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31 Mag 2021 [14:50]

Alonso, c'è ancora da migliorare:
in aiuto arriverà il nuovo sterzo

Jacopo Rubino

Cinque Gran Premi disputati, solo due volte a punti: il ritorno in Formula 1 di Fernando Alonso per adesso non è stato scintillante, pur con qualche buon momento. La sua Alpine, l'ex Renault con cui ha vinto i titoli 2005-2006, non è ancora una scuderia di vertice, ma lo spagnolo esige in primis progressi da se stesso. "Forse ho trovato più difficoltà di quanto mi attendessi. Non che abbia dato per scontato che i risultati sarebbero arrivati in automatico: sapevo che bisognava prepararsi, le ore al simulatore e i test con l'auto 2018 sono state necessarie, ma sto faticando a tirare fuori il massimo potenziale dalla macchina", ha ammesso il due volte iridato in una intervista a Racer.

Il compagno Esteban Ocon per adesso gli sta davanti, ma nel 2020 anche il francese, al rientro da titolare, non aveva reso subito al massimo. Così come Daniel Ricciardo nel 2019, appena lasciata la Red Bull. Un aspetto che potrebbe in parte giustificare Alonso: "Credo che dipenda dalla filosofia della squadra. Molti piloti al primo anno qui hanno sofferto. C'è un motivo, abbiamo qualche idea sulla causa, magari ci vorrà un po' più tempo. Credevo che in tre o quattro gare sarei stato al 100 per cento, ora penso ne servano otto o nove".

Quella in Azerbaijan, la prossima, sarà la sesta in calendario: nei calcoli di Fernando, siamo oltre la metà di questo processo di riadattamento alla F1. Ma Alonso guarda soprattutto al successivo round di Le Castellet, dove la sua A521 monterà un servosterzo modificato che potrebbe rivelarsi di enorme aiuto. "Spero mi permetta di sentire meglio la macchina rispetto ad oggi", ha raccontato dopo Montecarlo, dove non ha brillato. "Mi auguro che dalla Francia cominci per me un nuovo campionato".

In attesa di risultati più vicini alle sue ambizioni, e dello sterzo aggiornato, il 39enne asturiano si sta comunque divertendo: "Ad essere onesto, l'emozione è probabilmente superiore a quanto immaginassi. Mi godo davvero ogni giro in pista, così come la preparazione e le riunioni per parlare del setup. Apprezzo cose che in passato ritenevo le peggiori del weekend. Ne sono sorpreso". Senza dimenticare che questo, da Alonso e dall'Alpine, è considerato un anno di transizione: "Vogliamo fare bene, ma allo stesso tempo dobbiamo prepararci a qualcosa di importante che può accadere in futuro", ha ricordato. Il riferimento va alla rivoluzione nel regolamento tecnico, sulla carta l'occasione giusta per sovvertire le attuali gerarchie in griglia.
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