21 Set 2025 [16:40]
Sprint a Valencia, gara 2: BMW e WRT
campioni con Weerts-K.van der Linde
Michele Montesano
Il Motorsport a volte toglie e a volte da’. Dopo il ritiro di ieri, a seguito dell’incidente avvenuto alla prima curva di gara 1, la strada per la conquista del titolo del GT World Challenge Europe Sprint Cup sembrava decisamente in salita per Kelvin van der Linde e Charles Weerts. Ma, a distanza di poco più di 24 ore, la sorte si è completamente ribaltata per la coppia del team WRT. L’equipaggio della BMW, al termine di una strepitosa gara 2 sul circuito di Valencia, ha tagliato per primo il traguardo laureandosi campione della serie Sprint targata SRO.
Archiviato il sabato con un pesante zero in casella, Weerts e van der Linde non avevano altra scelta che tentare il tutto per tutto nell’ultima gara stagionale. Però, anche in qualifica, il tracciato intitolato a Ricardo Tormo non si era rivelato amico per la BMW M4 GT3 con il sudafricano autore solamente del quarto crono. Al contrario, Jordan Pepper, grazie alla pole conquista con la Lamborghini Hurácan GT3 del Grasser Racing Team, era riuscito a portarsi a due punti e mezzo di scarto dalla coppia del WRT.
Con tali premesse, la corsa non poteva che essere pirotecnica. E così è stato. Già a partire dal primo giro si è assistito allo spettacolare testacoda di Henrique Chaves, finito fuoripista dopo aver subito una foratura sulla sua Aston Martin, oltre al ritiro della Ferrari di Ben Green. La safety-car ha subito fatto il suo ingresso, per consentire di spostare la 296 GT3 ferma in traiettoria, con la gara che è ripartita al quarto giro.
Se Pepper ha mantenuto saldamente il comando delle operazioni, van der Linde ha iniziato immediatamente una furiosa rimonta. Sbarazzatosi della Mercedes AMG GT3 di Aurelien Panis, il sudafricano della BMW ha messo nel mirino la McLaren 720S di Marvin Kirchhöfer. Archiviata anche questa pratica, van der Linde ha quindi cercato di colmare il divario sul leader Pepper che, approfittando della lotta alle sue spalle, era riuscito a mettere un margine di sicurezza sugli inseguitori.
Proprio in questo frangente si è visto come la BMW M4 GT3 fosse nettamente più competitiva. Sfruttando il potenziale della vettura, van der Linde si è portato negli scarichi della Lamborghini Hurácan GT3, penalizzata anche da cinque chili in più dal nuovo BoP. La mossa decisiva è arrivata all’inizio del sedicesimo passaggio, un giro prima dell’apertura della finestra per il cambio pilota, quando van der Linde ha infilato alla prima staccata Pepper. L’alfiere della Lamborghini ha provato a replicare, ma la BMW era già schizzata via.
Il duello si è riproposto una tornata più tardi in occasione del pit-stop. Anche in questo caso, nonostante la velocità di esecuzione della sosta da parte degli uomini del Grasser, il team WRT è riuscito a fare ancora meglio rispedendo in pista Weerts con quasi un secondo di vantaggio su Luca Engstler. Il secondo stint si è quindi giocato sul filo dei centesimi con il tedesco della Lamborghini che ha provato a mettere costantemente sotto pressione il portacolori della BMW.
Nonostante le condizioni fisiche non ottimali, a seguito della tamponata ricevuta nella gara di ieri, Weerts è riuscito a tenere la prima posizione fin sotto la bandiera a scacchi. Il belga ha quindi chiuso con un vantaggio di appena otto decimi su Engstler. Per Weerts quello appena conquistato è stato il quarto titolo nel GT World Challenge Europe Sprint Cup, dopo i tre consecutivi ottenuti in coppia con Dries Vanthoor. Il primo, invece, per van der Linde nella sua stagione di debutto come pilota BMW.
Spettatori del duello per la vittoria e per il campionato, Kirchhöfer e Benjamin Goethe hanno concluso la gara al terzo posto. Quarto posto e vittoria in Silver Cup per la coppia del Boutsen VDS Panis e Cesar Gazeau. Top-5 per l’equipaggio della Porsche 911 GT3 del Rutronik Racing. Sven Müller e Patric Niederhauser hanno preceduto Maro Engel e Lucas Auer, sesti al termine di una gara tutta in rimonta e partita dalla sedicesima piazzola.
Anche Ferrari ha di che festeggiare a Valencia. Penalizzati al termine della gara di ieri, Thierry Vermeulen e Chris Lulham si sono rifatti con gli interessi conquistando vittoria e titolo in Gold Cup. Nona assoluta al traguardo, la coppia dell’Emil Frey Racing ha siglato il quarto successo stagionale di classe battendo la McLaren del Garage 59 di Louis Prette, supportato da Thomas Fleming, rallentato da una penalità.
Nonostante la vittoria in Bronze Cup sia andata ai diretti contendenti al titolo Bastian Buus e Bashar Mardini, alfieri della Porsche 911 GT3 griffata Lionspeed GP, per l’equipaggio del Kessel Racing Dennis Marschall e Dustin Blattner è stato sufficiente il terzo posto di classe per laurearsi matematicamente campioni in Bronze Cup.
Domenica 21 settembre 2025, gara 2
1 - Weerts-K.van der Linde (BMW M4) - WRT - 38 giri
2 - Pepper-Engstler (Lamborghini Huracan) - GRT - 0"885
3 - Goethe-Kirchhöfer (McLaren 720S) - Garage 59 - 11"034
4 - Panis-Gazeau (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 11"858
5 - Müller-Niederhauser (Porsche 911) - Rutronik - 16"600
6 - Auer-Engel (Mercedes AMG) - Winward - 19"387
7 - Oosten-Jansen (BMW M4) - Paradine - 24"547
8 - Lismont-Stadsbader (BMW M4) - WRT - 25"490
9 - Vermeulen-Lulham (Ferrari 296) - Emil Frey - 26"600
10 - Al Zubair-Klingmann (BMW M4) - AlManar WRT - 32"110
11 - Hartog-Pieris (Porsche 911) - Rutronik - 32"754
12 - Day-Pauwels (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 34"888
13 - Aka-Nesov (Audi R8) - Tresor Attempto - 35"515
14 - Martin-Stolz (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 36"307
15 - Evrard-Magnus (Audi R8) - Sainteloc - 36"797
16 - Prette-Fleming (McLaren 720S) - Garage 59 - 40"600
17 - Rovera-Abril (Ferrari 296) - AF Corse - 44"307
18 - Mitchell-Cook (Lamborghini Huracan) - Barwell - 45"888
19 - Leclerc-Neubauer (Ferrari 296) - AF Corse - 47"991
20 - Machiels-Siebert (Ferrari 296) - AF Corse - 51"743
21 - Lecertua-Klymenko (Audi R8) - Sainteloc - 52"027
22 - Øgaard-Moncini (Audi R8) - Tresor Attempto - 53"775
23 - Buus-Mardini (Porsche 911) - Lionspeed - 54"180
24 - Cheever-Pulcini (Ferrari 296) - Tempesta - 57"790
25 - Marschall-Blattner (Ferrari 296) - Kessel - 1'02"661
26 - Gachet-Cabirou (McLaren 720S) - CSA - 1'03"156
27 - Chaves-Villagomez (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 1'06"126
28 - Feller-Rindone (Porsche 911) - Lionspeed - 1'09"216
29 - Pereira-Mukovoz (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'15"716
30 - Spinelli-Gvazava (Lamborghini Huracan) - Imperiale - 1'18"842
31 - Hanses-Al-Khelaifi (Audi R8) - Sainteloc - 1'29"854
32 - Detry-Duffieux (Porsche 911) - UNX - 1'35"476
33 - Engelhart-Donczew (Lamborghini Huracan) - GRT - 1 giro
34 - Dienst-Salikhov (Mercedes AMG) - Winward - 1 giro
35 - Almeida-Hawkins (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1 giro
36 - Dennis-Leung (BMW M4) - Paradine - 1 giro
37 - Suzuki-Baptista (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1 giro
Giro più veloce: Dennis Marschall 1'32"524
Ritirati
Moulin-Ekelchik (Lamborghini Huracan) - GRT
Lappalainen-Green (Ferrari 296) - Emil Frey