17 Apr 2013 [15:52]
Todt non va in Bahrain, ed è polemica
Stefano Semeraro
A Manama, la capitale del Bahrain dove da venerdì inizierà il weekend del GP di F.1, tutto è più o meno tranquillo. Qualche incidente, qualche inquietudine, e le minacce del gruppo Anonymous a Ecclestone (“cancella la tua gara insanguinata»), che peraltro se ne infischia alla sua maniera. Niente spari o dimostrazioni di piazza, nello stato del golfo che l’anno scorso fu travolto dalla coda della primavera araba, e che divenne un caso per la F.1 che non volle annullare la corsa nonostante i gravi incidenti. Jean Todt, il presidente della FIA, non viaggerà però in Bahrain, e questo, secondo quanto riporta anche GrandPrix.com, non è piaciuto a una parte della stampa inglese. «Mentre i meccanici e lo staff dei team dovranno starsene lì ad aspettare per capire se saranno oggetto di attacchi terroristici – ha scritto Kevin Eason sul Times – Todt non si farà vedere». E Paul Weaver del Guardian ha aggiunto. «La FIA è impotente nell’ora in cui servono decisioni urgenti». Armiamoci e partite, insomma. Anche se il livello di pericolo per il momento sembra basso, non una grande dimostrazione di coraggio, coerenza e solidarietà, bisogna ammetterlo.