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24 Mag [20:29]

Ufficiale: è il mozzo posteriore
sinistro che ha fermato Leclerc

Alberto Sabbatini - XPB Images

Non è stato il semiasse come si pensava all’inizio, ma il mozzo. Il pezzo incriminato che ha appiedato Leclerc prima del via del GP di Monaco, alla fine era proprio il mozzo; ovvero quel componente che supporta la ruota e nel quale si innesta il semiasse che esce dal cambio. La scoperta definitiva l’hanno fatta oggi pomeriggio (lunedì) i meccanici Ferrari, in fabbrica a Maranello, smontando accuratamente la SF21 n.16 di Charles Leclerc che era appena rientrata via bisarca da Montecarlo.

Tutti i pezzi della parte posteriore sinistra dell’auto sono stati esaminati con attenzione e alla fine il responso è stato quello. Colpa del mozzo che ha ceduto dopo poche centinaia di metri dall’inizio del giro di schieramento. Mozzo o semiasse, non cambia comunque la sequenza dei fatti che si sono succeduti in pista nella lunga giornata fra sabato pomeriggio e domenica poco prima del via del GP e che vi abbiamo raccontato nel precedente articolo analizzando fatti, vicende e stati d’animo degli uomini del Cavallino mentre cercavano di riparare la vettura di Leclerc.

Il mozzo non è certo un pezzo microscopico, al contrario è un componente vistoso, eppure è sfuggito al controllo dei tecnici Ferrari domenica mattina, tutti presi a sostituire le parti del lato destro della vettura rotte nel crash del giorno prima. È probabile quindi che il mozzo posteriore sinistro non sia stato controllato, o sia stato verificato soltanto superficialmente, perché in Ferrari hanno pensato fosse superfluo farlo in quanto la parte sinistra della macchina non aveva avuto ripercussioni nell’impatto. Una cosa è certa: da giugno a Maranello le procedure di verifica e riparazione delle auto post incidente cambieranno profondamente.

Appurato che è stato il mozzo a rompersi, la causa determinante del cedimento non verrà probabilmente mai scoperta. Ma è praticamente scontato che sia stato il frutto di un contraccolpo nel momento in cui la monoposto ha impattato in uscita delle Piscine contro il guardrail di destra.

C’è però anche un’altra possibilità, legata sempre allo stesso incidente: in Tv si è visto che un istante prima del botto finale la macchina con l’anteriore danneggiato è saltata sul cordolo interno sinistro delle Piscine, come si evidenzia nella foto sopra, colpendo con forza proprio dal lato sinistro il “panettone” di cemento verniciato di giallo che delimita il cordolo. È possibile che in quel frangente proprio la ruota posteriore sinistra - e di conseguenza il mozzo - possano aver ricevuto il colpo decisivo. Quindi non un contraccolpo del crash contro un guardrai,l ma un impatto diretto contro il cordolo di cemento.