formula 1

Ufficiale: Bottas e Perez
sono i piloti del team Cadillac

Massimo CostaOra è ufficiale: sono Valtteri Bottas e Sergio Perez i piloti del team Cadillac che debutterà nel Mondiale F1 2...

Leggi »
World Endurance

BMW farà debuttare nel 2026 la
M Hybrid V8 rivista nell’aerodinamica

Michele Montesano Confermato l’impegno a lungo termine, sia nel FIA WEC che nell’IMSA SportsCar Championship, BMW ha mostra...

Leggi »
formula 1

Bottas e Perez, la coppia
ideale per il team Cadillac

Massimo Costa - XPB ImagesNuovi regolamenti, monoposto completamente inedita e al debutto in Formula 1 come l'intera squ...

Leggi »
indycar

Milwaukee - Gara
Alla fine spunta Rasmussen

Carlo Luciani Incredibile vittoria da parte di Christian Rasmussen, che ha trionfato al termine dei 250 giri sull’ovale di ...

Leggi »
dtm

Sachsenring – Gara 2
Güven mette la quarta e si rilancia

Michele Montesano Ancora Ayhancan Güven. Il pilota turco del team Manthey ci ha preso gusto ottenendo la seconda vittoria s...

Leggi »
dtm

Sachsenring – Qualifica 2
Aitken, pole da leader di campionato

Michele Montesano Salito al comando della classifica del campionato DTM al termine della gara di ieri, Jack Aitken si è ass...

Leggi »
4 Giu 2020 [18:56]

Uno sguardo agli outsider
per la stagione IndyCar 2020

Marco Cortesi

Dopo aver analizzato i tre team favoriti (come sempre) alla vigilia della stagione IndyCar in ritardo, analizziamo oggi, a due giorni dal via, quali potranno essere gli outsider. Per tutti coloro che aspirano a fare il salto di qualità, il ritardo della stagione, con l'abolizione dei test, e la partenza da un ovale, renderanno la vita difficile in quanto saranno nettamente ridotte le possibilità di recuperare il gap. Parallelamente, conterà sempre di più l'expertise nei vari campi.

Stagione d'esordio in salita per McLaren
Originariamente, il team McLaren-Schmidt-Peterson, che si presenta al via con un organico potenziato (primo tra tutti l'ingegnere Craig Hampson) e due rookie di qualità, sembrava l'outsider perfetto. Tuttavia, il poco tempo in pista costringerà tutti a un superlavoro: anche se c'è alle spalle tutta l'esperienza di Sam Schmidt, si è mirato ad una ristrutturazione. Patricio O'Ward ha stupito tutti nella sua prima apparizione con Harding due anni fa ma, anche complice il passaggio al team Carlin, non ha ottenuto gli stessi riscontri successivi di Herta. Dall'altra parte della barricata, Oliver Askew arriva alla IndyCar dopo aver dominato le categorie inferiori, ma ha davanti una difficile curva di apprendimento.

Più Sato che Rahal al team Rahal-Letterman-Lanigan
Anche il team Rahal-Letterman-Lanigan Racing ha chiare ambizioni e capacità di ottenere la vittoria. Takuma Sato, a 43 anni suonati, sembra ancora un ragazzino e lo scorso anno ha vinto due volte. Vero, continua a commettere qualche errore di troppo (e alla sua età non smetterà adesso) ma ha anche impressionato di più di Graham Rahal: il figlio del titolare Bobby Rahal va sempre a punti e ha un potenziale molto alto, ma manca dalla victory lane da un po' di tempo.

Occhio a VeeKay da Carpenter
Da non sottovalutare anche il team di Ed Carpenter, che a tratti risulta particolarmente competitivo, specie a Indy. In organico è arrivato il giovane debuttante olandese Rinus VeeKay. Tra i pupilli, come Max Verstappen, dell'imprenditore della grande distribuzione Frits van Eerd, ha lasciato il segno nei primi test. Sulla seconda vettura si alterneranno Ed Carpenter e Conor Daly, a cui dopo le buone prestazioni 2019 è stata data un'altra opportunità.
DALLARAPREMA