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15 Apr [17:39]

Sakhir, gara 1: Colciago stupisce

Alessandro Bucci

La prima gara del TCR internazionale sul tracciato di Sakhir ha visto delle importanti modifiche operate dal dipartimento tecnico della serie, che ha cambiato elementi del Balance Of Performance in seguito ai risultati delle qualifiche (e dei tempi fatti segnare dai piloti a Rustavi) lasciando tuttavia invariati i pesi aggiuntivi. Per quanto riguarda la potenza del motore, sulle Opel Astra è stata portata al 95%, mentre per quanto concerne l’altezza da terra, è stata operata una modifica di 10 mm sulle Audi RS3 e sulle Seat Léon con cambio DSG.

Il polemane Mat’o Homola, penalizzato di dieci posizioni in griglia, è stato costretto a partire dal fondo per aver sostituito il motore nelle prove libere. La prima gara, scattata all’imbrunire, ha salutato la vittoria del campione italiano TCR Roberto Colciago (su Honda Civic), seguito dalla SEAT León di Hugo Valente e dalla Volkswagen Golf di Jean-Karl Vernay, bravo e fortunato a beffare Corthals e Borkovic nelle fasi finali. Belle le rimonte di Stefano Comini (Comtoyou), scattato tredicesimo ed ottavo finale e di Pepe Oriola (Craft Bamboo), risalito dall'11esimo posto iniziale fino al sesto finale, sorpassando con una manovra audace nel finale il compagno di squadra James Nash.

Tre marche diverse sul podio di Sakhir, a conferma di un campionato vivace, combattuto ed interessante. Il primo atto del Bahrain è partito subito con i fuochi d’artificio, grazie al meraviglioso avvio di Colciago che, dalla terza piazza, ha preso il comando dinanzi a Valente e Corthals. Sin dalle fasi iniziali si è visto un proliferare di duelli ravvicinati, con diversi ‘trielli’ prolungati che hanno esaltato il pubblico e gli addetti ai lavori. Bellissima bagarre, ad esempio, tra Vernay e Nash, così come avvincente è stata la battaglia tra il francese numero 7, l’inglese numero 5 e Kajaja.

Assestatasi un minimo la classifica generale, al comando nelle fasi iniziali di gara avevamo dunque Colciago, Valente e Corthals. Stefano Comini, chiamato ad una grande rimonta, ha ingaggiato un duello serrato con Attila Tassi, mentre il pilota Honda era impegnato a difendersi dagli insistenti attacchi di Valente. Dusan Borkovic, nel mentre, respingeva gli assalti di Vernay. A proposito di ‘trielli’, degno di menzione anche quello tra Kajaja, Nash e Vernay.

Al secondo giro si è registrato un contatto tra Homola e Morbidelli, fortunatamente senza conseguenze per i due. Al terzo passaggio, inaspettato ritiro per Kajaja (noie tecniche), unico driver a non aver completato la corsa, mentre Vernay superava Nash per la sesta piazza. Duello casalingo tra Morbidelli e Vernay, mentre Comini continuava la sua rimonta a caccia di Ficza che ha superato al giro 3, innescando un duello prolungato a suon di scambi di posizione. Leggero contatto tra Ficza e Morbidelli a nove minuti dal termine, con il primo che ha avuto la meglio, ma si è poi dovuto arrendere alla grande esperienza dell’italiano, bravo a ripassarlo con una staccata decisa.

Davvero tenace Borkovic a resistere ai tanti attacchi di Vernay, mentre Corthals ha ricevuto un warning per aver oltrepassato i limiti del tracciato nelle fasi iniziali della corsa. Come accennato in apertura, nel finale di gara si è registrato grande duello tra Vernay e Corthals, con il francese del team DG che è stato poi superato da un arrembante Borkovic. Quest’ultimo ha tentato un affondo su Corthals, ma i due si sono toccati ed a prevalere è stato Vernay, terzo finale. Duncan Ende unico pilota doppiato con due giri di ritardo dal vincitore Colciago.

Sabato 15 Aprile 2017, gara 1

1 – Roberto Colciago (Honda Civic) – M1RA – 9 giri 20’15’’241
2 – Hugo Valente (Seat Léon) – Craft Bamboo – 5’502
3 – Jean-Karl Vernay (Volkswagen Golf) – Leopard – 7’637
4 – Dusan Borkovic (Alfa Romeo Giulietta) – GE force – 8’763
5 – Pierre-Yves Corthals (Opel Astra) – DG – 9’661
6 – Pepe Oriola (Seat Leéon) – Craft Bamboo – 9’912
7 – James Nash (Seat Léon) – Craft Bamboo – 11’284
8 – Stefano Comini (Audi R3) – Comtoyou – 11’581
9 – Gianni Morbidelli (Volkswagen Golf) – West Coast – 12’200
10 – Giacomo Altoé (Volkswagen Golf) – West Coast – 19’061
11 – Ferenc Ficza (Seat Léon) – Zele - 20’396
12 – Attila Tassi (Honda Civic) – M1RA – 21’870
13 – Mat’o Homola (Opel Astra) – DG – 21’918
14 – Michela Cerruti (Alfa Romeo Giulietta) – GE Force - 24’481
15 – Duncan Ende (Seat Léon) – Icarus – + 2 giri

Giro più veloce: Davit Kajaja 2’13’’635

Ritirati
2° giro - Davit Kajaia

Il campionato
1.Colciago, Vernay 40; 3.Oriola, Kajaja 39; 5.Tassi 32; 6.Borkovic 26; 7.Valente 23; 8.Ficza 21.