Da Monza - Massimo CostaCarte completamente ribaltate nella prima gara stagionale della World Series Renault 3.5. Il poleman Carlos Sainz ha sofferto problemi di natura elettronica al termine del giro di allineamento in griglia di partenza ed è partito dai box quando la corsa si era avviata da tre tornate. William Buller e Luca Ghiotto, di fatto la nuova prima fila, sono scattati male al via cosicché Will Stevens (
nella foto in alto, Pellegrini) del team Strakka si è facilmente infilato tra loro prendendo il comando e andando a vincere con sicurezza la sua prima corsa nella categoria. È anche il primo successo per la scuderia britannica subentrata a P1 lo scorso anno. Stevens, al terzo anno nella categoria, Junior Caterham F.1, è sempre stato visto come un outsider alla luce dei risultati 2013 e dei risultati ottenuti nei test, ma miglior inizio di campionato non poteva vivere per sovvertire i pronostici.
Ecco quindi che con Sainz fuori gioco e Sergey Sirotkin ottavo al traguardo, ma dopo gran rimonta essendo partito dalla nona fila, il campionato si ritrova con un altro protagonista assoluto inatteso: Roberto Merhi. Lo spagnolo della russa Zeta Corse, squadra che rispetto a quella 2013 ha cambiato parecchio personale, era stato pescato con grande sorpresa da Felix Porteiro (coinvolto nella squadra) intenzionato a rilanciare il valenciano dopo due stagioni difficili nel DTM come pilota Mercedes. Merhi si è avvicinato alla WSR con circospezione, ha faticato ad adattarsi ("Dopo il 1° giro nei test di Alcaniz ho pensato che non ce la potevo fare"), ma piano piano l'ex campione europeo F.3 ha trovato il feeling giusto. E a Monza, a seguito dell'ottimo quinto tempo in qualifica, è arrivato il secondo posto di gara 1 che ha mandato in completa euforia la squadra diretta da Roman Novikov.

Nella foto, Roberto Merhi (Photo Pellegrini)
Ottimo terzo il campione Eurocup Renault 2.0 in carica, Pierre Gasly. Il francese della Arden è finito dritto alla prima staccata dopo il via (seguito da altri piloti), e si è inserito al terzo posto. Nessuna penalità è stata comminata a lui e agli altri che evidentemente non hanno guadagnato posizioni. Gasly ha quindi mantenuto tranquillamente la terza piazza fino al traguardo. Dietro di lui gran bagarre. Il quarto posto ha premiato la grinta di William Buller (Arden) che ha avuto la meglio sul bravo Nikolay Martsenko (Comtec). Battaglia anche alle loro spalle con Oliver Rowland, partito sedicesimo, sesto alla bandiera a scacchi dopo una lunga battaglia con il positivo Marlon Stockinger (Lotus Charouz), Sergey Sirotkin (largo alla Ascari), Zoel Amberg e Meindert Van Buuren (che hanno portato punti importanti ad AVF e Pons) e Matias Laine di Strakka che ha pagato un piccolo errore che lo ha estromesso dai punti.

Nella foto, Marco Sorensen scivola lungo il muro dei box dopo il contatto con Jaafar (Actualfoto/Beretta)
Ghiotto è scattato male in partenza, al 1° giro è transitato quarto. Si è poi trovato dietro a Martsenko in regime di safety-car, situazione non chiarita, dopo di che al 7° giro è uscito a Lesmo 1 perdendo diverse posizioni. Fermatosi ai box al 13° passaggio per cambiare le gomme è rientrato in gara chiudendo sedicesimo staccato di 1 giro. Peccato. Gran paura al 1° giro per un contatto davanti ai box, ruota contro ruota, tra Marco Sorensen e Jazeman Jaafar. Il danese ha stretto verso il malese ed è volato via strisciando contro il muretto dei box. Per fortuna nessuno dei due piloti ha riportato danni fisici. Tra i ritirati, Beitske Visser e Matthieu Vaxiviere usciti nel finale rispettivamente alla Ascari e alla Parabolica.
Sabato 12 aprile 2014, gara 11 - Will Stevens - Strakka - 24 giri 42'23"207
2 - Roberto Merhi - Zeta - 6"870
3 - Pierre Gasly - Arden - 11"760
4 - William Buller - Arden - 17"994
5 - Nikolay Martsenko - Comtec - 18"423
6 - Oliver Rowland - Fortec - 25"440
7 - Marlon Stockinger - Lotus Charouz - 25"943
8 - Sergey Sirotkin - Fortec - 26"398
9 - Zoel Amberg - AVF - 31"784
10 - Meindert Van Buuren - Pons - 32"391
11 - Matias Laine - Strakka - 32"599
12 - Pietro Fantin - Draco - 35"580
13 - Oliver Webb - Pons - 37"675
14 - Roman Mavlanov - Zeta - 47"549
15 - Norman Nato - Dams - 1 giro
16 - Luca Ghiotto - Draco - 1 giro
17 - Matthieu Vaxiviere - Lotus Charouz - 3 giri
18 - Carlos Sainz - Dams - 3 giri
Giro più veloce: Will Stevens 1'36"175
Ritirati19° giro - Beitske Visser
1° giro - Marco Sorensen
1° giro - Jazeman Jaafar