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21 Giu [11:19]

Primo GP di casa per Grosjean:
"Spero nei primi punti stagionali"

Jacopo Rubino - Photo4

Romain Grosjean ormai può essere considerato tra i "veterani" della griglia, ma non ha mai vissuto l'emozione del Gran Premio di casa: semplicemente, perché il suo esordio in Formula 1 è avvenuto nel 2009, quando la gara in Francia era ormai già stata esclusa. Il weekend alle porte sul circuito di Le Castellet sarà quindi una vera e propria prima volta per il portacolori della Haas, un appuntamento speciale.

La speranza è che finalmente possa smuovere la sua classifica: "Voglio un bel fine settimana, con un po' di fortuna, per ottenere i miei primi punti stagionali", ha commentato. Incredibilmente, visto il potenziale mostrato dal team americano, Grosjean è infatti inchiodato a zero nel Mondiale: come lui, solo il rookie Sergey Sirotkin con la zoppicante Williams. La cattiva sorte ha pesato (di sicuro con lo sciagurato pit-stop in Australia o il motore rotto nella Q1 in Canada), ma da parte di Grosjean non sono mancati errori clamorosi, come l'incidente a Baku in regime di safety-car o il disastro combinato al via di Barcellona. Il tutto mentre il compagno Kevin Magnussen ha già raccolto 19 lunghezze.

"Al Paul Ricard dovremmo essere competitivi", ha spiegato Romain, "gli aggiornamenti avuti in Canada mi sono piaciuti, mi hanno dato ciò che sentivo mancasse a inizio anno. Penso che la settima posizione sarebbe stata alla nostra portata, purtroppo c'era troppo terreno da recuperare dopo non aver disputato la qualifica".

Insieme a Esteban Ocon e Pierre Gasly, Grosjean sarà uno dei tre moschettieri transalpini al via. Ma la sua esperienza in questo tracciato non è poi superiore a molti colleghi: qui si è misurato soltanto nel 2010 durante la sua breve avventura nel FIA GT, dopo essere stato appiedato dalla Renault alla fine dell'anno precedente. Il lavoro preparatorio è stata quello tipico di questi casi: "Ho passato una giornata al simulatore, è l'unica opzione. Ti dà un'idea di base, ma su un nuovo tracciato all'inizio non è facile perché la correlazione fra i dati potrebbe non essere perfetta. Serve soprattutto per definire il setup e lo sviluppo della macchina, piuttosto che la guida del pilota. Ma siamo in una buona situazione".