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9 Mag 2025 [16:43]

Spa – Qualifica
Fuoco comanda la tripletta Ferrari

Michele Montesano

La Ferrari si conferma la squadra da battere nel FIA WEC. Dopo aver dominato la 1812 km del Qatar, primo atto stagionale del Mondiale Endurance, e vinto la 6 Ore di Imola, le 499P hanno monopolizzato le prime tre caselle nella qualifica della 6 Ore di Spa. Ma se nei primi due appuntamenti del campionato era stato Antonio Giovinazzi il più veloce nel giro secco, sul circuito delle Ardenne a stampare la pole position è stato Antonio Fuoco.

Dopo aver chiuso le ultime prove libere al vertice della graduatoria, il calabrese si è ripetuto già nel corso del primo segmento della qualifica stampando un crono di 2’00”108, di oltre tre decimi più veloce della Peugeot 9X8 di Jean-Eric Vergne. Fuoco, nel corso della Hyperpole, ha ulteriormente aumentato il ritmo fermando le lancette in 1’59”617. Per il pilota di Cariati, quella di Spa-Francorchamps è stata la pole del riscatto dopo l’errore commesso in qualifica a Imola.

Oltre a Fuoco, l’unico a scendere sotto il muro dei due minuti è stato Robert Kubica. Tuttavia il polacco della Ferrari griffata AF Corse si è dovuto accontentare del secondo crono a tre decimi e mezzo dal poleman. A completare la tripletta del Cavallino Rampante ci ha pensato Giovinazzi che, però, nel suo ultimo tentativo ha commesso un errore facendo una leggera escursione nella ghiaia di Les Combes. Il pugliese ha ugualmente ripagato la fiducia nel box Ferrari dopo l’uscita di pista, avvenuta al Raidillon nelle FP2 di ieri, in cui ha danneggiato la 499P.



In evidenza le Peugeot con Stoffel Vandoorne (nella foto sopra) autore del quarto crono, seppur a sei decimi da Fuoco. Terza fila per Alex Lynn, al volante della Cadillac V-Series.R LMDh, e l’Alpine di un sempre consistente Mick Schumacher. A seguire Vergne che, però, non è riscuoto a replicare quanto di buono fatto vedere nella prima qualifica. Mentre a chiudere la top-10 sono stati Robin Frijns, sulla BMW M Hybrid V8 LMDh, ed Earl Bamber sulla seconda Cadillac.

Primo ad essere escluso dalla Hyperpole, Raffaele Marciello scatterà dall’undicesima piazzola precedendo le due Porsche del Penske Motorsport. Ancora una volta le 963 LMDh sono parse nettamente più lente pagando un secondo e quattro decimi dalla vetta. Dodicesimo, Kevin Estre ha commesso anche un’uscita di pista a Fagnes danneggiando la carrozzeria della Porsche. A seguire il compagno di squadra Julien Andlauer e la 963 LMDh del Proton Competition guidata da Nico Varrone. Sottotono anche le Toyota che hanno monopolizzato l’ottava fila con Brendon Hartley e Kamui Kobayashi. Ancora una volta, fanalino di coda di classe Hypercar sono state le Aston Martin Valkyrie LMH.



Dopo averla sfiorata a Imola, il team Akkodis ASP è riuscito a regalare la prima pole nel WEC alla Lexus RC F GT3 (nella foto sopra). L’impresa porta la firma di Finn Gehrsitz, autore di un crono di 2’17”732, e del compagno di squadra Arnold Robin che nel primo segmento di qualifica riservato alle LMGT3 ha siglato il quinto tempo. Subito alle spalle troviamo la Aston Martin Vantage GT3, con Eduardo Barrichello protagonista di un ultimo giro quasi perfetto. Seconda fila tutta griffata Ford con le Mustang GT3 di Ben Tuck e Giammarco Levorato.

Scatterà dalla quinta piazzola la Ferrari 296 GT3 di Francesco Castellacci che, per una manciata di centesimi, è riuscito a mettersi dietro l’Aston Martin di Zach Robichon. A seguire la Ferrari di Simon Mann, che non è riuscito ad essere incisivo quanto il suo compagno di squadra François Heriau autore del riferimento nel primo segmento. Costretto a girare con 18 kg di zavorra, per aver vinto la 6 Ore di Imola, Riccardo Pera ha chiuso ottavo precedendo Valentino Rossi, autore di un errore nel suo giro veloce, e Clemens Schmidt che non è riuscito a percorrere nessuna tornata con la Lexus.

Fuori dalla top-10 troviamo la Corvette Z06 di Tom Van Rompuy seguito dalla BMW di Yasser Shahin. Non è andata bene neppure alla Iron Dames Celia Martin, che prenderà il via della 6 Ore di Spa dalla tredicesima piazzola con la sua Porsche 911 GT3. Qualifica complessa sia per le McLaren, con le 720S GT3 quattordicesima e sedicesima, che per le Mercedes AMG GT3 con il neo arrivato nel box Iron Lynx Stephen Grove fanalino di coda.

Venerdì 9 maggio 2025, qualifica

1 - Fuoco-Molina-Nielsen (Ferrari 499P) - Ferrari AF - 1'59"617
2 - Kubica-Ye-Hanson (Ferrari 499P) - AF Corse - 1'59"964
3 - Pier Guidi-Calado-Giovinazzi (Ferrari 499P) - Ferrari AF - 2'00"201
4 - Duval-Jakobsen-Vandoorne (Peugeot 9X8) - Peugeot - 2'00"218
5 - Lynn-Nato-Stevens (Cadillac V-Series.R) - Jota - 2'00"246
6 - Gounon-Makowiecki-Schumacher (Alpine A424) - Alpine - 2'00"368
7 - Di Resta-Jensen-Vergne (Peugeot 9X8) - Peugeot - 2'00"440
8 - Rast-Frijns (BMW M Hybrid V8) - WRT - 2'00"456
9 - Chatin-Habsburg-Milesi (Alpine A424) - Alpine - 2'00"763
10 - Bamber-Bourdais-Button (Cadillac V-Series.R) - Jota - 2'00"887
11 - Marciello-Magnussen (BMW M Hybrid V8) - WRT - 2'01"410
12 - Estre-L. Vanthoor-Wehrlein (Porsche 963) - Penske - 2'01"512
13 - Andlauer-Christensen-Müller (Porsche 963) - Penske - 2'01"588
14 - Jani-Pino-Varrone (Porsche 963) - Proton - 2'01"837
15 - Buemi-Hartley-Hirakawa (Toyota GR010 Hybrid) - Toyota - 2'01"908
16 - Conway-Kobayashi-De Vries (Toyota GR010 Hybrid) - Toyota - 2'01"911
17 - Tincknell-Gamble (Aston Martin Valkyrie) - Aston Martin - 2'02"282
18 - Riberas-Sorensen (Aston Martin Valkyrie) - Aston Martin - 2'02"403
19 - Robin-Gehrsitz-Nakayama (Lexus RC F) - Akkodis ASP - 2'17"732
20 - DeBoer-Barrichello-Hasse Clot (Aston Martin Vantage) - R.S.Leman - 2'18"008
21 - Sousa-Tuck-Barker (Ford Mustang) - Proton - 2'18"016
22 - Gattuso-Levorato-Olsen (Ford Mustang ) - Proton - 2'18"229
23 - Flohr-Castellacci-Rigon (Ferrari 296) - AF Corse - 2'18"288
24 - Drudi-James-Robichon (Aston Martin Vantage) - HoR - 2'18"314
25 - Rovera-Heriau-Mann (Ferrari 296) - AF Corse - 2'18"456
26 - Hardwick-Pera-Lietz (Porsche 911) - Manthey - 2'18"917
27 - Rossi-Al Harthy-K. Van Der Linde (BMW M4) - WRT - 2'19"753
28 - Umbrarescu-Schmid-Lopez (Lexus RC F) - Akkodis ASP - Senza tempo
29 - Van Rompuy-Andrade-Eastwood (Corvette Z06) - TF Sport - 2'20"215
30 - Shahin-Boguslavskiy-Farfus (BMW M4) - WRT - 2'20"252
31 - Frey-Gatting-C.Martin (Porsche 911) - Iron Dames - 2'20"320
32 - Leung-Gelael-Sato (McLaren 720S) - United Autosports - 2'20"482
33 - Berry-Hodenius-M.Martin (Mercedes AMG) - Iron Lynx - 2'20"539
34 - Cottingham-Baud-Saucy (McLaren 720S Evo) - United Autosports - 2'20"857
35 - Keating-Edgar-Juncadella (Corvette Z06) - TF Sport - 2'21"184
36 - Cairoli-S.Grove-B.Grove (Mercedes AMG) - Iron Lynx - 2'25"211
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