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4 Gen 2015 [21:56]

Dalla corsa per Abu Dhabi all'asta
La fine delle speranze della Marussia

Marco Cortesi

È costato 45.000 dollari il tentativo da parte della Marussia di tornare in pista ad Abu Dhabi. Nonostante le vetture della scuderia di Banbury fossero già dirette all'aeroporto e in Ferrari ne attendessero l'arrivo negli Emirati, la rinuncia all'ultimo secondo di un potenziale investitore non solo ha costretto allo stop, ma ha anche portato ulteriori costi che ad oggi non sono stati rimborsati.

"Il 18 novembre ho ricevuto un impegno formale da parte di un investitore per permetterci di correre ad Abu Dhabi - ha detto Geoff Rowley, uno degli amministratori incaricati di gestire la squadra, a Forbes - il team è stato così riorganizzato e nel giro di 24 ore è stato fatto molto lavoro: purtroppo, gli investitori non sono stati in grado di fornire fondi a sufficienza. Nonostante avessero promesso di pagare i costi vivi del periodo, rimangono ancora scoperte 29.000 sterline."

Secondo il Daily Telegraph, la Marussia aveva oltre 48 milioni di dollari di debiti, e gli asset sono stati messi all'asta a metà dicembre. Gene Haas ha acquistato sede e (pare) i progetti delle vetture 2015 in previsione del debutto della prossima stagione. Tra i maggiori creditori spiccavano proprio Maranello, la McLaren e il fondo Lloyds Development Capital.
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