Davide Attanasio
Due su due per
Kirill Kutskov. Il pilota del team Maffi, chiamato per sostituire David Walther, dopo aver ereditato il successo di
gara 1 complice la penalità inflitta a Gino Trappa, si è ripetuto, e questa volta direttamente in pista, nella seconda corsa del penultimo weekend della F4 CEZ sullo Slovakia Ring.
Una gara ricca di battaglie, dall'inizio alla fine, e per le posizioni più disparate. A tal punto che la regia non ha potuto che perdersene qualcuna. Innanzitutto la lotta per il vertice, rivelatasi un affare tra Kutskov e Hady Mimassi (Renauer). Partito davanti, Kutskov è stato infilato seduta stante da Mimassi, portatosi al comando dalla terza casella dello schieramento.
La situazione è rimasta tale fino a quando sul cronometro mancavano sette minuti, momento in cui Kutskov ha rotto gli indugi nei confronti del pilota canadese, che comunque non ha mollato fino alla fine. In particolare, è da apprezzare la sua difesa, all'ultimo giro, nei confronti di Max Karhan, il quale non è andato oltre la terza posizione. Egli, al nono podio consecutivo, aveva tra le mani l'occasione di recuperare buona parte del gap che lo separa dal leader Trappa, e si può dire che la abbia sfruttata solo parzialmente.
Questo sicuramente per merito di Trappa, che ha recuperato dalla 12esima alla quinta posizione, ma anche per demerito di Karhan, al quale era stato servito un assist che avrebbe potuto giocarsi meglio. Certo, Kutskov e Mimassi lenti non erano, ma da chi si sta giocando un campionato era lecito attendersi una maggiore incisività. Tra Max e Gino, ora, ci sono 31 punti: questo significa che la lotta si protenderà fino all'ultima tappa di Brno. Vedremo, in base all'esito di gara 3, con quali possibilità per ciascuno dei due.
Dicevamo di una gara vivace. Sicuramente lo è stata anche per Trappa, già quinto al secondo giro e quarto dopo un lungo da parte di Simon Schranz. L'argentino, per tutta la durata dell'evento, ha avuto a che fare con Benett Gáspár (Zengő). Già ai piedi del podio in gara 1, l'ungherese è riuscito ad avere la meglio proprio alla fine, precedendo Trappa sotto la bandiera a scacchi per meno di un decimo.
Sesto posto tranquillo per Javier Herrera, che ha preceduto sul traguardo le due Tatuus gestite dal team Maffi di Andreas Lo Bue e Teodor Borenstein, come Gáspár e Trappa separati da pochi centesimi. Entusiasmante la lotta per i margini della zona punti, vinta da uno stoico František Němec (F4 CEZ Academy), nono. A un certo punto il pilota ceco e Michalina Sabaj hanno dato spettacolo restando appaiati per quasi un giro intero.
Aggiornamento penalità: quello di Schranz, a dispetto di come era stato precedentemente riportato, non era stato un lungo per sue colpe, bensì dettato da un contatto con Trappa, il quale ha ricevuto
cinque secondi di penalità scivolando dal quinto all'ottavo posto e permettendo così a Karhan di recuperare ulteriore terreno in classifica.
Domenica 24 agosto 2025, gara 2
1 - Kirill Kutskov - Maffi - 12 giri in 25'10"833
2 - Hady Mimassi - Renauer - 1"026
3 - Max Karhan - Jenzer - 1"382
4 - Benett Gáspár - Zengő - 12"894
5 - Javier Herrera - Jenzer - 13"157
6 - Andreas Lo Bue - Maffi - 15"445
7 - Teodor Borenstein - Maffi - 15"506
8 - Gino Trappa - Jenzer - 17"961 *
9 - František Němec - F4 CEZ Academy - 27"450
10 - David Gorčica - Janik - 28"676
11 - Simon Schranz - Renauer - 29"374
12 - Michalina Sabaj - AS Motorsport - 29"449
13 - Nicole Havrda - JMT - 30"010
14 - Kiara Henni - Henni - 30"413
15 - Nikolaj Dyrved - Maffi - 30"990
16 - Igor Polak - Maffi - 31"182
17 - Stefan Treneski - Janik - 33"516
18 - Nicolás Cortés - Jenzer - 59"125
19 - Mathilda Paatz - Mathilda - 1'44"882
* 5" di penalità
Il campionato
1.Trappa 241 punti; 2.Karhan 216; 3.Walther 113; 4.Herrera 109; 5.Mimassi 106; 6.Cortés 99; 7.Paatz 70; 8.Schranz 66; 9.Harrison 65; 10.Kutskov 50; 11.Lo Bue 49; 12.Gáspár 47; 13.Karlsson 42; 14.Viişoreanu 37; 15.Borenstein 26; 16.Němec 22; 17.Gorčica 20; 18.Fernandez 15; 19.Schropp 12; 20.Acosta 4; 21.Sabaj 2; 22.Dyrved, Bocquet, Havrda 1.