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31 Ott [17:59]

Priaulx attacca Catsburg,
Ceccon critico coi commissari

Michele Montesano

Il WTCR ha archiviato il weekend di Suzuka, ma non si sono ancora placati i malumori e le diatribe fra il team BRC e il Cyan Racing. Al centro del ciclone è l’incidente avvenuto fra Nicky Catsburg e Andy Priaulx nel corso della prima gara del fine settimana nipponico. Norbert Michelisz del team BRC Hyundai, ha fatto passare il compagno di colori che lo seguiva per cercare, con un gioco di squadra, di sopravanzare Priaulx. Ma Catsburg ha letteralmente centrato l’inglese della Lynk & Co. Dopo le penalizzazioni e le multe dei commissari la situazione sembrava rientrata ma, per via dell’esposizione mediatica, le vicende sono tornate prepotentemente alla ribalta. E la situazione potrebbe sfuggire di mano negli appuntamenti finali del campionato, visto che è ancora in ballo l’assegnazione di entrambi i titoli.

Ma analizziamo la vicenda: Michelisz, che occupava il quattordicesimo posto, si trovava in scia di Priaulx, ma non in grado di impensierirlo, mentre Catsburg ne aveva decisamente di più. Così il pilota ungherese ha chiesto al muretto box il cambio di posizioni per cercare di sopravanzare la Lynk & Co. guadagnando così punti importanti in ottica campionato. Ed è qui che è successo il fattaccio: Catsburg, forse per la troppa pressione, è arrivato nella staccata di curva uno velocissimo facendo letteralmente strike con la macchina dell’inglese. Rivedendo i fotogrammi dell’incidente, si può notare che l’olandese di casa Hyundai sia arrivato effettivamente troppo veloce in fondo al rettilineo principale. Il bloccaggio in fase di frenata è stato inevitabile così come il tamponamento a Priaulx, il quale si è impercettibilmente spostato dalla sua traiettoria iniziale durante la fase di frenata, prima di essere spedito violentemente a muro. Solamente per questione di pochi metri non c’è stato il contatto con la vettura gemella di Yann Ehrlacher, evitando così conseguenze decisamente peggiori.

Un furibondo Priaulx, dopo essere sceso dalla sua auto, ha inveito a bordo pista contro Catsburg. Una mossa decisamente atipica per l’inglese, fra i piloti più corretti ed esperti del campionato. Priaulx è stato multato di 1000 € proprio per questo episodio, ma a mente fredda ha così dichiarato: “So ciò che devo fare in pista, ma lo farò sempre nei limiti della lealtà. Non è nel mio stile essere antisportivo o spingere intenzionalmente qualcuno fuoripista, al massimo sarò un avversario ostico da superare. Purtroppo alcuni degli altri piloti in circolazione non sembrano preoccuparsene. Quello che ha fatto Catsburg è stato un’azione voluta: prima si è scambiato la posizione con Michelisz per poi, al giro successivo, colpirmi e restituire nuovamente la posizione. Un comportamento davvero deludente, questo è ciò che penso.”

A sua discolpa Catsburg si è così difeso: “Ero nella scia di Priaulx e nettamente più veloce, per questo ho provato a passarlo ma lui si è spostato, così non ho potuto fare altro per evitarlo. Non era certo mia intenzione spedire a muro Andy, uno fra i piloti di cui nutro un’ottima stima.” Questa visione dei fatti non ha convinto i commissari che hanno sanzionato l’olandese con 30” di penalità a fine gara oltre ad aggiungere due punti sulla sua licenza.

Quale delle due versioni è da ritenere corretta? Difficile dirlo ma, come nella maggior parte dei casi, la verità sta nel mezzo. Michelisz ha giustamente chiesto lo switch di posizioni con il suo team mate per avere una chance in più e racimolare qualche altro punto. Ma, come si può sentire dai team radio, non ha assolutamente chiesto al box BRC di trasformare Catsburg in un kamikaze. Piuttosto, l’olandese è stato troppo affrettato nel concludere la manovra, considerando oltretutto che mancavano ancora sei giri al termine della gara. Per quanto riguarda la maggior velocità di punta della Hyundai i30 N ciò è stato confermato anche da Thed Björk, il quale ha dichiarato che con la sua 03 sul rettilineo di Suzuka non riusciva a tenere il passo della vettura coreana. Così com’è umanamente comprensibile l’immediato nervosismo da parte di Priaulx.

Amara anche la versione di Gabriele Rizzo, team manager del team BRC: “Rispettiamo la decisione dei commissari. Ma siamo delusi che il promoter abbia messo troppo in risalto l’incidente, schierandosi a favore del produttore cinese. Mai come in queste fasi c’è bisogno di equilibrio e correttezza, ciò che è stato mostrato in questo fine settimana non lo è.”

Chi ha anche da recriminare è il team Romeo Ferraris autore di un weekend in costante crescita, fino ad arrivare al terzo gradino del podio conquistato nell’ultima manche da Kevin Ceccon. Purtroppo, per la compagine italiana, la gioia è durata poco: infatti i commissari hanno penalizzato a fine gara l'italiano con 5” di penalità per aver toccato aggressivamente Huff quando i due erano in lotta per l’ottavo posto. Il bergamasco, che è scivolato dal terzo al sesto posto, ha così dichiarato: “ Ho perso il conto di tutte le sportellate che ho ricevuto durante la mia carriera nel WTCR. Questa volta che sono stato io a darla sono stato punito. Il podio mi è stato sottratto, ma tutto il team se lo meritava per il lavoro svolto durante il fine settimana. Ci presenteremo a Macao con ancora più determinazione.”

La categoria Turismo da sempre si basa sulle toccatine, sportellate e i contattati fisici fra le vetture. È proprio questa caratteristica che la rende unica e spettacolare nel panorama motoristico. Certo le situazioni pericolose vanno sanzionate immediatamente, ma “l’aggressività positiva” dei piloti non va’ imbrigliata con ammonizioni e penalizzazioni. Il weekend di Suzuka è stato, fin dalle prime battute della qualifica, pieno di sanzioni, mentre in altre occasioni si è lasciata troppa libertà. Forse, in questo campionato più di altri, servirebbe un collegio unico di commissari per uniformare le decisioni che vengono prese di volta in volta.