1 Mag 2014 [12:44]
WSK Master: Italia 2 – Inghilterra 2
Non sono mancate le sorprese nell'ultimo round della WSK Super Master di La Conca. Sulla pista in cui tra quindici giorni si disputerà la prima gara dell'Europeo CIK-FIA di KF e KFJ, proprio queste due categorie hanno visto grandi stavolgimenti in classifica ed il pronostico della vigilia è saltato.
In KF sono caduti i due pretendenti della vigilia, Basz e Daruvala, entrambi veloci nelle manche e clamorosamente out in pre-finale. Così i due sono rimasti esclusi dalla finalissima ed il britannico Illiot (Zanardi-Iame) si è trovato un corridoio spianato verso la corona WSK.
Anche in KFJ la sorpresa è arrivata dal suddito della Regina Elisabetta, Ahmed, autore di un fine settimana perfetto che lo ha portato al successo pieno in finale e nel campionato.
Nella classe regina, la KZ, il re è stato l'italiano Marco Ardigò, primo alla vigilia e dominatore del week-end. Così Ardigò si è preso il titolo WSK Master staccando anniluce la concorrenza, composta dal tenace Thononh e dal fantasma Lammers.
Nella Mini il campionato se lo è preso l'italiano della Baby Race Abrusci, bravo a non sbagliare nel momento clou.
ARDIGO’ DI FORZA NELLA KZ2 DEI CAMPIONI
Lo ha fatto, come sempre, con grande impegno e anche a Muro Leccese Marco Ardigò (Tony Kart-Vortex-Bridgestone) non ha mancato l’appuntamento con la vittoria, centrando anche in Puglia il primo posto in Finale in una gara fitta di campioni iridati. Stavolta si trattava di confermare la leadership in KZ2, che il bresciano aveva raggiunto al precedente appuntamento di Castelletto, replicando all’olandese Bas Lammers (FK-Parilla-Bridgestone), primo nella gara d’apertura a Sarno. La sfida a più pretendenti si è allargata al 7 Laghi, con l’inserimento del francese Arnaud Kozlinski (Intrepid-TM-Bridgestone), mentre a Muro Leccese Ardigò ha trovato il belga Jonathan Thonon (Praga-Parilla-Bridgestone) come suo più forte avversario. Il risultato finale, dietro la vittoria in classifica di Ardigò, vede Lammers prevalere nell’ex-aequo ai punti con Thonon, conservando la posizione d’onore grazie alla vittoria nella prima tappa. Kozlinski è quarto davanti al bravo trevigiano Paolo De Conto (Birel-TM-Bridgestone), messosi bene in luce nelle ultime due prove. Da citare il romano Flavio Camponeschi, sesto, che avrebbe ottenuto di più senza la sfortuna patita a Sarno.
ILOTT NELLA KF DELLE SORPRESE
La KF ha allestito in WSK Super Master Series un vero talent show, a giudicare dai colpi di scena alternati tra più protagonisti, visti nelle tre tappe. Alla vittoria iniziale del polacco Karol Basz (Tony Kart-Vortex-Dunlop) ha replicato l’indiano Jehan Daruvala (FA Kart-Vortex-Dunlop), protagonista assoluto a Castelletto. Ma ancora non è bastato a Muro Leccese, dove il britannico Callum Ilott (Zanardi-Parilla-Dunlop), ha rilevato il testimone del vincitore, mantenendolo nella classifica finale. Sfortune del tutto inattese hanno estromesso gli altri due pretendenti dalle migliori posizioni a La Conca, tanto che dietro Ilott è salito al secondo posto un ottimo Alessio Lorandi (Tony Kart-Vortex-Dunlop), efficace a Muro Leccese fino a scalzare lo stesso Basz, il quale ha concluso terzo. Una buona media di risultati è stata mantenuta dal danese Nicklas Nielsen (Kosmic-Vortex-Dunlop), che senza la sfortunata Finale di domenica scorsa sarebbe arrivato più avanti del quarto posto in classifica. Una bella conclusione è invece toccata al finlandese Niko Kari (Tony Kart-Vortex-Dunlop), che con il meritato podio in Finale a La Conca è salito quinto in classifica, togliendo la posizione a Daruvala.
AHMED ALLO SPRINT IN KF JUNIOR
Niente è impossibile, anche quando l’impresa di risalire in classifica appare troppo difficile. Lo ha dimostrato a La Conca il britannico Enaam Ahmed (FA Kart-Vortex-Vega), giunto dalla gara di Castelletto in settima posizione, staccato di ben 56 punti dal leader provvisorio, il venezuelano Mauricio Baiz (Exprit-Vortex-Vega). Ahmed era rimasto a credito con la fortuna nei primi due appuntamenti, che gli avevano appena concesso di salire sul podio a Sarno. Ma il londinese si è rifatto a Muro Leccese, vincendo la Prefinale B e la Finale, raccogliendo la massima dotazione di punti. In Puglia, invece, non è andata bene a Baiz, mai vicino alle migliori posizioni, e nello stesso tempo all’inglese Daniel Ticktum (Zanardi-Parilla-Vega), sfortunato al via della Finale e poi incappato in una penalizzazione di 5”.
Ticktum ha perso così un successo che sembrava alla sua portata, dopo il secondo posto in Prefinale A. Peccato anche per il bresciano Leonardo Lorandi (Tony Kart-TM-Vega), fuori dalla volata perché fermo nei primi giri della Finale. Imprevisti che hanno fatto il gioco di Ahmed, che grazie al punteggio pieno raccolto a La Conca ha potuto scavalcare tutti gli avversari davanti a sé in classifica. Ticktum e Lorandi hanno se non altro centrato il secondo e il terzo posto, passando davanti a Baiz. La volata è stata favorevole anche all’inglese Max Fewtrell (FA Kart-Vortex-Vega) e al russo Alexander Vartanyan (Tony Kart-Vortex-Vega), che con i piazzamenti guadagnati all’ultimo appuntamento (Fewtrell ha anche vinto la Prefinale A) si sono guadagnati il quinto e il sesto posto.
ABRUSCI ACCELERA E VINCE IN 60 MINI
Ancora una volata all’ultimo metro ha cambiato la classifica finale, stavolta in 60 Mini. Leader definitivo è risultato a La Conca il barese Nicola Abrusci (Tony Kart-LKE-Vega), terzo ad avvicendarsi al comando di una classifica mai statica, nelle tre tappe 2014. Il rumeno Makar Mizevych (Tony Kart-LKE-Vega), giunto a Muro Leccese al comando provvisorio, ne ha fatto le spese più degli altri, nel subire l’attacco che Abrusci e il malese Muizz Abdul Gafar (Hero-LKE-Vega) gli hanno lanciato. Il pugliese non ha voluto lasciare la pista casalinga senza portarsi dietro il successo definitivo, ottenuto passando dalla vittoria in Prefinale B a quella in Finale.
Obiettivo raggiunto in pieno, con sorpasso avvenuto su Mizevych e conquista della vittoria finale in classifica. Il rumeno, che ha anche ricevuto una penalizzazione per vicende di gara, ha perso in extremis pure il secondo posto, rilevato da un Abdul Gafar determinato almeno quanto Abrusci. Partito tra i favoriti, il napoletano Giuseppe Fusco (Lenzo kart-LKE-Vega) ha potuto solo recuperare alcune posizioni all’ultimo appuntamento, restando al quarto posto davanti all’italo-canadese Antonio Serravalle. Sorpresa aggiuntiva di questa stagione è stato proprio il nordamericano, che ha chiuso quinto davanti al norvegese Dennis Hauger (Hero-LKE-Vega).