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25 Lug 2023 [10:20]

Intervista a Giovanni Sgro:
“In Formula E scritto un nuovo capitolo
della storia di Maserati nel motorsport”

Michele Montesano

L’E-Prix di Roma ha segnato un’altra pietra miliare del cammino di Maserati nel mondo delle competizioni. Al termine della caotica gara del sabato di Formula E, Maximilian Günther ha artigliato un incredibile terzo posto riallacciando un filo interrotto nel 1957, quando nel GP di Monza di Formula 1 Juan Manuel Fangio conquistava l’ultimo podio con una monoposto del Tridente su un circuito italiano.

Obiettivo sfiorato nella seconda manche da Edoardo Mortara, quarto al traguardo, seguito dal compagno di squadra al sesto posto. Alla vigilia della doppia tappa di Londra, ultimo appuntamento stagionale, Maserati può ritenersi più che soddisfatta del suo debutto nel campionato full electric. In occasione dell’evento capitolino, abbiamo potuto fare un primo bilancio con Giovanni Tommaso Sgro responsabile delle attività di Maserati Corse.

Siamo ormai giunti agli sgoccioli della stagione, come valuta l’esordio di Maserati in Formula E?

“Fin da Valencia, in occasione dei test pre-stagionali dello scorso anno, abbiamo registrato delle prestazioni incoraggianti. Poi, dal debutto nell’E-Prix del Messico e proseguendo il campionato, la nostra squadra si è costantemente migliorata. Lo si è potuto vedere nelle qualifiche, dove i nostri piloti hanno mostrato sempre un’ottima performance approdando, la maggior parte delle volte, agli scontri diretti. Questo è stato senza dubbio un’ottimo punto di partenza per poi fare bene in gara”.



L’obiettivo dichiarato a inizio stagione era quello di conquistare dei podi, siete soddisfatti di quanto raccolto finora?

“Decisamente. L’E-Prix di Berlino è stato emozionate. Quando Max Günther ha tagliato il traguardo al terzo posto il box è letteralmente esploso. Scrivere un altro capitolo, nella lunghissima e vittoriosa storia di Maserati nelle corse, è un qualcosa di indescrivibile. Il fine settimana di Jakarta è stato un crescendo di emozioni difficile da raccontare. Günther è stato soprannominato il Re di Jakarta: dapprima la doppia pole, cosa rara in Formula E, poi il terzo posto in gara 1 e, infine, la nostra prima vittoria con una monoposto elettrica”.

Dopo questa vittoria si può dire che nel team c’è stato uno switch mentale?

“Certamente. Al di là dei risultati, però è importante sottolineare la forza del team che non si è mai scoraggiato neppure al termine delle gare più difficili. Quando hai la forza di rialzarti e conquistare risultati importanti capisci che alle tue spalle c’è una grande squadra. Questo è lo spirito della Maserati, non arrivi a 110 anni di storia se ti arrendi alla prima difficoltà”.



Cosa si aspetta, invece, per la prossima stagione?

“Difficile fare una previsione. Da parte nostra continueremo a migliorare con la speranza di lottare costantemente per il podio. Quello che abbiamo appreso quest’anno sarà fondamentale per fare ancora meglio nella prossima stagione, sperando di ripetere ciò che abbiamo fatto a Jakarta. Sono molto orgoglioso del lavoro svolto dalla squadra, dal Team Principal James Rossiter e dei nostri piloti Mortara e Günther”.

Come mai Maserati ha deciso di tornare nel motorsport puntando alla Formula E?

“Abbiamo scelto la Formula E perché c’è un grande trasferimento di tecnologia con le vetture stradali. Le monoposto che corrono in pista serviranno a far conoscere la nostra gamma elettrica Folgore che abbiamo lanciato lo scorso anno con la Gran Turismo a fare da apripista. Inoltre circa il 30-35% di chi segue la Formula E è anche un appassionato di nuove tecnologie, osserva il campionato anche per capire quale sarà l’evoluzione della mobilità ed è pronto a possedere un’auto elettrica, un fattore decisamente importante visto che entro il 2030 Maserati produrrà solamente auto elettriche”.



Recentemente avete svelato la MC20 GT2 quindi, ad oggi, Maserati Corse non è solamente elettrico?

“Abbiamo una lunghissima storia nel mondo delle corse e volevamo tornate in pista. In occasione della 24 Ore di Spa è stata presentata la MC20 GT2 che segna il ritorno del Tridente nelle competizioni GT. A distanza di dodici anni, vedere il nostro Andrea Bertolini con tuta e casco Maserati fare l’ingresso in pista con tutti i tifosi che si accalcavano ai lati della vettura è stato da pelle d’oca. Faccio parte della famiglia Maserati da poco, ma quando osservi il Tridente e le nostre auto da corsa non puoi non emozionarti”.