13 Set 2009 [16:02]
Monza - Gara
Resurrezione Brawn
La Brawn segna una doppietta in Brianza con Rubens Barrichello davanti a Jenson Button. Il pilota inglese si ritrova, dopo quattro gran premi in cui sembrava avesse smarrito il bandolo della matassa, e compie un passo fondamentale verso la conquista del titolo mondiale. Le Brawn, che hanno impostato la corsa su una sola sosta, hanno mostrato di aver scelto la strategia giusta, anche se la loro vittoria non è da attribuire solo all’opzione decisa relativamente a quanto carburante caricare. Lewis Hamilton infatti, partito come una lepre dalla pole position, all’ultimo passaggio seguiva le due Brawn staccato di meno di quattro secondi.
Più che la strategia, probabilmente hanno contato le prestazioni. Le vetture di Ross Brawn sono tornate a volare come ad inizio stagione, mentre quella che pareva la squadra in grado di contendere la vittoria in campionato, la Red Bull, ha disputato una corsa anonima. Sebastian Vettel si è classificato ottavo, Mark Webber è finito fuori dopo una toccata con Robert Kubica al primo giro. L’unica emozione forte della corsa è stato l’incidente occorso a Hamilton nel corso dell’ultimo giro. All’uscita della prima di Lesmo, la sua McLaren è finita in sovrasterzo puntando dritta contro le barriere all’interno della curva.
Il botto è stato violento, ma il pilota inglese non ha accusato alcuna conseguenza. Per il resto si sono visti alcuni sorpassi ad inizio gara, ma da metà corsa in poi, tutto è filato via senza sorprese. Il trionfo della Brawn va a braccetto con quello della Mercedes, che sino a metà dell’ultimo giro aveva quattro macchine con la stella a tre punte sul propulsore nelle prime cinque posizioni. E cinque motori ai primi sette posti. Poi però, il botto del campione del mondo ha peggiorato leggermente le statistiche. Buono il podio conquistato dalla Ferrari di Raikkonen, che per il secondo GP consecutivo è riuscito a tenere a bada di un soffio una Force India.
A Monza è toccato ad Adrian Sutil (autore del giro più veloce), seguire come un’ombra la Rossa del finlandese e disputare una gara da applausi (per lui ed il team). Peccato per Tonio Liuzzi, fermato da un problema al cambio quando viaggiava nei punti, bravo al punto che non s’è notato affatto che fosse fermo da oltre un anno.
La cronaca
In base al peso denunciato sulla bilancia al termine delle qualifiche si capisce che Kovalainen, Barrichello, Button e Liuzzi sono carichi di benzina per effettuare una sola sosta. Gli altri, nelle prime file, sono molto più leggeri, con una strategia basata su due fermate al pit. Al via Raikkonen passa sull’erba per cercare di superare Hamilton ma non ci riesce, guadagnando comunque la seconda posizione ai danni di Sutil. Glock salta la prima chicane, Fisichella resta imbottigliato nel gruppo ma riesce a scalare un paio di posizioni.
Dopo la prima variante Hamilton guida la corsa davanti a Raikkonen, Sutil, Barrichello e Kovalainen, poi Button e Liuzzi.
Button passa Kovalainen a lesmo sfilando in quinta piazza, mentre Webber è fermo nella ghiaia all’uscita dela roggia, toccato da Kubica. Liuzzi passa a sua volta Kovalainen all’ingresso della variante Ascari. Fisichella intanto è undicesimo. Alonso passa usando il kers Vettel al Curvone. Il tedesco prova a resistere, ma poi subisce alla Roggia anche il sorpasso di Kubica. Fisichella prova a passare Vettel al Serraglio ma viene stretto contro il muro e il romano è costretto ad alzare il piede. Il romano a fine gara si lamenta, a ragione, ai microfoni della Rai per la manovra scorretta del tedesco.
All’inizio del terzo giro Heidfeld riesce a scavalcare Fisichella alla prima variante. Al quarto passaggio Alonso sorpassa alla prima variante Kovalainen raggiungendo la settima posizione.
Alla quinta tornata Hamilton precede Raikkonen, Sutil, Barrichello, Button, Liuzzi, Alonso, Kovalainen, Kubica, Vettel, Heidfeld, con Fisichella dodicesimo. Trulli è quattordicesimo. Rosberg si ferma ai box al quinto giro e gli cambiano l’ala anteriore. A Kubica è esposta la bandiera nera col bollo arancione: è obbligato a fermarsi per sostituire l’ala anteriore danneggiata. Il polacco si ferma al nono giro per compiere l’operazione, ma pochi passaggi più tardi sarà costretto al ritiro per una perdita d’olio.
Grosjean ha noie al cambio. Dai box Renault gli chiedono di affrontare la prima e la seconda variante in seconda marcia anzichè in prima. 14. giro: Hamilton segna un giro veloce dopo l’altro, mentre Raikkonen, seguito dappresso da Sutil, non pare avere il passo per stare davanti a Barrichello che corre sulla strategia di una sola sosta. 15. giro: si ferma Hamilton per il primo rifornimento, monta gomme dure. Rientra in pista in quinta posizione davanti a Liuzzi. 17. giro. Si ferma Sutil e monta gomme dure. Rientra davanti a Kovalainen in 7. posizione. Raikkonen si ferma al 19. giro. Rientra alle spalle di Liuzzi, davanti ad Alonso in quinta posizione.
20. giro: Alguersuari si arresta ai box coi meccanici che lo trainano dentro il garage. 22. giro: Barrichello ha un paio di secondi di vantaggio su Button, poi Hamilton, Liuzzi, Raikkonen, Alonso, Sutil, Kovalainen, Vettel, Heidfeld, Fisichella, Nakajima. Nello stesso giro si ferma Liuzzi all’uscita della Roggia per un problema al cambio.
27. giro: Alonso va ai box, rientra decimo. Il giro dopo si fermano sia Kovalainen sia Vettel per il rifornimento. 28. giro: si ferma Button. Riguadagna la pista in quinta posizione. Barrichello si ferma durante il giro successivo e rientra in pista quarto. Fisichella si arresta ai box al 30° giro. Quanto rientra in gara è 13°, alle spalle di Vettel.
In uscita da Lesmo, Buemi riesce a prendere la scia e a sorpassare Fisichella al Serraglio. Il romano è quindi quattordicesimo. 34. giro: si ferma Hamilton per la seconda sosta. Rientra in pista in quinta posizione, alle spalle delle due Brawn. 35. giro: Si fermano Nakajima e Trulli per la loro prima sosta. Erano 7. e 10. Sutil compie il giro più veloce della gara. 37. giro: Raikkonen va per la seconda sosta, seguita come un’ombra da Sutil. Il tedesco arriva leggermente lungo e causa la caduta di un meccanico. Perde così qualche decimo. Brevissima impasse anche ai box Ferrari al momento di staccare il tubo del rifornimento. Questione di centesimi.
Rientrano in pista alle spalle di Barrichello, Button e Hamilton.
Trulli passa Glock e guadagna l’undicesima piazza. Sutil si avvicina a Raikkonen: sono staccati di meno di un secondo. Al quarantaduesimo passaggio Vettel compie una digressione sulla ghiaia in uscita dalla seconda curva di Lesmo. Trulli si tocca con Nakajima durante un tentativo di sorpasso. Arriva lungo, Nakajima lo chiude, Trulli salta sui dissuasori di velocità e perde molto tempo. Glock lo affianca i due lottano appaiati scordandosi di essere compagni di squadra, sino alla prima di Lesmo. Trulli all’esterno va sulla polvere, allarga e allarga sulla ghiaia: Glock è definitivamente davanti. All’ultimo giro Hamilton picchia duro in uscita dalla prima di Lesmo, il resto del giro viene percorso in regime di safety car anche se la vettura di sicurezza non fa in tempo ad uscire. Tutti i piloti che lo seguivano, dal quarto posto in poi, guadagnano pertanto una posizione.
Valerio Faccini
Nella foto, Rubens Barrichello (Photo 4)
L'ordine di arrivo, domenica 13 settembre 2009
1 - Rubens Barrichello (Brawn BGP001-Mercedes) - 53 giri - 1.16'21"706
2 – Jenson Button (Brawn BGP001-Mercedes) – 2”866
3 - Kimi Raikkonen (Ferrari F60) – 30”664
4 – Adrian Sutil (Force India VJM02-Mercedes) – 31”131
5 – Fernando Alonso (Renault R29) – 59”182
6 - Heikki Kovalainen (McLaren MP4/24-Mercedes) – 1’00”693
7 - Nick Heidfeld (BMW F1.09) – 1’22"412
8 - Sebastian Vettel (Red Bull RB5-Renault) – 1’25”427
9 - Giancarlo Fisichella (Ferrari F60) – 1’26”856
10 - Kazuki Nakajima (Williams FW31-Toyota) – 2’00”000
11 - Timo Glock (Toyota TF109) – 2’43”925
12 – Lewis Hamilton (McLaren MP4/24-Mercedes) – 1 giro
13 - Sebastien Buemi (Toro Rosso STR4-Ferrari) – 1 giro
14 – Jarno Trulli (Toyota TF109) – 1 giro
15 – Romain Grosjean (Renault R29) – 1 giro
16 - Nico Rosberg (Williams FW31-Toyota) – 2 giri
Giro più veloce: Adrian Sutil 1'24"739
Ritirati
23° giro – Vitantonio Liuzzi
21° giro – Jaime Alguersuari
17° giro – Robert Kubica
1° giro – Mark Webber
Il campionato piloti
1.Button 80; 2.Barrichello 66; 3.Vettel 54; 4.Webber 51,5; 5.Raikkonen 40; 6.Rosberg 30,5; 7.Hamilton 27; 8.Trulli 22,5; 9.Massa 22; 10.Kovalainen,Alonso 20; 12.Glock 16; 13.Heidfeld 12; 14.Kubica, Fisichella 8; 16.Sutil 5; 17.Buemi 3; 18.Bourdais 2.
Il campionato team
1.Brawn-Mercedes 146; 2.Red Bull-Renault 105,5; 3.Ferrari 62; 4.McLaren-Mercedes 47; 5.Toyota 38,5; 6.Williams-Toyota 30,5; 7.Renault 20; 8.BMW 18; 9.Force India-Mercedes 13; 10.Toro Rosso-Ferrari 5.