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27 Apr 2008 [22:09]

Monza, gara: Peugeot, successo controverso - paura per Ortelli

Un arrivo al cardiopalma ha caratterizzato la 1000 Km di Monza 2008. A dare il via ad un vero e proprio shootout finale, un terrificante incidente occorso a Stephane Ortelli, a bordo della Courage Oreca numero 5. Il pilota di Monte Carlo, per via di un cedimento al posteriore, ha letteralmente preso il volo in staccata di prima variante, compiendo una serie di violenti capottamenti e finendo contro le protezioni in uscita. Fortuna ha voluto che la vettura, dopo aver mancato di pochi centimetri un potenzialmente catastrofico contatto con l'Audi di Capello, abbia impattato dalla parte del fondo piatto anziché da quella del casco. Grazie alla lunga fase di Safety Car seguente, a portarsi in testa è stata l'Audi di Rockenfeller e Premat, partita dai box per un'inconveniente tecnico e riuscita a recuperare nonostante il passo più veloce delle LMP francesi.

Alla bandiera verde, la bagarre è stata accesissima tra il tedesco e Pedro Lamy, fino ad arrivare all'ultima, controversa fase. Alla prima variante, Lamy si affianca, ma passa solo grazie ad un taglio, evitando di restituire la posizione conquistata irregolarmente. A quel punto, uno stop&go è inflitto alla numero 8, che continua per un altro giro, si piazza all'esterno e rifila all'Audi una violenta sportellata all'altezza dell'anteriore sinistra. Al giro successivo, entrambi si fermano: la penalità in pit-lane (per sorpasso con bandiera gialla) è di un solo secondo, mentre la foratura della R10 costringe a perdere più tempo. Il portoghese, in coppia con Sarrazin, va quindi a conquistare un controverso successo tra le proteste di Audi che, tuttavia, non propone ricorso.

A seguire, si è classificata la Pescarolo di Primat e Tinseau, a sua volta vincitrice della bagarre finale con la Creation superstite, dopo il botto in qualifica di Campbell-Walter, di Kerr, Jouanny ed Hall. Quinto posto per Gené e Minassian, rallentati dalla rottura di un semiasse, davanti a Capello-McNish: l'italiano, nelle fasi iniziali, era stato protagonista di un volo simile a quello di Ortelli nella dinamica, avvenuto però, con conseguenze meno drammatiche, nel rettilineo opposto a quello dei box. In settima posizione ha poi chiuso il team Rollcentre, con Vanina Ickx vera stakanovista di giornata della squadra di Martin Short.

Squalifica per l'IMSA, guai con le gomme per Bruni

In LMP2, è un vero e proprio festival Porsche, con il successo andato a Nielsen-Elgaard, anche grazie ad un contatto subito da Jos Verstappen. Per quanto riguarda la GT1, il successo è andato alla Aston Martin Modena di Garcia ed Enge, lungamente in lotta con la Corvette Alphand di Beretta-Moreau-Goueslard, mentre in GT2, il successo è passato, per via di un'irregolarità tecnica, da Lietz-Narac all'omologa Porsche di Nielsen-Westbrook-Simonsen (Farnbacher). Problemi per la Ferrari Virgo di Bell e Bruni. Apparsa nettamente la GT2 più veloce in pista, la berninetta italiana ha sofferto per ben tre forature sulla posteriore sinistra. Sfortuna estrema anche per Andrea Belicchi: la Lola LMP2 Speedy è rimasta lungamente ferma ai box per problemi alla chiusura di una portiera.

Frattura per Ortelli, spavento per Campbell-Walter

A Stephane Ortelli, apparso subito lucido ma sofferente nei minuti successivi all'impatto, è stata riscontrata una brutta frattura ad una caviglia, conseguenza grave ma tutto sommato minore rispetto alle paure degli attimi successivi all'incidente. Solo uno spavento invece per Jamie Campbell-Walter, violentemente contro le protezioni in qualifica. La Creation, distrutta in Roggia, non è poi stata schierata, con Stewart Hall che ha preso il via sull'auto superstite di Kerr e Jouanny.

Marco Cortesi

Nella foto, Stephane Ortelli dopo il volo in prima variante

L'ordine di arrivo, domenica 27 aprile 2008

1 - Lamy-Sarrazin (Peugeot 908) - Peugeot - 173
2 - Premat-Rockenfeller (Audi R10) - Joest - 173
3 - Primat-Tinseau (Pescarolo-Judd) - Pescarolo - 169
4 - Kerr-Jouanny-Hall (Creation CA08-AIM) - Creation - 169
5 - Gene-Minassian (Peugeot 908) - Peugeot - 167
6 - Capello-McNish (Audi R10) - Audi - 166
7 - Tappy-Ickx-Short (Pescarolo-Judd) - Rollcentre - 166
8 - Elgaard-Nielsen (Porsche RS) - Essex - 165
9 - V.Merkesteijn-Verstappen (Porsche RS) - V.Merkesteijn - 165
10 - Lienhard-Theys-Lammers (Porsche RS) - Horag - 164
11 - Erdos-Newton (Lola-MG) - Mallock - 164
12 - Ragues-Lehaye (Pescarolo-Judd) - Saulnier - 163
13 - De Pourtales-Noda (Lola-Mazda) - Kruse - 162
14 - Amaral-Pla (Lola-AER) - ASM - 161
15 - Garcia-Enge (Aston Martin DBR9) - Modena - 159
16 - Beretta-Moreau-Goueslard (Corvette C6R) - Alphand - 159
17 - Mucke-Charouz (Lola-Aston Martin) - Charouz - 158
18 - Huges-Haberfeld (Embassy WF01-Zytek) - Embassy - 155
19 - Blanchemain-Dumez-Manopoulos (Corvette C6R) - Alphand - 155
20 - Kox-Rusinov (Lamborghini Murcielago) - Spartak - 153
21 - Nielsen-Westbrook-Simonsen (Porsche 997) - Farnbacher - 151
22 - Belicchi-Pompidou-Zacchia (Lola-Judd) - Speedy - 151
23 - Ehret-Kaffer (Ferrari 430) - Farnbacher - 151
24 - Aucott-Daoudi (Ferrari 430) - JMB - 150
25 - Chiesa-Leuenberger (Spyker C8) - Spyker - 147
26 - Kuteman-Basso (Ferrari 430) - JMB - 146
27 - Lieb-Davison (Porsche 997) - Felbermayr - 141
28 - Daniels-Palltala-Sugden (Porsche 997) - JWA - 135
Cetilar