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13 Apr 2016 [13:41]

Anteprima Alcaniz
Pochi... ma buoni

Massimo Costa

La lunga attesa sta per terminare. Venerdì 15 aprile la Formula V8 3.5 accenderà i motori per affrontare il primo appuntamento stagionale. Lo farà sulla pista di Alcaniz, il Motorland Aragon, lanciata nel 2009 proprio dal nuovo organizzatore della serie, Jaime Alguersuari senior che con la sua RPM si è fatta carico di salvare il campionato prima noto come Renault 3.5. Nonostante la bontà del pacchetto Dallara-Gibson-Michelin e format del weekend, di fatto nulla di diverso di quando la categoria era promossa da Renault, vi è stato un netto calo di interesse da parte dei piloti nei confronti della V8 3.5. Un atteggiamento difficile da comprendere.

Il 2016 anno difficile per molti campionati
Per i team e per RPM è dunque stato un lungo inverno. Va detto che il 2016 si sta rivelando l'anno più complicato, dal punto di vista del budget, per tutte le serie per monoposto da quando nell'ormai lontano 2008 è partita la crisi economica a livello mondiale. GP2, FIA F.3 (con un crollo di iscritti, da 34 a 21 in poche settimane), GP3, stanno soffrendo nel reperire piloti “veri”, nel senso che non tutti cominceranno i campionati suddetti con il budget completo. L'obiettivo della RPM è di riuscire a portare in pista un numero tra le sedici e le venti monoposto (per ora si parte con quindici), far passare il 2016 che è considerato un anno di transizione per la fretta con cui si è dovuto costruire il campionato, per poi affrontare il 2017 con maggiore serenità.

Sarà battaglia tra AVF, Arden, Fortec, Lotus e SMP
Quante vetture, quanti piloti, troveremo ad Alcaniz? Le certezze arrivano da AVF con Alfonso Celis (tester Force India F.1) e Tom Dillmann, da Fortec con Louis Deletraz (pilota Junior Renault) e Pietro Fittipaldi (nipote del due volte iridato F.1 Emerson), da Arden con Egor Orudzhev (del programma Junior SMP) e Aurelien Panis (figlio dell’ex F.1 Olivier), da SMP Racing di Amato Ferrari che ha acquisito la Draco e porterà in pista Matthieu Vaxiviere e Matevos Isaakyan (del programma Junior SMP).

Durango e RP Motorsport i team italiani
E ancora, la debuttante squadra spagnola di Teo Martin (campione GT Open 2015) che ha rilevato le monoposto ex Dams e ha firmato Yu Kanamaru e Beitske Visser, Lotus Charouz con Roy Nissany e René Binder. La italiana RP Motorsport di Fabio Pampado, anch’essa al debutto dopo aver preso le Dallara ex ISR, avrà Johnny Cecotto (a lungo in GP2) e Vitor Baptista, campione Euroformula Open 2015 proprio con RP. Altra novità arriva dall’Italia con la Durango Racing che ha comprato una Dallara della Tech 1. La squadra francese, storica presenza della Renault 3.5 e campione nel 2007 con Alvaro Parente, ha deciso clamorosamente di fermare il programma. Giuseppe Cipriani, pilota gentleman già presente in Auto GP ha quindi deciso di prendere una vettura del team di Simon Abadie affidandola alla Durango.

Strakka si arrende alla vigilia di Alcaniz
Un altro team storico della 3.5, Carlin Racing, ha preferito fermarsi (come nel 2014) non avendo trovato piloti con il budget adeguato. Trevor Carlin era entrato nella serie nel 2003 vincendo i campionati 2010 e 2011 con Mikhail Aleshin e Robert Wickens. Non si hanno più notizie dei team Comtec e Pons, con quest’ultima che soltanto un paio di mesi fa aveva annunciato l’accordo con Beitske Visser e Alex Bosak. La ragazza olandese era quindi finita da Strakka, ma anche il team inglese si è arreso. Il secondo pilota, Emil Bernstorff, non garantiva una adeguata copertura finanziaria e non volendo schierare una sola monoposto ha deciso di fermarsi. Lasciando però intendere che è intenzione di tornare in azione prima possibile.

RPM pensa già al futuro della categoria
Nonostante questa situazione di incertezza, il promoter e organizzatore Alguersuari pensa al futuro. Qualche settimana fa, il presidente della spagnola RPM, in compagnia del responsabile sportivo Jordi Castells, si è recato nella sede della Dallara. Motivo della visita, una prima indagine sulla realizzazione della monoposto per il 2018. Secondo le intenzioni di RPM, condivise dallo stesso ingegner Gianpaolo Dallara, dal CEO Andrea Pontremoli e dall'ingegnere Luca Pignaca, la vettura dovrà avere un look aggressivo ed essere rivoluzionaria, capace di ospitare un propulsore ben più potente dell'attuale V8 Gibson.

Il miracolo in pochi mesi di Alguersuari
Alguersuari si è ritrovato a dover gestire, all'improvviso, una situazione a dir poco disperata per quanto riguardava il futuro di quella che era la Renault 3.5. Un incarico ricevuto dagli stessi team principal della serie (poi sono arrivati i “tradimenti” di Carlin, Pons, Tech 1, Strakka), ed accettato di fatto nei primi giorni di settembre. Per RPM, una corsa contro il tempo perché vi era da organizzare un intero campionato praticamente dal nulla benché già rodato. Prima di tutto è stato necessario riconsiderare gli accordi con i partner tecnici come Gibson e Michelin, capire se Renault continuava quanto meno a fornire i ricambi e la risposta è stata positiva. Si è cercato inoltre di avere i migliori commissari tecnici, e praticamente il mirino è stato rivolto agli ex Renault, ed anche questo ostacolo è stato superato. Altro aspetto, il cambio del nome, definito in Formula V8 3.5.

Abbinamenti con Renault, WTCC, GT Open, Blancpain
Poi, stilare un calendario all'altezza della storia della serie, e anche questo obiettivo è stato raggiunto grazie all'unione in sei appuntamenti (Spa, Silverstone, Spielberg, Monza, Barcellona, Jerez) con la GTSport che porta in pista la Euroformula Open e il GT Open. Per gli altri tre eventi, l'unione con Renault per Alcaniz dove curiosamente si ricreerà il pacchetto con la Eurocup 2.0 e il Trophy RS01 (non si poteva fare diversamente visto il contratto col circuito dell'Aragon stilato a suo tempo con Renault), con il WTCC e il FIA F.3 per Budapest e il Blancpain GT per Le Castellet. RPM ha poi lavorato sulla parte media, stampa e tv.

L'accordo con Dentsu Aegis fa ben sperare
Inoltre, in quei giorni, Alguersuari stava lavorando su due piani: lo sviluppo della categoria V8 3.5 e la trattativa che stava portando avanti da tempo con Dentsu Aegis, grande network pubblicitario che include nove marchi di livello mondiale, e la cui sede è a Londra benché l'azienda madre sia giapponese. Il 3 febbraio è stato ufficialmente ratificato l'ingresso in Dentsu Aegis di Alesport Group, la compagnia editoriale di Alguersuari fondata nel 1975 e che ingloba RPM. Questo accordo ha modificato profondamente, in positivo, la visione futura della V8 3.5. Appare chiaro che Dentsu Aegis sarà coinvolta nella serie promossa da RPM per la ricerca non solo di sponsor di risonanza internazionale, ma anche di un costruttore che secondo voci di paddock sarebbe già stato individuato. Tutte cose che diverrebbero attive a partire dal 2017 rincorrendo anche il sogno F.2…

Il calendario
17 aprile – Alcaniz (Renault 2.0 e RS01)
24 aprile – Budapest (WTCC e FIA F.3)
22 maggio – Spa (Euroformula e GT Open)
26 giugno – Le Castellet (Blancpain)
24 luglio – Silverstone (Euroformula e GT Open)
11 settembre – Spielberg (Euroformula e GT Open)
2 ottobre – Monza (Euroformula e GT Open)
30 ottobre – Jerez (Euroformula)
6 novembre – Montmelò (Euroformula e GT Open)

Tra parentesi le categorie assieme alla Formula 3.5

Gli iscritti

Fortec: Louis Deletraz – Pietro Fittipaldi
Arden: Egor Orudzhev – Aurelien Panis
AVF: Tom Dillmann – Alfonso Celis
Lotus: Roy Nissany – René Binder
SMP Racing: Matthieu Vaxiviere – Matevos Isaakyan
RP Motorsport: Johnny Cecotto – Vitor Baptista
Martin: Yu Kanamaru – Beitske Visser
Durango: Giuseppe Cipriani