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1 Apr 2021 [12:04]

Alonso migliore della sua Alpine,
ma vuole progressi anche da se stesso

Jacopo Rubino - XPB Images

Una cosa è certa dopo il Gran Premio del Bahrain: due stagioni di lontanza dalla Formula 1, vissute fra endurance, 500 Miglia di Indianapolis e Dakar, non hanno intaccato la grinta di Fernando Alonso. Anzi, lo spagnolo ha onorato i gradi di "condottiero" per cui l'Alpine (leggi Renault) l'ha voluto riportare a casa, trattandosi della squadra con cui ha vinto i titoli 2005 e 2006. Per adesso Alonso è apparso superiore alle qualità della sua monoposto, e a negargli un possibile arrivo a punti a Sakhir è stato... l'involucro di un panino.

Raccolta in pista durante la gara, la confezione ha infatti causato il surriscaldamento dei freni posteriori, tappando la presa d'aria: per motivi di sicurezza il ritiro è stato inevitabile. "Fernando è stato davvero sfortunato, considerando quanto è stato veloce", ha sottolineato Marcin Budkowski, direttore esecutivo del team.

Ma questo non cancella le ottime cose fatte fino a quel momento: dall'ingresso in Q3 di sabato, una sorpresa viste le premesse dei test invernali e delle prove libere, alle battaglie in top 10 durante la gara che hanno esaltato il lato coriaceo di Alonso. "È stato bello tornare a gareggiare in F1. La partenza è stata divertente, abbiamo guadagnato alcune posizioni e mi sono divertito a battagliare con qualche collega", ha poi raccontato. Fra questi il connazionale Carlos Sainz, ora ferrarista, ma anche Sebastian Vettel.

Soprattutto, Alonso ha messo subito in difficoltà il compagno Esteban Ocon, di 15 anni più giovane. Con l'unica A521 superstite, il francese poteva comunque sperare a sua volta nei punti, ma pure lui è stato colpito dalla cattiva sorte: o meglio, da Sebastian Vettel, che tamponandolo al giro 44 lo ha mandato in testacoda, facendolo poi concludere tredicesimo. E già in Q1 era stato beffato da una bandiera gialla.

"La corsa è stata molto serrata a metà gruppo, un paio di decimi possono cambiare la classifica in modo abbastanza significativo", ha poi confermato Alonso. Senza dubbio in Alpine c'è da impegnarsi, la macchina sembra un passo indietro rispetto alla Renault RS20 della passata stagione, a livello di competitività. O forse sono Ferrari e AlphaTauri ad essere cresciute maggiormente.

Sull'asturiano comunque si può contare, a maggior ragione se lui stesso è convinto di dover crescere: "Non è andata male, ma anche io devo migliorare tanto. Devo trovare più fiducia, ci sono piccoli errori che ho continuato a fare nei test e nella prima gara. Spero di essere più performante nelle prossime".
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