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24 Apr [17:08]

Red Bull perfetta, crollo Ferrari
Norris, Russell, Bottas meravigliosi

Massimo Costa - XPB Images

E' stato il weekend perfetto della Red Bull-Honda e di Max Verstappen quello di Imola. Pole in qualifica, vittoria nella gara sprint, dominio nel Gran Premio con una doppietta sonante proprio nel weekend in cui tutti si aspettavano, anche con troppa enfasi, di vedere due Ferrari davanti a tutti. Le RB18 questa volta sono state affidabili e veloci in ogni circostanza ed è un vero campanello di allarme quello che hanno lanciato al team di Maranello. Verstappen implacabile in ogni circostanza fin da venerdì, ha fatto il pieno di punti disponibili: gli 8 della gara sprint, i 25 del GP e il punticino del giro più veloce. Più di così non si può ed ora il campione del mondo è balzato in seconda posizione nel campionato a 27 lunghezze da Charles Leclerc.

Il monegasco si sentiva in dovere di fare qualcosa di speciale per quei pazzeschi 130.000 appassionati intervenuti a Imola nei tre giorni, sfidando la pioggia, il vento, il fango. Tifosi incredibili, che le restrizioni dovute al Covid ci avevano portato a dimenticare negli ultimi due anni, e che hanno dimostrato che il fascino della F1 è sempre attuale e unico. Leclerc si è presentato a Imola da leader del mondiale ed ha salutato il circuito del Santerno con in tasca sempre il primo posto. Ma la situazione vittorie è ora di 2-2 tra lui e Verstappen e il vantaggio in classifica generale è sceso a 27 punti.

Dicevamo che Charles si sentiva in dovere di proseguire la striscia positiva dopo il dominio di Melbourne, ma non è andata così. E' stato battuto da Verstappen in qualifica, nella gara sprint si è dovuto arrendere per il degrado inatteso della gomma anteriore destra, mentre nel Gran Premio ha fatto patinare troppo le gomme ritrovandosi quarto alla prima staccata. Superato Lando Norris, non è mai riuscito a costruire un vero attacco a Sergio Perez, sempre troppo veloce e pulito nella guida, poi dopo il secondo pit-stop è arrivato l'errore che non ti aspetti alla Variante Alta. Addio terzo posto, punti importanti buttati via, sesta posizione finale.



D'accordo, niente di grave, a Sakhir, Jeddah e Melbourne, Leclerc è sempre stato perfetto e sbagliare una gara ci sta. Ma la sensazione è che Leclerc abbia voluto comunque strafare, non sarebbe la prima volta, per regalare qualcosa di speciale al pubblico, oltre che a se stesso ovviamente. Cercava il giro più veloce, cercava di prendere comunque Perez, ma quando l'asticella si alza e sei in lotta per il Mondiale, cosa nuova per il monegasco, la mentalità deve cambiare e a volte occorre pensare di più ed essere capaci di accontentarsi. L'errore di Imola servirà da lezione.

Ma la catastrofe Ferrari porta anche il nome di Carlos Sainz, buttato fuori da al Tamburello subito dopo il via da Daniel Ricciardo. Cose che accadono alla prima curva, ma l'australiano ha sbagliato tutto e quando finalmente, dopo un periodo assai negativo per la McLaren, hai una macchina che può puntare a punti pesanti, servirebbe maggiore attenzione. Non lo diciamo perché ha colpito Sainz, ma perché Ricciardo ha tolto alla McLaren punti significativi che si faranno sentire non poco al termine della stagione.



Al contrario, a salvare il bilancio del team di Zak Brown, come già accaduto spesso e volentieri nel 2021, è stato Lando Norris. Sempre magico, grintoso e semplicemente bravo. Ottima la sua partenza, poi quando si è ritrovato quarto ha gestito tale posizione giro dopo giro. Il regalo di Leclerc gli ha aperto le porte del podio e per la McLaren, dopo un avvio stagionale da mani nei capelli, sta ritrovando la luce. Poco c'entra il motore Mercedes, il problema è il telaio come ha dichiarato l'ingegnere Andrea Stella. Si sta lavorando per recuperare il terreno.

La Mercedes dopo il terzo e quarto posto di Melbourne, ha avuto in George Russell il suo faro per tutto il weekend. Il giovane inglese ha saputo estrarre un insperato quarto posto dopo l'undicesima posizione della gara sprint. Notevolissima la sua corsa, di alto livello, e bellissimi alcuni suoi sorpassi. E' invece mancato Lewis Hamilton, rimasto incastrato a centro gruppo. Dopo un pessimo pit-stop in cui ha perso almeno quattro posizioni, il sette volte iridato le ha provate tutte per superare l'Alpha Tauri-Honda di Pierre Gasly, ma non ci è riuscito. Frustrante per lui, come frustrante è stato essere doppiato da Verstappen. A consolare, il quarto posto di Russell che tiene la Mercedes nella parte alta della classifica costruttori. A Imola ci si aspettava un passo in avanti della W13, ma non è stato così. Gli ingegneri continuano a navigare nella nebbia.



Applausi per Valtteri Bottas e la Sauber Alfa Romeo-Ferrari. Il finlandese è stato incisivo come non mai e dopo il sesto posto di Sakhir e l'ottavo di Melbourne, in mezzo il ritiro di Jeddah, è arrivata la quinta posizione in scia a Russell. Non male proprio per lui e per il team diretto da Frederic Vasseur, che però ha avuto un Guan Yu Zhou non pervenuto. Bella gara di Yuki Tsunoda, tostissimo e capace di risalire con forza fino al settimo posto. Il giapponese ha completamente oscurato Gasly per tutto il weekend, evento certamente sorprendente.

Una gran gara l'ha disputata Sebastian Vettel, ottavo e capace di portare i primi punti al team Aston Martin-Mercedes. Bravo anche il suo compagno Lance Stroll, decimo e convincente finalmente. Tra le due AMR22 ha chiuso un ottimo Kevin Magnussen, inizialmente anche quinto, il quale ha portato altri due punti alla Haas-Ferrari. Nuovamente male Mick Schumacher, giratosi tutto solo al Tamburello dopo la partenza e poi anche alla Variante Alta. Alexander Albon con la Willaims-Mercedes ha colto la 11esima posizione. Buona la sua gara, disperso Nicholas Latifi. Tristezza in casa Alpine-Renault, con Fernando Alonso costretto alla resa per colpa di Schumacher (nel testacoda ha colpito la fiancata dello spagnolo), ma l'ex campione del mondo era partito malissimo, mentre Esteban Ocon non ha mai avvicinato la zona punti. Ed è stato anche penalizzato.



Domenica 24 aprile 2022, gara

1 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 63 giri 1.32'07"986
2 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 16"527
3 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 34"834
4 - George Russell (Mercedes) - 42"506
5 - Valtteri Bottas (Sauber Alfa Romeo-Ferrari) - 43"181
6 - Charles Leclerc (Ferrari) - 56"072
7 - Yuki Tsunoda (Alpha Tauri-Honda) - 1'01"110
8 - Sebastian Vettel (Aston Martin-Mercedes) - 1'10"892
9 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1'15"260
10 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1 giro
11 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1 giro
12 - Pierre Gasly (Alpha Tauri-Honda) - 1 giro
13 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 1 giro
14 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 1 giro
15 - Guan Yu Zhou (Sauber Alfa Romeo-Ferrari) - 1 giro
16 - Nicholas Latifi (Williams-Mercedes) - 1 giro
17 - Mick Schumacher (Haas-Ferrari) - 1 giro
18 - Daniel Ricciardo (McLaren-Mercedes) - 1 giro

Ritirati
Fernando Alonso
Carlos Sainz

Il campionato piloti
1.Leclerc 86; 2.Verstappen 59; 3.Perez 54; 4.Russell 49; 5.Sainz 38; 6.Norris 35; 7.Hamilton 28; 8.Bottas 24; 9.Ocon 20; 10.Magnussen 15; 11.Ricciardo 11; 12.Tsunoda 10; 13.Gasly 6; 14.Vettel 4; 15.Alonso 2; 16.Zhou, Albon, Stroll 1.

Il campionato costruttori
1.Ferrari 124; 2.Red Bull-Honda 113; 3.Mercedes 77; 4.McLaren-Mercedes 46; 5.Sauber Alfa Romeo-Ferrari 25; 6.Alpine-Renault 22; 7.Alpha Tauri-Honda 16; 8.Haas-Ferrari 15; 9.Aston Martin-Mercedes 5; 10.Williams-Mercedes 1.