della terza gara della F4 Italia a Montmelò era avvenuto con la speranza che quel cielo carico di nuvoloni neri, che promettevano una sorta di diluvio universale, fosse clemente. Partita la corsa, quasi al buio, subito combattuta con Sebastian Wheldon al comando davanti a Kean Nakamura, con entrambi che avevano superato il poleman Emanuele Olivieri, ecco che al 3° giro Luca Viisoreanu si è insabbiato chiamando la safety-car. Poco prima, Ludovico Busso aveva perso il controllo della sua Tatuus investendo David Walther.
Neanche il tempo di percorrere un giro dietro la vettura della direzione gara, che sul circuito catalano si è abbattuta la tanto temuta tempesta. Niente da fare, gara interrotta con bandiera rossa. Essendo stati percorsi appena 4 giri, meno del 30 per cento della distanza, è stato impossibile distribuire punti e dopo una breve riunione tra i rappresentanti di Aci Sport, si è deciso di definire sospesa la terza gara. Dunque, nessun vincitore.

Ricordiamo che la F4 Italia, ha già avuto a Imola una corsa sospesa, la seconda, per il grosso incidente in partenza. Proprio in questi giorni, era stato definito che quella corsa sarebbe stata recuperata in occasione dell'ultimo appuntamento di Misano del 12 ottobre. Il circuito romagnolo, aveva aperto la stagione il 3-4 maggio e per la ridotta capacità della pista, visto l'alto numero degli iscritti (41), in quella occasione si era svolto il format delle quattro gare con i piloti divisi i due gruppi.
Se gli iscritti all'ultima tappa di Misano saranno altrettanti, uno più uno meno, si ripeterà quel format e con l'aggiunta della corsa sospesa a Imola, potrebbero essere cinque le gare in programma. Resta allora da capire cosa fare con quella sospesa in Catalogna. Una sesta gara da svolgersi sul circuito in riva all'Adriatico pare veramente troppo e quindi potrebbe venire cancellata. Ma se il numero degli iscritti rientrerà nella capienza dell'autodromo, il format sarà quello tradizionale con tre gare più il recupero di Imola. E con quello di Montmelò diverrebbero cinque.