formula 1

Giro 7, GP di Imola 1994
La telemetria che racconta
l'ultima curva di Senna

Cosa provocò l'incidente mortale di Ayrton Senna l'1 maggio 1994 a Imola? Per molti giorni, settimane, non si riuscì ...

Leggi »
formula 1

Brabham ricorda l'amico Ratzenberger
"Alla Tosa vidi dallo specchietto che..."

E' stato uno dei fine settimana più drammatici della storia moderna della F1. Il Gran Premio di San Marino a Imola del 19...

Leggi »
formula 1

La Red Bull ufficializza
l'uscita dal team di Newey

Stamane, 1 maggio, è arrivato il comunicato del team Red Bull in cui ufficializza l'uscita di scena dello storico progett...

Leggi »
formula 1

Newey ha scelto la Ferrari
Incontro con Vasseur a Londra

Gli uomini del team Ferrari sono partiti per Miami martedì 30 aprile, ma il team principal Frederic Vasseur non si è imbarcat...

Leggi »
formula 1

In arrivo le dimissioni di Newey
Il motivo? Attriti con Horner

Sono attese in queste ore, prima dell'avvio del weekend di Miami, le dimissioni ufficiali di Adrian Newey dal team Red Bu...

Leggi »
formula 1

Szafnauer smentisce Famin
L'Alpine sempre più nella bufera

Nel più classico degli stili della politica, Bruno Famin, attuale team principal del team Alpine, per giustificare la peggior...

Leggi »
29 Mag [18:21]

Perez e Sainz, la gara dei "secondi"
Verstappen allunga, Leclerc arrabbiato

Massimo Costa - XPB Images

Una gara eterna, quella di Montecarlo. Per la pioggia che ha iniziato a cadere forte proprio verso le 15, la partenza è stata spostata alle 16, poi, verso la metà del Gran Premio, Mick Schumacher ha spezzato in due la sua Haas contro le barriere della chicane della Piscina, per la disperazione del team principal Gunther Steiner. Nuovamente bandiera rossa e tutti fermi ai box. Alla fine, la corsa si è conclusa alle 18 e come capita quando il meteo ci mette lo zampino nel Principato di Monaco, le previsioni della vigilia sono state completamente ribaltate,

La vittoria se l'è presa Sergio Perez che fin da quando ha messo piede a Monaco, era ben intenzionato a prendersi una rivincita per quell'ordine di squadra ricevuto una settimana fa nel GP di Spagna (per favorire la vittoria al compagno Max Verstappen) che proprio non aveva digerito. Perez ha capito che l'unico modo per cambiare la carte in tavola e dettare le regole era stare davanti all'olandese in qualifica a Monaco. Cosa non facile considerando che Verstappen nel Principato si è sempre esaltato. E invece, è proprio accaduto, lui terzo e Max quarto.

In gara, con pista bagnata e le gomme full wet con cui tutti sono partiti, Perez ha sparigliato le carte decidendo di fermarsi per montare le intermedie mandando in confusione il box Ferrari. Il messicano ne è uscito a testa alta prendendosi la prima posizione anche dopo aver sostituito le intermedie wet per le slick medie. E a quel punto, ha gestito al meglio la situazione anche se nel finale, le sue Pirelli hanno cominciato a degradarsi permettendo a Carlos Sainz di insidiarlo con forza negli ultimi giri. Perez è alla terza vittoria in carriera dopo Sakhir 2020, Baku 2021, e si ritrova lanciatissimo nella corsa iridata, terzo nella classifica con 110 punti contro i 116 di Charles Leclerc e i 125 di Verstappen. Tutto potrà accadere.



Verstappen ha vissuto un weekend piuttosto incolore, sempre battuto da Perez fin dalle prove libere. Eppure, con la terza posizione finale ha guadagnato tre punti importanti per il mondiale aumentando il vantaggio su Leclerc a nove lunghezze. Per la Red Bull-Honda una domenica decisamente esaltante in quanto sono stati capaci di ribaltare completamente l'esito della qualifica che vedeva la Ferrari assolutamente favorita. Ma tutto è andato storto, o quasi. Leclerc ha dominato la gara nei primi difficilissimi giri con pista bagnata e si è messo nelle mani della squadra per quanto riguarda la strategia. Sainz, dietro di lui, quando è stato invitato a cambiare le gomme per passare dalle full wet alle intermedie, ha detto deciso no, tra poco la pista è da gomme slick, quindi aspetto. Giusta visione, perché fare due soste?

Così facendo però, la Ferrari ha richiamato ai box Leclerc. Perché non aspettare, come aveva consigliato Sainz, anche per il monegasco il momento giusto per montargli le slick, anziché le intermedie? Leclerc si è trovato a fare due pit-stop in poco tempo e da primo si è ritrovato quarto senza neanche capire perché. Arrabbiatissimo Charles, non ha mancato di far sentire il suo disappunto al mondo intero e a fine gara era completamente distrutto. Passare dalla pole a quarto a Monaco, deve essere accaduto poche volte nella storia della F1.

Sainz invece, con la sua intuizione, si è ritrovato dietro a Perez e se il team fosse stato più attento, si sarebbe accorto che con la chiamata ai box lo ha rispedito in pista dietro al doppiato Nicholas Latifi. Con quei secondi persi alle spalle del canadese, Sainz forse ha perso la possibilità di vincere il Gran Premio perché Perez, dopo il suo pit-stop per le slick medie, gli è uscito davanti per un soffio. Insomma, bravo Sainz a imporre la propria idea alla squadra, la quale nel contempo è andata in confusione finendo per penalizzare pesantemente Leclerc e lo stesso Carlos rispedendolo in pista dietro a Latifi, come detto. Per lo spagnolo, il terzo risultato utile consecutivo e un bel balzo in avanti nella classifica.



La gara è vissuta sul duello in pista e strategico tra Ferrari e Red Bull. Gli altri, molto lontani e mai in grado di avvicinarli. Come sempre, il migliore è stato George Russell, quinto con la Mercedes che ha visto Lewis Hamilton chiudere ottavo, frustratissimo per essersi ritrovato prima Esteban Ocon, poi Fernando Alonso (entrambi dell'Alpine-Renault) più lenti davanti a lui. Bravo Lando Norris, quinto con la McLaren-Mercedes e autore del giro più veloce per aver montato gomme medie nel finale. Bene anche Alonso, settimo, a lungo molto lento in pista per il surriscaldamento del motore. Con Ocon penalizzato per una scorrettezza con Hamilton nelle prime fasi, a punti hanno finito bene Valtteri Bottas e Sebastian Vettel. Male l'Alpha Tauri-Honda che non ha sfruttato la gara pazza che si è creata e Daniel Ricciardo, ancora una volta inesistente. 

Domenica 29 maggio 2022, gara

1 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 64 giri
2 - Carlos Sainz (Ferrari) - 1"154
3 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1"491
4 - Charles Leclerc (Ferrari) - 2"922
5 - George Russell (Mercedes) - 11"968
6 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 12"231
7 - Fernando Alonso (Alpine-Renault) - 46"358
8 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 50"388
9 - Valtteri Bottas (Sauber Alfa Romeo-Ferrari) - 52"525
10 - Sebastian Vettel (Aston Martin-Mercedes) - 53"536
11 - Pierre Gasly (Alpha Tauri-Honda) - 54"289
12 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 55"644 **
13 - Daniel Ricciardo (McLaren-Mercedes) - 57"635
14 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'00"802
15 - Nicholas Latifi (Williams-Mercedes) - 1 giro
16 - Guan Yu Zhou (Sauber Alfa Romeo-Ferrari) - 1 giro
17 - Yuki Tsunoda (Alpha Tauri-Honda) - 1 giro

** Penalizzato di 5"

Ritirati
Alexander Albon
Mick Schumacher
Kevin Magnussen

Il campionato piloti
1.Verstappen 125; 2.Leclerc 116; 3.Perez 110; 4.Russell 84; 5.Sainz 83; 6.Hamilton 50; 7.Norris 48; 8.Bottas 40; 9.Ocon 30; 10.Magnussen 15; 11.Ricciardo, Tsunoda 11; 13.Alonso 10; 14.Gasly 6; 15.Vettel 5; 16.Albon 3; 17.Stroll 2; 18.Zhou 1.

Il campionato costruttori
1.Red Bull-Honda 235; 2.Ferrari 199; 3.Mercedes 134; 4.McLaren-Mercedes 59; 5.Sauber Alfa Romeo-Ferrari 41; 6.Alpine-Reanult 40; 7.Alpha Tauri-Honda 17; 8.Haas-Ferrari 15; 9.Aston Martin-Mercedes 7; 10.Williams-Mercedes 3.