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12 Dic 2018 [16:11]

Racing Point e i piani di crescita
Szafnauer: "Bisogna restare efficienti"

Jacopo Rubino - Photo4

Da Force India a Racing Point, in attesa del nome definitivo. C'è tempo fino a gennaio, ma "lo cambieremo solo con uno migliore", dice il team principal Otmar Szafnauer. Il cambio di proprietà della scuderia di Silverstone, ora nelle mani dal gruppo guidato da Lawrence Stroll, è però destinato a portare rinnovamenti ben più significativi a livello concreto, specialmente a lungo termine.

La nuova vettura, infatti, è stata concepita sotto la vecchia gestione di Vijay Mallya, e risentirà in modo relativo dell'iniezione di capitali freschi. "Buona parte della macchina 2019 era già stata studiata, quando è arrivato il nuovo consorzio. Il telaio era stato ormai costruito", ha spiegato il manager americano a Beyond The Grid, il podcast ufficiale della Formula 1. "Nel 2020 vedremo un cambiamento maggiore, rispetto a quello fra 2018 e 2019".

Trovata la stabilità finanziaria, dopo il rischio di bancarotta vissuto in estate, la squadra può comunque guardare al futuro con ambizione. In primis, si pensa ad un quartier generale più ampio e strutturato per dare la caccia alle big: "Ne stiamo discutendo", ha confermato Szafnauer. "Ma per una fabbrica più ampia bisogna intanto comprare il terreno. E poi, all'interno, bisogna capire quali attrezzature vogliamo, in quali quantità, cosa è importante e cosa no. Il tutto senza perdere di vista il nostro compito principale, ossia sviluppare una macchina competitiva".

Quarta nel 2016 e 2017, l'ormai ex Force India quest'anno avrebbe terminato quinta alle spalle della Renault, senza i 59 punti azzerati da regolamento al passaggio di proprietà. Ma non si può fare a meno di credere che le vicissitudini extrasportive, con alcuni aggiornamenti rimasti in sospeso, non abbiamo permesso di esprimere i migliori risultati nella fase chiave.

L'importante, comunque, sarà mantenere lo stesso modello di lavoro: "Dobbiamo conservare la nostra efficienza, pur con più risorse. Il risultato dovrebbe essere quindi ancora migliore. Il rischio è che, avendo molti più fondi, si perda quest'efficienza, e si sia meno competitivi spendendo lo stesso un sacco di soldi. Bisogna essere coscienti che possa accadere, e fare in modo che non sia davvero così", ha avvertito Szafnauer. "Mentre aggiorneremo la nostra sede, la monoposto non dovrà soffrirne".
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