formula 1

Montmelò - Qualifica
Verstappen in pole, Sainz secondo
Male Alonso e Perez, Leclerc 19esimo

Una pole facile facile quella di Max Verstappen nel GP di Spagna. Per lui è la numero 24 in carriera, la quarta nel 2023 su s...

Leggi »
GT World Challenge

Endurance a Le Castellet – Gara
Doppietta Mercedes, Marciello vince

La fase notturna della 1000 km di Le Castellet, gara valida come secondo round endurance del Fanatec GT World Challenge Europ...

Leggi »
Rally

Rally d’Italia – 3° giorno finale
Neuville prenota la vittoria, fuori Ogier

Michele Montesano Tra i due litiganti il terzo gode: è Thierry Neuville il nuovo leader del Rally d’Italia Sardegna. Impreve...

Leggi »
F4 French

Spa - Gara 2
Il riscatto di Peugeot

Arrivato da leader sul circuito di Spa-Francorchamps, su cui nel 2022 ottenne la prima vittoria in carriera, Enzo Peugeot ha ...

Leggi »
FIA Formula 2

Montmelò - Gara 1
Prestazione perfetta per Vesti

La gara sprint della Formula 2 a Montmelò è stata quanto mai complicata. Asfalto bagnato nella prima parte, traiettoria che s...

Leggi »
formula 1

Montmelò - Libere 3
Sessione disturbata dalla pioggia
Ma le Red Bull sempre al comando

La terza sessione libera è solitamente un valido banco di prova di quel che si vedrà dopo un paio di ore nella qualifica. Ma ...

Leggi »
14 Giu [16:32]

Gasly e il fenomeno del porpoising
"Costretto a scegliere tra
la prestazione e la salute"

Massimo Costa - XPB Images

Non solo Lewis Hamilton, colpito da un forte mal di schiena durante il GP di Baku. Non solo George Russell, primo a denunciare la pericolosità derivante dal fenomeno del porpoising, i continui saltellamenti che le monoposto di F1 a effetto suolo soffrono in rettilineo. A Baku, anche Pierre Gasly si è esposto con decisione affinché non venga sottovalutato questo problema: "Quello che sta accadendo non è salutare. Ho dovuto sottopormi a sessioni di fisioterapia prima e dopo ogni turno fin dal venerdì perché i miei dischi spinali soffrivano molto".

Nelle prove libere del venerdì, tutte le monoposto evidenziavano grossi problemi di porpoising. Alcuni lo hanno risolto cammin facendo, altri no. Ma soltanto pochissimi piloti hanno voluto sottolineare le difficoltà incontrare. Gasly ha proseguito nel suo racconto: "Il team mi ha detto: d'accordo, possiamo intervenire sul set-up, ma così facendo andremo a compromettere la prestazione. Morale, sto mettendo in pericolo la mia salute per ottenere risultati. E lo farò sempre, perché sono un pilota e voglio che la macchina sia la più veloce possibile. Ma non credo che la FIA debba metterci in un angolo costringendoci a scegliere tra salute e prestazioni".

Parole pesanti quelle di Gasly e anche molto ficcanti e intelligenti: "Ne abbiamo discusso durante il briefing dei piloti, abbiamo avvisato la FIA del problema, cerchiamo di chiedere loro di trovare soluzioni perché non vogliamo ritrovarci a 30 anni a camminare con un bastone per colpa del porpoising". Come Hamilton e Russell, ha poi evidenziato la pericolosità che si era creata: "Gli specchietti tremavano in modo incredibile, non vedevo niente, lo sterzo tremava e capitava che la monoposto si muovesse da sola. A 330 orari non è facile controllarla. Penso che non si possa fare molto per questa stagione, ma sicuramente si potrà intervenire sul progetto tecnico per il 2023 per scongiurare definitivamente il porpoising".

Tutti i nostri Magazine

I Magazine da leggere e sfogliare anche su tablet e smartphone