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22 Apr 2006 [17:10]

Imola, gara 1: dominio di Gianmaria Bruni

Prima la pole, poi la vittoria. Gianmaria Bruni è tornato al successo in GP2 dopo il primo posto di Barcellona 2005 mentre per la Trident si è trattato della prima grande emozione della sua brevissima avventura nel mondo delle quattro ruote. Bruni è partito al comando con grande decisione, ha contenuto gli attacchi iniziali di Lewis Hamilton, che aveva scavalcato Josè Maria Lopez in crisi con il cambio, poi ha controllato la corsa e Nelson Piquet con grande abilità: "Ho resistito al... demonio Hamilton. Un momento critico lo ho vissuto alla variante bassa, al primo giro, quando sono arrivato un po' largo e lui mi ha affiancato, ma l'ho tenuto dietro", ha commentato Bruni che ha poi applaudito la buona strategia adottata dal team e la bontà della vettura messagli a disposizione anche se negli ultimi otto giri ha ricevuto qualche fastidio dai freni.

Ammermuller super, Piquet sfortunato
E' stata una corsa che se non ha offerto troppe emozioni per la conquista del primo posto, ha invece regalato una valanga di sorpassi ed errori nelle posizioni retrostanti. Intanto è da applaudire la corsa di Michael Ammermuller, brillante secondo dopo la vittoria di Valencia in gara 2. Il tedesco della Arden era transitato all'ottavo posto al primo giro. Da killer i suoi sorpassi ad Alexandre Premat e a Nicolas Lapierre. Non si può non ricordare che Ammermuller arriva dalla F.Renault 2.0. Bravo anche Nicolas Lapierre che ha battagliato per tutta la corsa e alla fine ha rimediato un bel terzo posto. Ma la palma della sfortuna va a Nelson Piquet, abilissimo nel superare prima Adam Carroll, poi Ammermuller e, all'esterno, Hiroki Yoshimoto alla Variante Bassa. Era secondo, tranquillo, quando i freni non hanno più fatto il loro dovere e il brasiliano ha dovuto rallentare perdendo il podio.

BCN conquista 1. fila, Viso buon sesto
Yoshimoto aveva il secondo posto a portata di mano, ma ha commesso un errore nella fase del pit-stop non rallentando in tempo nella pit-lane e inserendo leggermente tardi il limitatore. La sua velocità è stata di 69 orari anziché 60 e quindi è scattata la penalità. Il giapponese della BCN ha comunque rimontato fino all'ottavo posto che gli permetterà di scattare dalla pole nella seconda gara di domenica mattina. Al suo fianco avrà il compagno di team Timo Glock, settimo oggi, e autore di una corsa difficile dopo che era rimasto fermo in griglia di partenza. Glock deve migliorare il proprio rendimento in qualifica dopo di che sarà un cliente difficile per tutti.
Al sesto posto ha terminato Ernesto Viso. Ieri, al termine della qualifica, avevamo scritto che la sua prestazione sottotono era stata determinata da una escursione fuori pista, ma il venezuelano ha sottolineato che ha sofferto problemi ai freni. In gara Viso è stato bravo a stare lontano dai "casini" e guidando con determinazione ha strappato un sesto posto che gli vale la seconda fila per domani.

Filippi e Monfardini, contatti ravvicinati
Poteva essere una gran bella giornata per i colori italiani, non solo per il successo di Bruni, ma anche per la prova di Luca Filippi e Ferdinando Monfardini. Il piemontese del team Fisichella si difendeva bene a centro gruppo ed era salito in ottava posizione. Alle sue spalle, il mantovano del team Dams, che nei primi giri ha guadagnato almeno sette posizioni! Dal 20° giro si trovava alle spalle di Filippi, in evidente difficoltà di trazione. Dopo sei tornate, Monfardini ha visto un varco al Tamburello e vi si è buttato dentro. Purtroppo le due monoposto sono entrate in collisione ed entrambi sono finiti nella sabbia. Erano ottavo e nono, con un po' più di attenzione da parte di tutti e due avrebbero potuto strappare punti importanti e una interessantissima posizione di partenza per la seconda corsa.

Di Grassi, che botto! Fauzy da cartellino rosso
La Durango era meravigliata per la bella rimonta di Lucas Di Grassi, che era stato retrocesso in ultima fila dopo la qualifica ma al 5° giro era già 14°. Dopo tre giri però, Lucas ha perso il controllo della macchina alla uscita della Villeneuve ed ha sbattuto contro le protezioni. Una gomma e l'ala posteriore sono finite in pista e i detriti sono stati centrati dallo sfortunato Olivier Pla.
Una manovra errata di Alexandre Negrao ha eliminato Franck Perera mentre da sospensione per almeno due gare è stato l'incidente causato da Fairuz Fauzy, doppiato, che ha tamponato malamente Tristan Gommendy, ottavo.

Bandiera nera per Lewis Hamilton
Infine Lewis Hamilton. L'inglese della ART è stato il rivale più serio di Bruni nei primi chilometri, ma ne ha combinate di tutti i colori. Ha infatti ricevuto un drive through per partenza anticipata; Hamilton ha scontato la penalità quando in pista è entrata la safety-car per l'incidente di Di Grassi, ma il regolamento non consente di effettuare il drive-through in situazione di corsa "congelata". Rientrato in pista, Hamilton evidentemente non ha capito in che posizione si trovava. Era primo, perché i suoi rivali si erano fermati per il pit-stop, ma ha superato a gran velocità la safety-car pensando evidentemente di essere doppiato. E' quindi scattata la bandiera nera.

Massimo Costa

Nella foto, Gianmaria Bruni.

L'ordine di arrivo di gara 1, sabato 22 aprile 2006

1 - Gianmaria Bruni - Trident - 37 giri in 1.01'13"889
2 - Michael Ammermuller - Arden - a 10"907
3 - Nicolas Lapierre - Arden - a 14"514
4 - Alexandre Premat - ART - a 15"713
5 - Nelson Piquet - Piquet - a 16"772
6 - Ernesto Viso - iSport - a 19"669
7 - Timo Glock - BCN - a 47"806
8 - Hiroki Yoshimoto - BCN - a 48"208
9 - Adrian Valles - Campos - a 52"315
10 - Felix Porteiro - Campos - a 1'09"547
11 - Luca Filippi - FMSI - a 1'23"448
12 - Ferdinando Monfardini - Dams - a 1'23"703
13 - Javier Villa - Racing Engineering - a 1'27"070

Ritirati
0 giri - Clivio Piccione - motore
1° giro - José Maria Lopez - problema idraulico
7° giro - Olivier Pla - colpito detriti
7° giro - Lucas Di Grassi - incidente
13° giro - Franck Perera - contatto
13° giro - Alexandre Negrao - contatto
Lewis Hamilton - bandiera nera
25° giro - Sergio Hernandez - problema fisico
25° giro - Jason Tahinci - pressione olio
26° giro - Adam Carroll - incidente
29° giro - Fairuz Fauzy - contatto
30° giro - Tristan Gommendy - contatto
30° giro - Andreas Zuber - ruota

Nota: Di Grassi era stato retrocesso in ultima posizione sullo schieramento di partenza perché le minigonne presenti sulla sua Dallara non erano quelle del costruttore.
TRIDENTPREMACampos RacingDALLARARS RacingMATTEUCCI