Michele Montesano
Con sei vincitori diversi in altrettante gare, regna l’assoluto equilibrio nel GT World Challenge Europe Sprint Cup. A trionfare in gara 2 a Misano sono stati Marvin Kirchhöfer e Benjamin Goethe. La coppia del Garage 59 si è dimostrata veloce quanto solida nel resistere alla pressione degli avversari, oltre a mantenere la concentrazione nel lungo periodo di bandiera rossa. Kirchhöfer e Goethe hanno, inoltre, riportato al successo la McLaren nella Sprint Cup dopo ben nove anni, infatti l’ultima vittoria risaliva al Nürburgring 2016 grazie alla coppia Rob Bell e Alvaro Parente al volante della 650S GT3.
Allo spegnimento dei semafori il poleman Kirchhöfer ha rintuzzato gli attacchi di Raffaele Marciello. Come prevedibile, i piloti subito dietro non si sono risparmiati tra sorpassi e sportellate. Fin quando, nel corso del settimo passaggio, Darren Leung ha speronato la Lamborghini di Georgi Donczew. La Hurácan è schizzata contro le barriere interne del Curvone prendendo immediatamente fuoco prima di rimbalzare dal lato opposto del tracciato. In diversi sono riusciti a evitarla ma Gabriele Rindone ha tamponato la Lamborghini con la sua Porsche.
Si è finalmente tirato un sospiro di sollievo solamente quando si è visto Donczew scappare via dalle Hurácan, ancora in fiamma, e Rindone uscire indenne dalla sua Porsche. Vista la manovra sconsiderata, il pilota della BMW Leung si è visto comminare 20 secondi di stop & go. Purtroppo il guardrail letteralmente divelto ha costretto la direzione gara a fermare la corsa con la bandiera rossa. Le operazioni di ripristino e di messa in sicurezza sono durare circa due ore, con i piloti costretti a pazientare nei box.
La gara è quindi ripresa con ancona 44’44” da vivere. Dopo due giri dietro la safety-car il semaforo verde ha dato finalmente il via. Le posizioni di vertice sono rimaste invariate, con i piloti che hanno cercato di mantenere la calma prima dell’apertura della finestra per il pit-stop obbligatorio. Kirchhöfer e Marciello sono stati tra i primi a rientrare con la McLaren che, passata nelle mani di Goethe, ha mantenuto il comando delle operazioni seguita dalla BMW M4 GT3 di Valentino Rossi. Il duello tra i due è proseguito in pista fin quando è stato comminato un drive-through al team WRT per accesso di velocità, da parte di Marciello, in pit-lane.
Tuttavia Goethe non ha potuto rifiatare, perché alle sue spalle si palesata la sagoma della Mercedes AMG GT3 di Lucas Auer, subentrato a Maro Engel. Goethe non si è lasciato intimorire e ha resistito al feroce pressing messo in atto da Auer tagliando il traguardo con un vantaggio di mezzo secondo sulla Mercedes del Winward Racing. Il podio è stato completato dalla Porsche 911 GT3 del Rutronik divisa da Sven Müller e Patric Niederhauser. Quarto posto per la Ferrari di Vincent Abril e Alessio Rovera, con quest’ultimo che negli ultimi giri ha dovuto vedersela con un arrembante Charles Weerts, in coppia con Kelvin van der Linde sulla BMW M4 GT3 del WRT.
Gli alfieri Mercedes Maxime Martin e Luca Stolz, sesti al traguardo, hanno preceduto i vincitori della Gold Cup Chris Lulham e Thierry Vermeulen. La coppia della Ferrari griffata Emil Frey Racing è riuscita ad avere la meglio sull’Audi di Gilles Magnus e Paul Evrard proprio negli ultimi giri. A seguire Jamie Day e Kobe Pauwels che, grazie al nono posto assoluto, hanno conquistato il successo in Silver Cup.

L’equipaggio dell’Aston Martin Vantage GT3 del Comtoyou è riuscito a beffare i diretti rivali Aurelien Panis e Cesar Gazeau sulla Mercedes del Boutsen VDS. Appena fuori dalla top-10 la Lamborghini Hurácan del Grasser Racing Team di Jordan Pepper e Luca Engstler. Al termine di una gara tutta in rimonta, e culminata con il ventiseiesimo posto assoluto, la coppia dell’Imperiale Racing Loris Spinelli e Dmitry Gvazava si è assicurato il successo in Bronze Cup con la Lamborghini Hurácan GT3.
Domenica 20 luglio 2025, gara 2
1 - Goethe-Kirchhöfer (McLaren 720S) - Garage 59 - 37 giri
2 - Auer-Engel (Mercedes AMG) - Winward - 0.517
3 - Müller-Niederhauser (Porsche 911) - Rutronik - 2.712
4 - Rovera-Abril (Ferrari 296) - AF Corse - 4.195
5 - Weerts-K.van der Linde (BMW M4) - WRT - 4.636
6 - Martin-Stolz (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 8.277
7 - Vermeulen-Lulham (Ferrari 296) - Emil Frey - 12.664
8 - Evrard-Magnus (Audi R8) - Sainteloc - 22.787
9 - Day-Pauwels (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 23.757
10 - Panis-Gazeau (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 24.278
11 - Pepper-Engstler (Lamborghini Huracan) - GRT - 24.668
12 - Gachet-Pla (McLaren 720S) - CSA - 32.657
13 - Chaves-Villagomez (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 32.746
14 - Bergström-Stadsbader (BMW M4) - WRT - 33.955
15 - Lappalainen-Green (Ferrari 296) - Emil Frey - 34.490
16 - Mitchell-Cook (Lamborghini Huracan) - Barwell - 35.357
17 - Machiels-Siebert (Ferrari 296) - AF Corse - 36.051
18 - Oosten-Jansen (BMW M4) - Paradine - 38.292
19 - Prette-Fleming (McLaren 720S) - Garage 59 - 38.296
20 - Al Zubair-Klingmann (BMW M4) - AlManar WRT - 38.309
21 - Rossi-Marciello (BMW M4) - WRT - 38.596
22 - Owega-Andriolo (Ford Mustang) - HRT - 42.233
23 - Birch-Bachler (Porsche 911) - Razoon - 43.345
24 - Leclerc-Neubauer (Ferrari 296) - AF Corse - 43.609
25 - Øgaard-Moncini (Audi R8) - Tresor Attempto - 43.992
26 - Spinelli-Gvazava (Lamborghini Huracan) - Imperiale - 45.825
27 - Collard-Garg (Lamborghini Huracan) - Barwell - 50.655
28 - Rougier-Tutumlu López (McLaren 720S) - CSA - 51.216
29 - Buus-Mardini (Porsche 911) - Lionspeed - 52.520
30 - Aka-Perez Companc (Audi R8) - Tresor Attempto - 53.942
31 - Piana-Salikhov (Mercedes AMG) - Winward - 56.777
32 - Moulin-Ekelchik (Lamborghini Huracan) - GRT - 1:08.130
33 - Sette Camara-Baptista (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1:11.210
34 - Cheever-Pulcini (Ferrari 296) - Tempesta - 1:15.803
35 - Detry-Duffieux (Porsche 911) - UNX - 1:21.398
36 - Al-Maadheed-Al-Abdulghani (Audi R8) - Sainteloc - 1:26.497
37 - Harper-Leung (BMW M4) - Paradine - 1 giro
38 - Marschall-Blattner (Ferrari 296) - Kessel - 1 giro
39 - Lecertua-Klymenko (Audi R8) - Sainteloc - 1 giro
40 - Pereira-Mukovoz (Audi R8) - Tresor Attempto - 1 giro
Giro più veloce: Dennis Marschall 1'32"863
Ritirati
Hartog-Pieris (Porsche 911) - Rutronik
Engelhart-Donczew (Lamborghini Huracan) - GRT
Feller-Rindone (Porsche 911) - Lionspeed