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2 Ago 2025 [22:54]

Sprint a Magny-Cours, gara 1
Grasser rompe il digiuno di Lamborghini

Michele Montesano - Foto Speedy

Sette vincitori diversi in altrettante gare sinora disputate, regna l’assoluto equilibrio nel GT World Challenge Europe Sprint Cup. A conquistare il successo nella notte di Magny-Cours è stata la coppia del Grasser Racing Team composta da Jordan Pepper e Luca Engstler, che ha riportato sul gradino più alto della serie la Lamborghini interrompendo, così, un digiuno che durava dalla gara di Zandvoort del 2021. Dopo il trionfo nella 24 Ore di Spa, la Casa del Toro e la squadra tedesca si sono ripetute anche sul circuito francese.

Prima della partenza la doccia fredda per il Kessel Racing che si è visto cancellare la pole position di Dennis Marschall, colpevole di aver oltrepassato i track limits nel suo giro veloce. Così a scattare dalla prima piazzola è stato Engstler che, allo spegnimento dei semafori, si è visto subito insidiato dalla Porsche di Patric Niederhauser. Alle spalle, però, si è assistito alla speronata tra Jim Pla e Alessio Rovera al tornantino Adelaide. Ad avere la peggio è stato il varesino della Ferrari, costretto al ritiro dopo pochi giri, mentre a Pla è stato comminato un drive-through.

Non si è fatto attendere l’ingresso della safety-car, chiamata in causa già al secondo giro a seguito del contatto che ha visto Romain Andriolo, su Ford Mustang GT3, e l’alfiere di Audi Tresor Attempto Ezequiel Perez Companc finire la loro corsa nella ghiaia. Coinvolto anche Hugo Cook che, però, è riuscito a proseguire la gara con la sua Lamborghini Hurácan griffata Barwell Motorsport.

Alla ripartenza Engstler ha mantenuto il comando incalzato da Niederhauser. Il pit-stop si è quindi rivelato determinate per il team Rutronik che è riuscito a sopravanzare la Lamborghini del Grasser grazie a una sosta fulminea. Sven Müller, subentrato a Niederhauser, ha preso il comando ai danni di Pepper, che ha rilevato il volante della Hurácan GT3 da Engstler. Il sudafricano non ha perso tempo e ha subito iniziato un feroce pressing nei confronti del tedesco.



La svolta è arrivata a dodici minuti dal termine, quando è stata esposta una Full Course Yellow a seguito di un incidente tra la BMW di Darren Leung e la McLaren di Isaac Tutumlu Lopez, finita in ghiaia. Al restart Pepper ha approfittato di una lieve esitazione di Müller in uscita dalla curva Château d’Eau per sferrare l’attacco decisivo e riportare la Lamborghini in testa. Una manovra pulita quanto determinante, che ha consegnato alla squadra austriaca una vittoria tanto attesa.

La Porsche del team Rutronik ha quindi chiuso al secondo posto, precedendo di una decina di secondi la BMW M4 GT3 del Team WRT affidata a Charles Weerts e Kelvin van der Linde, autori di una rimonta efficace culminata con un cambio pilota velocissimo. Quarta e quinta posizione per le due Mercedes AMG GT3: quella del Winward Racing, condotta da Lucas Auer e Maro Engel, seguita dalla vettura del Boutsen VDS con Maxime Martin e Luca Stolz.

In Gold Cup hanno festeggiato Louis Prette e Thomas Fleming con la McLaren 720S GT3 di Garage 59, giunta sesta al traguardo e dominatrice di classe. La Aston Martin Vantage di Kobe Pauwels e Jamie Day ha invece brillato in Silver Cup tagliando il traguardo in settima posizione assoluta davanti alla Ferrari di Emil Frey, con Ben Green e Konsta Lappalainen, e della coppia AF Corse Arthur Leclerc e Thomas Neubauer. A chiudere la top-10 la McLaren del Garage 59 divisa da Marvin Kirchhöfer e Benjamin Goethe.

Il podio della Gold Cup è stato completato dall’Audi Saintéloc di Gilles Magnus e Paul Evrard e dalla BMW del team Al Manar Racing. Mentre in Silver Cup la Ferrari di Marcos Siebert è Jef Machiels ha conquistato il secondo posto davanti alla Mercedes di Aurelien Panis e Cesar Gazeau. In Bronze Cup, infine, dominio della Porsche Lionspeed GP di Bashar Mardini e Bastian Buus, che ha preceduto la BMW Paradine di Jake Dennis e Darren Leung e la Lamborghini Imperiale di Loris Spinelli e Dmitry Gvazava.

Sabato 2 agosto 2025, gara 1

1 - Pepper-Engstler (Lamborghini Huracan) - GRT - 33 giri
2 - Müller-Niederhauser (Porsche 911) - Rutronik - 1"243
3 - Weerts-K.van der Linde (BMW M4) - WRT - 11"231
4 - Auer-Engel (Mercedes AMG) - Winward - 13"083
5 - Martin-Stolz (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 13"808
6 - Prette-Fleming (McLaren 720S) - Garage 59 - 19"727
7 - Day-Pauwels (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 20"673
8 - Lappalainen-Green (Ferrari 296) - Emil Frey - 21"487
9 - Leclerc-Neubauer (Ferrari 296) - AF Corse - 22"120
10 - Goethe-Kirchhöfer (McLaren 720S) - Garage 59 - 22"383
11 - Gachet-Pla (McLaren 720S) - CSA - 23"521
12 - Machiels-Siebert (Ferrari 296) - AF Corse - 26"497
13 - Evrard-Magnus (Audi R8) - Sainteloc - 35"553
14 - Al Zubair-Klingmann (BMW M4) - AlManar WRT - 37"012
15 - Panis-Gazeau (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 39"648
16 - Øgaard-Moncini (Audi R8) - Tresor Attempto - 41"544
17 - Mitchell-Cook (Lamborghini Huracan) - Barwell - 42"963
18 - Lecertua-Klymenko (Audi R8) - Sainteloc - 45"050
19 - Oosten-Jansen (BMW M4) - Paradine - 45"197
20 - Vermeulen-Lulham (Ferrari 296) - Emil Frey - 46"748
21 - Bergström-Stadsbader (BMW M4) - WRT - 52"658
22 - Hartog-Pieris (Porsche 911) - Rutronik - 53"706
23 - Chaves-Villagomez (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 1'01"804
24 - Collard-Garg (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'04"466
25 - Moulin-Ekelchik (Lamborghini Huracan) - GRT - 1'08"059
26 - Buus-Mardini (Porsche 911) - Lionspeed - 1'16"031
27 - Dennis-Leung (BMW M4) - Paradine - 1'16"592
28 - Spinelli-Gvazava (Lamborghini Huracan) - Imperiale - 1'29"823
29 - Pereira-Mukovoz (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'30"339
30 - Dienst-Salikhov (Mercedes AMG) - Winward - 1'32"250
31 - Marschall-Blattner (Ferrari 296) - Kessel - 1'33"301
32 - Cheever-Pulcini (Ferrari 296) - Tempesta - 1'37"936
33 - Suzuki-Baptista (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1 giro
34 - Feller-Rindone (Porsche 911) - Lionspeed - 1 giro
35 - Al-Maadheed-Al-Abdulghani (Audi R8) - Sainteloc - 1 giro
36 - Detry-Duffieux (Porsche 911) - UNX - 1 giro

Giro più veloce: Jordan Pepper 1'37"304

Ritirati
Rougier-Tutumlu López (McLaren 720S) - CSA
Rovera-Abril (Ferrari 296) - AF Corse
Aka-Perez Companc (Audi R8) - Tresor Attempto
Owega-Andriolo (Ford Mustang) - HRT
RS RacingVincenzo Sospiri Racing